FOROF. L’inedito modello d’Arte di Giovanna Caruso Fendi: quando il ruolo dello spettatore si confonde con quello del performer.

di Veronica PIRACCINI

FOROF

Le stagioni e gli episodi di Forof in piena Libertà

Tutti dovreste venire a visitare FOROF a Roma (Foro Traiano 1), vero riferimento culturale libero da schemi: luogo affascinante di storia e d’invenzione d’arte, dove l’archeologia dialoga con l’arte Contemporanea, a porre nuove basi per il futuro, fra noi tutti insieme.

1) Logo di FOROF

L’obiettivo di Giovanna Caruso Fendi, ideatrice e fondatrice dal 2022 di FOROF, è quello di condividere l’arte in modo innovativo creando dialogo costante tra storia, archeologia e nostra contemporaneità. Progetto innovativo con formula di società benefic nella tutela e valorizzazione dell’antico attraverso la produzione di arte contemporanea,  le sue parole:

“… uno spazio vivo, un palcoscenico dove il ruolo dello spettatore si confonde con quello del performer ”. 

Lei attua un modello d’Arte inedito e d’imprenditoria culturale volta a generare autentico impatto sociale positivo e duraturo, stabilendo nuova socialità di sviluppo immersivo e multisensoriale, tra le diverse culture ed etnie, grazie a un programma ricco d’iniziative internazionali d’arte e che comprende tutti gli scibili umani. Riesce a coniugare libertà espressiva in piena creatività senza pregiudizi a partire da temi sensibili.

2) Veduta di Palazzo Roccagiovane sede di FOROF – l’innovativa idea di Museo d’Arte di Giovanna Caruso Fendi, in Foro Traiano 1, con frontalmente la svettante Colonna Traiana e i Fori Imperiali.

La sua realtà immaginifica e creativa avviene negli spazi dello (2) storico Palazzo Roccagiovine, di fronte alla Colonna Traiana nel Foro Romano, e dove sono stati rinvenuti nelle fondamenta, durante la ristrutturazione e conservati,  gli ambienti Ipogei e i marmi colorati della pavimentazione della Basilica Ulpia con i resti dell’abside orientale (luogo in convenzione con la Soprintendenza Archeologica di Roma). L’ambiente è stato ridisegnato dallo studio IT’S, che ha scelto d’ intervenire con un approccio discreto, esaltando l’antico con la  luce attraverso pause minime di pareti neutre. I materiali sono ispirati all’archeologia in connubbio con il nuovo.

Infatti  gli stessi visitatori si sentiranno da subito in un luogo speciale  a far parte di una comunità libera, binomio straordinario di archeologia e contemporaneità, a costituire l’esperienza culturale partendo dallo stimolo che l’artista pone in essere con l’opera sua, che sia performativa,  d’istallazione, suoni, video, profumi e altro d’invenzione. Tutti noi siamo invitati (3) a farne parte,  l’invenzione è già “nell’ esserci”.

3) Ingresso di FOROF (foto VP)
4) Un esempio d’interno FOROF al piano terra

Tutto parte dall’atto creativo dell’artista, che si espande all’interno di FOROF nei due affascinanti livelli architettonici – il piano terra (4) e le fondamenta antiche archeologiche (5),  in un  autentico incontro tra l’architettura e le idee di ieri e oggi, dove il presente rispetta l’antico esaltandolo e creando  comunità – .

5) Un angolo prezioso delle straordinarie fondamenta archeologiche marmi colorati della pavimentazione della Basilica Ulpia, i resti dell’abside orientale (foto archivio G. C. Fendi)

Qui, a Forof, dal febbraio 2022 ad oggi, si sono succedute n. 3 “Stagioni” davvero sorprendenti – si tratta di Esposizioni dalla durata di 9 mesi che comprendono nel loro arco temporale  gli “Episodi”, cioè altri interventi d’arte di artisti.

FOROF  inaugurò con l’apertura del 2 febbraio del 2022 (ancora in tempi Covid) con la Prima Stagione dal titolo  “Lovotic” (6)  di  Soundwalk Collective, un duo franco-americano che lavora proprio come un collettivo insieme ad altri artisti, filosofi, cantanti, musicisti, attori e ballerini aprendosi alla multidisciplinarità, e: “questa installazione ambientale” , dice la mecenate Giovanna Caruso Fendi: sembra essere come qui da sempre… creando una dimensione senza coordinate spazio-temporali”.

