Due artisti per la Giornata mondiale contro la siccità. Esibizione temporanea alla FAO. Lunedì 18, ore 17

di Giusy EMILIANO

                   Il valore intrinseco

Parlare di problematiche ambientali intravedendo l’atto concreto per trasformare le condizioni attuali.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), attraverso l’arte contemporanea, mette in evidenza la correlazione artistica e possibilista su temi molto cari agli artisti e propone un viaggio fatto di speranza. A tal proposito sono stati chiamati due artisti Anna Di Fusco e Alfredo Macchi e come scelta curatoriale affidata a Giusy Emiliano, abbiamo voluto dare un doppio sguardo: quello alternato.

Alfredo Macchi. Algeria

La fotografia di Alfredo Macchi cristallizza il focus del problema dando poetica allo scatto mai banale: egli indaga e resta neutrale. Anna Di Fusco indaga attraverso il suo sgurado creativo creando movimenti di assenza e presenza, sul perdere e poi ritrovare. Pare che Anna Di Fusco voglia condurre i fruitori verso la possibilità di ritrovare il valore della terra.

Anna Di Fusco Life in green
Il nostro è un lavoro che non viene sempre ricordato ecco perché quest’anno durante la ricorrenza
della World Day to Combat Desertification abbiamo voluto portare delle foto che rappresentano la situazione reale per dare la possibilità ad un pubblico più ampio di comprendere come diventa urgente investire nella terra. Con I confini e le identità in perenne transazione la memoria torna ad essere un riferimento molto importante.
L’intreccio tra passato e presente viene rielaborato in linguaggio facile mai iconoclastico. A sopresa
notiamo che gli scatti di Alfredo Macchi sono di un recente passato e l’arte pittorica materica di
Anna di Fusco senza un tempo definito.
Questo atto voluto conduce tutti noi in uno spazio temporale possibilista nel quale si può e si
devono fare azioni concrete.
Il tema è “integrare” e osservare, a tal proposito l’Organizzazione delle Nazioni Unite per
l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) attraverso campagne di sensibilizzazione lavora sui territori e
combatte le sue battaglie contro la fame.
Anna Di Fusco Artico
Alfredo Macchi. Afghanistan
Questo atto voluto conduce tutti noi in uno spazio temporale possibilista nel quale si può e si
devono fare azioni concrete. Il tema è “integrare” e osservare, a tal proposito l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) attraverso campagne di sensibilizzazione lavora sui territori e combatte le sue battaglie contro la fame.

Desideriamo rendere tangibili non solo le esperienze emozionali che l’arte sa regalarci, ma anche le esperienze tecnico-scientificiche che trovano attuazione in molti posti remoti della terra. Rendere concreti i progetti della FAO vuol dire osservare e “fotografare” il problema elaborare dei cambiamenti fattivi che siano accettabili per la sopravvivenza umana.

Così Jim Morgan ha utilizzato per la nostra comunicazione grafica alcuni distintivi gesti creativi omaggiando l’artista di fama mondiale Saul Bass che troviamo in una sua frase storica in piena aderenza del nostro lavoro: “Il design è pensiero reso visibile”.

Giusy Emiliano. Communication Unit Land and Water Division, AGL. Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO) Viale delle Terme di Caracalla, 00153 Rome, Italy Tel: +39 06 570 52203 maria.emiliano@fao.org

Roma giugno 2018