Delle città reali e di quelle immaginarie. Un’analisi sulla difficile vivibilità cittadina nel libro di Carla Guidi.

redazione

 

Il giorno 12 giugno 2023 alle ore 17,45, nella sede di Palazzo Theodoli, Sala Giacomo Matteotti e a cura dell’Associazione ETICA, si terrà una conferenza/dibattito sulla sofferta vivibilità cittadina, mettendo in particolare risalto le tematiche che riguardano l’informatizzazione, l’iper-urbanizzazione, migrazioni e metamorfosi sociali, mettendo in risalto il valore sociale e le simbologie emblematiche di alcune forme d’arte di successo, come il Tattoo e la Street Art.

Il libro della giornalista Carla Guidi,Città reali, città immaginarie”, permette un’analisi puntuale di queste problematiche.

I relatori di questo incontro sono:

  • On Roberto Morassut, Deputato alla Camera
  • Massimo De Simoni, Presidente Associazione Etica
  • Pietro Zocconali, Presidente Ass Nazionale Sociologi
  • Claudio d’Alelio Marescotti Giurista europeo, Supervisore Generale dell’OFEACT Espace Schengen.
  • Carla Guidi, giornalista, autrice del libro

Infine gli artisti Marco Manzo, tatuatore, Mauro Pallotta/Maupal, streetartist e Valter Sambucini, fotografo, parleranno del loro contributo alla stesura del libro.

Chi desiderasse partecipare all’incontro, è pregato di prenotarsi entro e non oltre il 7 giugno al seguente indirizzo mail – info@eticaassociazione.org

Come scrive Carla Guidi nella prefazione del libro:

Da quello che ho osservato, ho ritenuto essere un punto centrale della mia ricerca il rapporto molto stretto tra i percorsi pittografici della Street Art ed i percorsi incisori degli artisti del Tatuaggio. Per cominciare utilizzano entrambi un immaginario nato da un evocativo eclettismo multiculturale e multimediale, poi soprattutto viaggiano su superfici che hanno un rapporto simbolico di somiglianza, di analogia emblematica. Tra la pelle umana ed i muri delle città esiste infatti una corrispondenza, entrambi hanno una funzione di confine io/altro, protezione e glorificazione dell’individualità psicofisica ma sono anche il primo spazio interattivo di comunicazione sociale. Il singolo individuo sulla propria pelle ed attraverso essa, può mettere in atto simbolicamente la ricerca di un nuovo habitus identitario, così come può farlo la città, potendo diventare un organismo rispettoso della memoria antropologica e dell’evoluzione nella creatività artistica illustrando con icone rappresentative per il sociale, contrastando il degrado e l’anomia di tempi non troppo lontani, specialmente in luoghi periferici o abbandonati dove si scatenava maggiormente rabbia e frustrazione.

Il libro è stato stampato nel maggio del 2019 (Robin Editore) ed il titolo completo è Città reali, città immaginarie. Migrazioni e metamorfosi creative nelle società nell’Antropocene,tra informatizzazione ed iper/urbanizzazione. Progettato con l’importante contributo fotografico dell’artista Valter Sambucini, questa ricerca riporta una nota introduttiva del sociologo Franco Ferrarotti e del giornalista e sociologo Pietro Zocconali, Presidente A.N.S. E’ stata inoltre valorizzata dai contributi dello storico dell’arte Giorgio Di Genova, dello scrittore Roberto Morassut, del Presidente dell’Ass. Etica Massimo De Simoni, da un’intervista all’artista tatuatore Marco Manzo, insieme ad un articolo sull’attività dell’Accademia Ars Estetica in Roma. Infine è presente nel testo, un breve articolo (tratto da una ricerca di prossima pubblicazione) dello scrittore Eliseo Giuseppin sulla diffusione geografica del tatuaggio nella preistoria.

L’opera nel suo complesso, ha registrato e commentato i significativi valori e l’attualità di alcuni fenomeni socioculturali ed artistici sempre più diffusi in questi ultimi venti anni, scelti soprattutto in funzione del possedere alcune caratteristiche in comune. Queste caratteristiche comprendono un legame oppure un rimando tra loro, allusioni ad un cambiamento di paradigma in atto o forse solamente l’indizio di un disagio collettivo che, contemporaneamente, costituisce la reazione ad esso e la ricerca attiva di una risposta, una soluzione creativa, addirittura la proposta di una forma di auto guarigione.

Delle città, chiamate in causa, si riporta essere stato superato ormai il limite del 50% della popolazione mondiale, rispetto alle aree rurali, (come notato da molti studi sull’argomento) ma è da sottolineare che, nel loro accrescimento esponenziale, spesso disorganico, molte città si sono allontanate sempre più dal concetto di organismo equilibrato ed a misura di esigenze comunitarie. A questo riguardo, nella presentazione del libro, il noto sociologo italiano Franco Ferrarotti aveva evidenziato:

Viviamo in un mondo sempre più urbanizzato e, anzi, ormai post-urbano, caratterizzato non più dalle storiche città mono-centriche, cresciute intorno all’agorà o al forum, bensì dalle città agglutinanti, come mi sembra legittimo definirle, cresciute a fungaia, quartiere dopo quartiere, senza mai chiamare in causa la «forma» complessiva della città, tanto da dar corpo alla mortale sequenza, a suo tempo intravista da Lewis Mumford, di pòlis-metropoli-megalopoli-necropoli.

Il libro uscito poco prima dell’ondata pandemica che, come sappiamo, è stata caratterizzata dalla segregazione e dal silenzio di quasi tutte le attività culturali pubbliche e private, aveva però fatto appena in tempo ad essere presentato in due prestigiosi contesti. Il primo, in ordine di tempo, riguarda la tavola rotonda “Nuovi autorevoli linguaggi dell’arte contemporanea nel XXI secolo” del 10 settembre 2019 presso la Sala degli Atti Parlamentari “Giovanni Spadolini “al Senato della Repubblica (piazza della Minerva 38); una rassegna a cura di Marco Manzo e su iniziativa di Fondazione Charta. In questa occasione Marco Manzo, artista, scultore, designer, visual artist e tatuatore italiano tra i più famosi, ha presentato il suo Manifesto dello stile ornamentale con un focus particolare sulla sua partecipazione alla 58 Biennale d’Arte di Venezia Padiglione Guatemala con l’istallazione “Il muro del silenzio” in cui si trattava il tema del femminicidio, con proiezione della performance “Il Valore sociale del tatuaggio”. https://abitarearoma.it/rassegna-darte-al-senato-della-repubblica/

Il secondo contesto era stato la presentazione al Bookstore del Palazzo delle Esposizioni, via Milano, 15/17, il venerdì 15 novembre 2019. Relatori lo Storico dell’arte Giorgio Di Genova ed il sociologo e giornalista Pietro Zocconali, Presidente ANS. https://www.palazzoesposizioni.it/evento/presentazione-del-libro-citta-reali-citta-immaginarie-di-carla-guidi

Redazione Roma 4 Giugno 2023