Infatti il duo ha coinvolto Charlotte Gainsbourg, Lyra Pramuk, AtomTM, e Willem Dafoe  per dar vita a un’installazione sonora a più livelli.  “Lovotic”  è un’esperienza immersiva in dialogo con gli scavi della Basilica Ulpia a cura di Threes Productions, Ruggero Pietromarchi e Nicola Giuliani. L’allestimento illuminotecnico è stato curato dallo Studio Artec di Barcellona che ha adattato la luce a plasmare il luogo.  Ma  il tutto è nato dal testo scritto del filosofo della fluidità Paul B. Preciado trasportandoci nel futuro.  Il progetto ha visto  l’alternarsi di n.  5  Episodi molto articolati di varie culture e artisti sui temi natura, l’uomo e la tecnologia: Lovotic è come uno stargate multisensoriale atemporale verso un modo diverso d’essere in arte, nell’amore e nella vita.   www.forof.it

6) Apertura di FOROF 2 febbraio 2022 in Prima Stagione con “Lovotic” (foto archivio G. C. Fendi)

La Seconda Stagione dal 16 novembre 2022 al 15 aprile 2023, ha visto protagonista l’artista Alex Cecchetti in “Sortilegio” (7) che a creato una sorta di ambiente sciamanico. Infatti, lui che si definisce artista, poeta, giardiniere e coreografo, ha voluto condurre il visitatore verso le braccia della natura con suoni, odori, e narrazioni.  Durante i mesi espositivi ci sono stati vari Episodi di altri artisti che si sono espressi in eventi, musica, incontri e  performance con la partecipazione dei visitatori. Ad esempio, due danzatori si sono  esibiti nell’area archeologica, accompagnati solo dal suono del loro respiro e battiti del loro cuore. I ballerini hanno indossato gonne realizzate e decorate dall’artista ispirate ai Dervisci coinvolgendo il pubblico.

7) Alex Cecchetti “Sortilegio”, una delle opere installate nelle fondamenta archeologiche di FOROF in Seconda Stagione (foto archivio G. C. Fendi)

La Terza Stagione  ha inaugurato il 3 Ottobre 2023 “Baltic Adventure” (8)   – ora in corso, e che terminerà il 7 luglio – a cura di Ilaria Gianni, si è aperta con le opere del lituano  Augustas  Serapinas (9). In questi mesi si sono svolti  n. 4 “Episodi” e ora la novità  è che  il giorno mercoledì 19 Giugno alle ore 20  –  solo su invito e prenotazione  www.forof.it –  si  realizzerà il nuovo “Episodio 5: Farewell to Known skies” che riguarda un’inedita performance di Gaia Fugazza in collaborazione con Isabelle Woodhouse,  sempre a cura di Ilaria Gianni.

8) FOROF, sala d’ingresso al piano terra e in Esposizione opere di A. Serapinas in “Baltic Adventure”, Terza Stagione 2024 (foto VP)
9) L’artista Augustas Serapinas in “Baltic Adventure” con Giovanna Caruso Fendi (foto archivio G. C. Fendi)

Performance di Gaia Fugazza, esperienza che consigliamo assolutamente di vedere e vivere. Diverse le dimensioni emotive delle memorie raccontate e cantate  come vera e propria leva a smuovere le coscienze e creare comunità contro il declino delle civiltà. Il  costume è disegnato da Diana Castaldi, e si ringraziano  Richard Saltoun Gallery, IUNO, Ilaria Puri Purini, Marina La Verghetta, Nicoletta Lambertucci, Luigi Galimberti, Matilde Cerruti Quara, Alberto di Gennaro, Sara Balzan.

Dunque, prenotandosi, si potrà partecipare alla performance di Gaia Fugazza nei luoghi di FOROF,  tra le opere evocative della Terza Stagione già inaugurata in site-specific  dell’artista Augustas  Serapinas (10) e patrocinate  dell’ambasciata lituana. Egli ha ricontestualizzato i suoi Mudmen in figure d’ agglomerati sferici realizzate con paglia e fango ad abitare l’antico. Queste opere, determinano potente arcaicità e promanano un forte odore di terra ed erba, che si spande nei sotterranei archeologici della Basilica Ulpia di FOROF (11) ad evocare un probabile futuro apocalittico. La curatela di Ilaria Gianni, è un invito ad agire in favore dell’ambiente.

