Franceschini: ” Restituiremo l’Autonomia all’ Accademia di Firenze, al Museo etrusco di Villa Giulia e al Parco archeologico dell’Appia Antica”

redazione

Presto cancellata una delle norme più discusse varate dall’ex Ministro Bonisoli lo scorso 16 agosto

“Aumenteremo il numero dei dirigenti del Ministero”. Lo ha detto il ministro  Dario Franceschini, alla II edizione di Ro.Me Museum Exhibition.

“La motivazione per cui quei tre grandi musei avevano perso l’autonomia derivava da un’esigenza di distribuire diversamente dei ruoli di dirigenti. Ora abbiamo trovato il modo con una norma di aumentare il numero di dirigenti del ministero: stiamo lavorando su un dpcm di attuazione ed entro qualche giorno il lavoro sarà completato. Quindi il primo passo sarà restituire l’autonomia a quei tre musei. il problema è risolto. Il dpcm su cui stiamo lavorando e che porteremo in Consiglio dei ministri – su cui faremo prima delle consultazioni con sindacati e il Consiglio sueriore dei beni culturali – che prevede con una norma l’aumento del numero dei dirigenti, consentirà di rafforzare le strutture, l’articolazione territoriale miglirorata delle soprintendenze, alcune direzioni generali nuove soprattutto per alcuni settori come il contemporaneo e anche l’introduzione di qualche nuovo museo con autonomia”.

“Dobbiamo essere orgogliosi del lavoro dei nostri soprintendenti”

In occasione della presentazione del volume  La tutela del patrimonio culturale. Il modello italiano 1969-2019, realizzato per la celebrazione dei 50 anni del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, il Ministro Franceschini ha espresso l’idea di una grande esposizione sul salvataggio delle opere d’arte, di cui il CCTU è stato tra i più importanti protagonisti

“L’Italia è riconosciuta in tutto il mondo come paese guida nella salvaguardia del patrimonio culturale. La nostra storia viene da lontano e ne dobbiamo essere orgogliosi: il ministero sta lavorando a una grande mostra sul lavoro incredibile fatto dai soprintendenti durante la seconda guerra mondiale per salvaguardare il nostro patrimonio culturale. Sono storie bellissime di persone che hanno messo a repentaglio la propria vita per proteggere le opere d’arte che oggi possiamo ammirare nelle collezioni dei musei italiani”.