di Eleonora PERSICHETTI
Un excursus in 15 opere che ripercorre oltre cinquant’anni di carriera del pittore bergamasco Alfredo Rossi.
Una vita dedicata all’arte, a partire dal primo corso di disegno artistico a Bergamo, da giovanissimo: Alfredo Rossi colorerà con 15 tra le sue opere più significative, dagli Anni Sessanta ad oggi, le pareti di Domitys Quarto Verde (Via Pinamonte da Brembate, 5 – Bergamo), aperta gratuitamente a tutti i visitatori fino al 13 settembre. Domitys Quarto Verde è la prima struttura in Italia interamente pensata per la terza età attiva, nasce, infatti, per rispondere alle esigenze di senior attivi e autosufficienti – una quota di popolazione sempre crescente in Italia – con una proposta abitativa completamente diversa dalle case di cura o RSA e capace di offrire la massima libertà alla massima sicurezza.
Le opere selezionate sono realizzate con la tecnica dell’olio su tela e raffiguranti i soggetti più diversi – paesaggi, nature morte, ritratti, realismo figurativo -, a testimonianza di una vita dedicata all’arte, a partire dal primo corso di disegno artistico a Bergamo, da giovanissimo.
«Compito dell’artista è lasciare testimonianza del mondo, di usi, costumi e mestieri del tempo in cui ha vissuto, racconta Alfredo Rossi. Per farlo, si serve di rappresentazioni reali, astratte o di fantasia: il mio strumento è la pittura, che accompagna da sempre la mia vita. È per questo che sono felice di poter condividere i molti anni di attività artistica in una mostra aperta a tutti».
Classe 1943, nato e cresciuto a Villa di Serio (BG), da oltre cinquant’anni Alfredo Rossi dipinge per raffigurare la realtà che lo circonda: alle scene di vita comune, catturate nella loro essenzialità, si unisce sempre, in ogni opera, una vena di fantasia, frutto dell’estro artistico di chi dipinge. E così l’artista bergamasco ha racchiuso nelle tele dei suoi dipinti ogni elemento del suo universo mondo, realizzando un corpus di opere diffusamente apprezzato.
Tra i vari riconoscimenti, ha partecipato al prestigioso Premio Internazionale Arte di Milano, arrivando alla finale del concorso del Teatro Dal Verme nel luglio 2017. In varie occasioni, è stato elogiato anche da Vittorio Sgarbi, dal Prof. Giorgio Falossi, dal Dott. Domenico Tarrico, che hanno affermato il valore della ricerca stilistica delle sue opere nel panorama artistico contemporaneo.
Eleonora PERSICHETTI 19 luglio 2020