10) FOROF, sala al piano inferiore ,“Baltic Adventure” Terza Stagione 2024 (foto VP)
11) Sempre di A. Serapinas altre opere collocate nelle fondamenta archeologiche di FOROF (foto archivio G. C. Fendi)
12) Altra angolazione di “Baltic Adventure” di Serapinas nelle fondamenta archeologiche di FOROF, notare la bellissima pavimentazione policroma (foto V.P)

Mi piace ricordare come, tutti noi presenti, durante questa Esposizione (12), abbiamo partecipato il giorno 5 dicembre 2023 ad un Episodio, dove abbiamo plasmato opere con il fango e la paglia (13) che poi potevamo portare  via con noi!

13) Performance di Augustas Serapinas del 5 dicembre 2023 da FOROF con l’interagire dei visitatori all’evento performativo (foto archivio G. C. Fendi)

Fu davvero emozionante vedere vip, artisti, critici d’ arte, giornalisti e televisivi (14) e tante altre persone riempirsi le mani di creta dimenticandosi di gioielli, orologi e cellulari a cimentarsi (15) con questa provocazione naturalmente arcaica di modellare … e tornare tutti bambini!

14) Due risultati d’opere di paglia e fango (creta), nelle mani delle autrici realizzate durante la Performance, in foto da sinistra Veronica Piraccini, la contessa Marisella Federici, Giovanna Caruso Fendi e l’artista ideatore dell’evento A. Serapinas (foto archivio G. C. Fendi)
15) Opera di legno a parete di A. Serapinas, sui tavolinetti sono esposte le varie creazioni realizzate dei visitatori dopo la Performance (foto archivio Fendi)

Le arti che prendono vita in questo spazio romano, sono molto complesse e vanno vissute al vero recandosi sul luogo, perché sono argomento vivo e dinamico in osmotico scambio culturale con i visitatori che reciprocamente trasformano l’invenzione a seconda della Stagione e dell’Episodio. Sempre diverse le opere d’installazione, percorsi di luci e corpi,  suoni, musica, voce, danza, video, proiezioni, performance, e  raffinato percorso enogastronomico di Rimessa Roscioli (16), ad ampliare la  socialità.

16) Tutti gli Episodi sono accompagnati da un raffinato percorso enogastronomico di Rimessa Roscioli

Infatti il programma di Episodi di FOROF, prevede  interventi musicali, coreografici e  performance a declinare i temi della mostra sotto nuove forme.

E’ bene dire, che, sempre in Terza Stagione, tra gli altri Episodi è stato molto impressionante il  25 marzo 2024 quando abbiamo avuto “Dopo il diluvio” (17),  performance della compagnia teatrale Muta Imago (18) pensata in dialogo con l’esposizione di Serapinas “Baltic Adventure”.

17) Performance nei sotterranei archeologici di FOROF
del 25 marzo 2024 “Dopo il diluvio”, Compagnia teatrale Muta Imago (foto V.P)
18) Performance nei sotterranei archeologici di FOROF del 25 marzo 2024 “Dopo il diluvio”, Compagnia teatrale Muta Imago (foto V.P)

Questa si è svolta nel piano sotterraneo (19) archeologico della Basilica Ulpia di FOROF che ci ha immerso  in una atmosfera oltre il tempo, fra suoni di strumenti misteriosi, vapori, luci e movimenti di corpi con letture di scritti di grande evocazione e suggestione: contrasti tra l’arcaicità e il tecnologico in dialogo con noi visitatori che ne diventiamo parte integrante!

19) Performance nei sotterranei archeologici di FOROF del 25 marzo 2024 “Dopo il diluvio”, Compagnia teatrale Muta Imago (foto V.P)

Invece, il 16 maggio 2024, in una bella serata  romana sempre in questo straordinario spazio dei Fori che è FOROF, si è inaugurato un altro episodio “Festa con Piccola Tragedia”  di Jacopo Belloni (20) a ricordare che da sempre la danza riflette e dà forma alle relazioni sociali tra cultura, corpo e movimento. Gli organismi che danzano si presentano sia come soggetto che come corpo sociale, raccontando una cultura  per come noi abitiamo lo spazio rituale e quotidiano.

