Colpo grosso a Malta: 1.323.000 euro per un capolavoro di Mattia Preti. I pareri di John T. Spike e Keith Sciberras

redazione

Un capolavoro di Mattia Preti Boethius and Philosophy va ad arricchire la già importante collezione dell’Heritage di Malta.

 

 

 

Il dipinto, acquistato nell’asta londinese di Sotheby’s dal governo di La Valletta per la somma di 1.323.000 euro – un prezzo record, il più elevato fin qui registrato dall’artista di Taverna – è stato possibile acquisirlo grazie al finanziamento del National Development and Social Fund, che deterrà il bene e presterà il capolavoro a tempo indeterminato al museo.

Secondo John T. Spike, autore di pubblicazioni determinanti su Mattia Preti,  il quadro, da lui giudicato “un capolavoro dell’intera carriera di Preti” va riferito  “agli ultimi anni” di produzione dell’artista. Considerazione confermata anche da Keith Sciberras, anch’egli esperto della figura e dell’opera di Preti, a parere del quale si tratta di “un esempio importante e sofisticato dei temi di Preti di impronta filosofica realizzati a Malta” e ritiene l’opera dipinta intorno al 1680.

Ed in effetti l’artista sembra cogliere il momento in cui una donna -l’allegoria della filosofia- appare al prigioniero Boezio, che siede meditando sul suo passato; la composizione di Preti rimanda infatti al momento in cui sospettato di complottare per l’Imperatore d’Oriente, Boezio venne accusato di tradimento, sacrilegio e magia ed imprigionato a Pavia dove trascorse il resto della vita in carcere, scrivendo qui la sua opera più famosa e celebrata, La consolazione della Filosofia, che è percisamente il tema del dipinto.

Il ministro maltese del Patrimonio nazionale José Herrera ha voluto rimarcare che l’eccezionale acquisizione dimostra quanto il governo sia impegnato a continuare a proteggere e arricchire il patrimonio culturale e artistico di Malta.

Quanto alla provenienza, secondo gli esperti il dipinto è possibile che sia stato commissionato da un Cavaliere dell’Ordine di Malta, Andrea di Giovanni. Si sa però che all’inizio del XIX secolo faceva parte della collezione del Palazzo del Gran Maestro dello stesso ordine. Appare infatti appeso alle pareti di una delle stanze del palazzo in un acquerello della metà del XIX secolo dell’artista danese Charles de Brocktorff ed infine è probabile che lasciò l’isola alla fine del XIX secolo.

Roma 2 febbraio 2020

*Ringraziamo la redazione di Times of Malta per la collaborazione nell’articolo