Continua il grande successo della mostra dedicata a Valadier. Alla Galleria Borghese fino al 23 febbraio

redazione

La grande mostra monografica dedicata a Valadier è stata prorogata al 23 febbraio 2020.

Luigi Valadier, il più celebrato ebanista, fonditore e orafo italiano della sua epoca è stato uno dei protagonisti del clima culturale sviluppatosi a Roma alla metà del Settecento.

La straordinaria sintesi di versatile creatività e insuperata perizia tecnica, unitamente alla capacità di Valadier di interpretare il nuovo sentimento dell’antico, diedero vita a un rinnovamento del gusto che si affermò a Roma come modello internazionale.

La Galleria Borghese, che custodisce alcuni dei suoi capolavori, come l’Erma di Bacco e la coppia di Tavoli dodecagonali, sintetizza così il gusto dominante a Roma intorno alla metà del secolo. Di questo particolare contesto culturale, nel senso più ampio, Valadier è protagonista assoluto

 

——————————————————————————————————————————

Giovedì 20 febbraio si conclude il secondo ciclo di Racconti da Museo. Percorsi per sordi e udenti nella Galleria Borghese.

Racconti da Museo, un’iniziativa promossa da Galleria Borghese in collaborazione con l’Istituto Statale per Sordi, è un progetto innovativo perché pensato per persone udenti e sorde insieme. All’interno della collezione, infatti, storiche dell’arte sorde e udenti segnanti svilupperanno un percorso di visita in simultanea in italiano e in LIS, Lingua dei Segni Italiana, nell’ottica di creare, attraverso l’Arte, momenti di socializzazione e contribuire così all’abbattimento del pregiudizio nei confronti della disabilità.

Questo ciclo di incontri è dedicato alla celebre figura di Caravaggio. Partendo dal nucleo di opere presenti nel Museo, le storiche dell’arte trasformeranno il Museo in un luogo dove l’inclusione è possibile e le differenze diventano ricchezza, proponendo al pubblico confronti con altre opere del Maestro presenti a Roma. Un invito a continuare il percorso al di fuori della Galleria Borghese, in chiese e musei della città.

Per prenotarsi scrivere ga-bor.accessibilità@beniculturali.it