20) Jacopo Belloni mentre si esibisce, FOROF, piano terra (foto VP)
21) La Performance di J. Belloni, cambia sempre luci e suoni

Questa azione  è a metà strada tra un one man band e una scultura vivente (21): Belloni porta sulle spalle dispositivi luminosi e sonori necessari ad attivare una festa, offrendo al pubblico un momento di socialità condivisa e gioiosa.  Egli si ispira agli uomini-orchestra, figure oracolari e ambulanti che in passato si spostavano di paese in paese diffondendo notizie e storie (22).

22) Giovanna Caruso Fendi (al centro) insieme a noi amici partecipanti alla Performance di J. Belloni

Tutti questi stimoli contribuiscono allo sviluppo dell’incontro delle diversità, su idea della Fondatrice Giovanna Caruso Fendi (22), e i profumi sono a mio avviso il lato rivoluzionario del contesto culturale in cui lei opera. I profumi in binomio con l’arte, sono argomenti a me molto molto cari, perché da sempre mentre dipingo vivo la dimensione dell’ essenza che mi porta tra l’invisibile e il visibile, cioè alla mia Pittura Impercettibile che appare e scompare.

Mi permetto di raccontare una  curiosità del mio recente libroTeopratica – la Pittura l’inizio del Desiderio – Sistema e Antisistemahttps://en.lerma.it/libro/9788891320667 dove ho dedicato un paragrafo intero a “L’ Essenza profumata del Colore” quale dimensione spirituale e creativa di percezione, oltre il fatto fisico verso l’atemporalità. Mi accade, mentre dipingo, di percepire una intensa fragranza profumata al raggiungimento della qualità cromatica da me ricercata, e da questo ho immaginato un progetto (espresso nel libro) con gli ipovedenti. Penso che la loro sensibilità sopraffina e sensibilissima, superiore alla nostra percezione, dovrebbe essere vista per noi e per loro, una grande opportunità di sperimentare nuove dimensioni  d’arte oltre l’opera,  nel trinomio onda/colore/profumo.

23) Raffinato Olfattorio di FOROF
24) Essenza FOROF di Laura Bosetti Tonatto

Ebbene da FOROF, non solo è presente l’ Olfattorio (23) dalle  meravigliose note d’aromi  sia antichi che nuovi, generalmente preziosi, ma anche l’ Emporio  con la meravigliosa “Essenza FOROF” (24), profumo dalle note di rosa, ambra, zafferano e incenso, creato da Laura Bosetti Tonatto, grande talento nel settore, a cui la Caruso Fendi ha commissionato di trasformare in fragranza la storia della Basilica Ulpia, a voler esaltare l’atto di libertà nel luogo che permetteva la manumissio agli schiavi acquisendo lo status  di “liberti”.

Ecco che allora, Roma con l’arte contemporanea,  restituiscono  in “profumo”  la Libertà, così che questa arrivi a tutti, come le parole di Giovanna Caruso Fendi: “Forof crea attraverso l’arte un percorso che aspira all’essenza di libertà”… e, aggiungerei anche … dove si crea e respira liberta!

Prossimo appuntamento su prenotazione  www.forof.it

(Raffinato percorso enogastronomico  di Rimessa Roscioli)

Mercoledì 19 giugno 2024 alle ore 20

Evento  Speciale che attiverà la performance “Episodio 5”  Farewell to Known skies dell’artista Gaia Fugazza in collaborazione con Isabelle Woodhouse , sempre a cura di Ilaria Gianni, aprendo a nuove forme espressive: passato e presente si fonderanno  negli affascinanti spazi di FOROF dove la storia, l’ architettura,  la natura e l’arte sono in osmosi fra loro con noi  ad interagire per creare civiltà, fuori dagli schemi!

FOROF

Foro Traiano 1 · Roma · Italy

 www.forof.it · info@forof.it

Veronica PIRACCINI  Roma 16 Giugno 2024