“Discursus/Narrazione 5″ una istallazione di Carolina Lombardi al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo (fino al 16 febbraio 2024).

di Silvana LAZZARINO

Carolina Lombardi restituisce forme reticolari e geometrie di luce a proiettare lo sguardo verso l’infinito.

L’installazione Site specific è visibile a Roma al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo fino al 16 febbraio 2024

Verso la ricerca di un vivere armonico tra uomo, natura e società nella sua totalità e complessità, volge lo sguardo attento di Carolina Lombardi, artista di grande interesse per la sua capacità di esplorare le dinamiche espressive dei diversi media, dal tessile al video, dalla luce all’installazione, con cui restituire concatenazioni e transizioni di forme, luci e scrittura atte a suggerire, in un rimando a strutture riferite a contesti naturali, un avvicinamento tra gli individui nel rispetto reciproco di sé e del cosmo.

Carolina Lombardi, Installazione site specific ‘Discursus Narrazione 5’

Al legame armonico tra uomo e natura si richiama la sua installazione Site Specific “Discursus/Narrazione 5” dove partendo dalla teoria della complessità e del caos, individua pur nella complessità l’intento come lei afferma “di ricucire con il filo provocatorio delle trame testuali ambiti rimasti per lungo tempo separati”; questo  mediante immagini composte da trame, merletti intessuti di luce compreso un testo scritto da cui filtra selettivamente la luce.

L’installazione visibile a Roma dal 21 dicembre 2023 presso il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo – in sinergia con il progetto “Ricamando il caos” in mostra negli spazi del Museo Hendrik Christian Andersen di Roma fino al 16 febbraio 2024, a cura di Maria Giuseppina Di Monte e Gabriele Simongini– restituisce mediante trame intessute di luce e testo scritto forme reticolari a richiamare strutture naturali, barriere coralline, reti neurali, nonché la grande ragnatela cosmica.

Vi è nel titolo, come spiega la stessa Carolina Lombardi, il riferimento all’etimologia della parola Discursus di cui parla il filosofo Carlo Sini in “Inizio”:

“[…] Non è privo di interesse che proprio questi siano i significati della parola “discorso” – scrive Carlo Sini – Discursus nomina infatti l’intreccio, l’aggiramento, l’attorcigliamento; solo di conseguenza significa anche il discorso, la conversazione. […] Si potrebbe dire che ognuno di noi è un corpo costituito da un intreccio infinito di corpi in relazione con altri corpi a loro volta infinitamente intrecciati. […] Noi siamo nell’intreccio e un nodo dell’intreccio, ovvero una sua occasione”.
Carolina Lombardi, Installazione site specific ‘Discursus Narrazione 5’© Gerald Bruneau

In riferimento a quell’energia relazionale la conversazione può essere vista quale luce prodotta da incontri, concatenamenti e da qualsiasi forma di messaggio in una realtà interconnessa entro la dinamica di una comunicazione volta a collegare ogni presenza vicina e lontana visibile e invisibile sull’onda del processo di evoluzione che apre al senso di libertà.

Con rimandi ai sistemi complessi in bilico tra all’ordine e al disordine, le reti e gli intrecci segnano il confine tra il passato e il presente, l’individuo e il mondo, privando i testi di significati concettuali a scandire il processo visivo e di ascolto emotivo restituito dalla

trama relazionale che unisce dall’orizzontalità che annulla le gerarchie, abolisce qualsiasi supremazia ideologica o di genere” (C. Lombardi).

Soffermandosi su argomenti inerenti la scienza e l’ecologia l’artista riscopre un’umanità che come scrive il curatore Gabriele Simongini

“non tenda ad affermarsi come tirannica dominatrice e predatrice ma come semplice coabitante del pianeta Terra, per sentirsi parte integrante di un universo in cui ricercare una nuova armonia.”

È la ricerca di una nuova armonia il fine cui può tendere l’uomo: armonia quale equilibro dentro di sé e quale modalità di porsi verso l’altro e i luoghi vicini e distanti di una natura che pur se appare talvolta incomprensibile lascia sempre all’uomo la possibilità di scegliere e agire. Così in queste architetture di luce e spazio dove il visibile incontra l’invisibile si possono riscoprire nuove sinergie tra la materia e il pensiero di cui l’uomo è il centro, nel suo essere attore e spettatore e nel suo portare innovazione e trasformazione, ma anche nel manifestare stupore e meraviglia innanzi a quei volti più sublimi che la Natura manifesta.

Silvana LAZZARINO  Roma 7 Gennaio 2024

 “Discursus/Narrazione 5” Installazione site specific di Carolina Lombardi

Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, Lungotevere Castello, 50 – Roma

Curatori: Maria Giuseppina Di Monte, Gabriele Simongini

dal 21 dicembre 2023 al 16 febbraio 2024

Ingresso: L’installazione è nell’ambito della visita al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo. € 12,00 intero; € 2,00, ridotto (cittadini dell’Unione Europea tra i 18 e i 25 anni); gratuito (under 18)

Orari: dal martedì alla domenica ore 9.00 – 19.30; ultimo ingresso ore 18.30. Chiuso il lunedì, il 1° gennaio e il 25 dicembre

Per informazioni: Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo: tel. 06 32810;  http://castelsantangelo.beniculturali.it