d Silvana LAZZARINO
A Roma l’11 febbraio 2019 “Musica a mano armata” per ripercorrere i temi delle più belle colonne sonore del Maestro
Compositore e direttore d’Orchestra, FRANCO MICALIZZI, tra gli autori di colonne sonore che hanno saputo dare vita ad atmosfere musicali intense e d’ampio respiro, è tra quelli che meglio hanno esaltato attraverso la combinazione di ritmi e melodie le emozioni dei personaggi tra entusiasmo e malinconia, passione e vendetta, gelosia e rabbia, rendendo ogni film indimenticabile, basti pensare a “Lo Chiamavano Trinità” del 1970 e “L’ultima neve di primavera” del 1973.
Il successo del Maestro Franco Micalizzi, la cui carriera è iniziata alla fine degli anni Cinquanta come chitarrista e pianista accompagnando i musicisti ed i cantanti più in voga in quel periodo, prende piede in Italia e all’estero quando inizia, alla fine degli anni Sessanta la collaborazione con la RCA e si dedica a scrivere colonne sonore con la nuova serie di Western all’italiana cui seguono negli anni Settanta musiche per la serie di film polizieschi, i cui temi verranno ripresi dallo stesso Maestro con la Big Bubbling band formata nel 2000 con la quale ha iniziato esperienze di “crossover” con famosi rapper italiani. La Big Bubbling band è un’orchestra di 18 elementi con la quale il Maestro esegue le sue numerose colonne sonore e in particolare i temi dei “poliziotteschi” molto richiesti da un pubblico di appassionati. Tra le altre colonne sonore che ne hanno decretato il successo internazionale vanno citate quelle per i film “Grindhouse A prova di Morte ” e “Django Unchained” diretti da Quentin Tarantino.
Oltre a guardare ai modelli anglosassoni Micalizzi ha avuto l’intuito di far riferimento al folk dell’Italia meridionale del Mediterraneo e anche al funky, accostando tali sonorità ad arrangiamenti più complessi e orchestrali. Non a caso Jovanotti utilizza il tema musicale di “Lo chiamavano Trinità” per l’inizio della sua tournée negli stadi e per un dvd live. Senza Micalizzi non ci sarebbero gruppi di culto come i Calibro 35.
Da non perdere a Roma alla Casa del Cinema “Musica a mano armata … omaggio a Franco Micalizzi”: un importante appuntamento per sottolineare la grandezza e il talento del Maestro il prossimo 11 febbraio 2019 a partire dalle ore 16. 00. Dopo la proiezione del film “Italia a mano armata” di Marino Girolami (1976, 100’) con la colonna sonora di Micalizzi, e tra gli interpreti Maurizio Merli, Raymond Pellegrin e John Saxon, si terrà un incontro con il Maestro Micaizzi e lo sceneggiatore e scrittore Marco Tullio Barboni .moderato da Pierpaolo De Sanctis. Numerosi e importanti gli ospiti invitati e attesi per questo evento.
Franco Micalizzi è un poeta musicale, fuori dal comune, innovatore, eclettico, e vivace capace come pochi di trasmettere le proprie emozioni non solo sul pentagramma, ma anche attraverso le righe del suo volume autobiografico “Le chiamavano Colonne Sonore – Golden 70’s” (Viola editrice) presentato a ottobre 2017 a Roma. Curato nella prefazione da Marco Tullio Barboni sceneggiatore e scrittore di successo, il libro è l’autobiografia di Micalizzi in cui racconta le proprie emozioni lungo la sua carriera di musicista dalla fine degli anni Cinquanta come chitarrista e pianista in tournee con i più noti cantanti del momento come il gruppo dei I Robby’s, fino alle colonne sonore di grande respiro legate ai Wesern all’italiana e a quelle per i polizieschi. Da citare anche l’altro lavoro del Maestro uscito un anno fa in gennaio “AROUND THE MOON” i cui brani in linea con il mistero proprio dell’immagine della luna, presentano quella vera essenza che si manifesta andando nel profondo delle emozioni ascoltando con partecipazione quanto la musica rivela. Tra i titoli di brani che compongono il CD citiamo “Music No Stop” e “When The Music starts”, cantati rispettivamente da Frankie Lovecchio e Valentina Ducros sulle atmosfere create da Micalizzi.
Per quanti volessero seguire l’incontro pubblico con il Maestro Micalizzi, è consigliato arrivare a partire dalle 17.00 per poter agevolare gradualmente l’entrata in sala una volta terminato il film.
Silvana LAZZARINO Roma febbraio 2019