di Silvana LAZZARINO
“Sguardi celati”
Curata da Serena Mormino e Ideata da IBC Irma Bianchi Communication l’esposizione in 3D è online fino al 31 maggio 2021.
Ad un anno e poco più dall’inizio della pandemia dovuta al Covid-19, si è assistito ad una trasformazione profonda di quelle che sono le abitudini quotidiane sia legate alla vita sociale, sia al privato, dovendo ridisegnare un nuovo modo di rapportarsi alla percezione di sé e degli altri. Dalla paura e incertezza per il futuro innanzi ad una crisi che ha colpito la popolazione a livello mondiale seppur in modalità diverse da nazione a nazione, ci si prepara ad una rinascita cominciando con il riflettere su quanto si è lasciato andare e quanto invece si è preso con sé. Lo stare chiusi in casa, il distanziamento sociale, la crisi economica con tutti i suoi risvolti negativi, la paura della morte dovuta a questo virus da cui ci si potrà proteggere in modo efficace con le vaccinazioni attualmente in corso, hanno portato a riflettere proprio su questo cambiamento di vita e sulle nostre vulnerabilità, senza dimenticare una nuova presa di coscienza a partire dall’ascolto profondo di sé.
Cambia il modo di percepirsi e di conseguenza anche il modo di vedere la realtà, E’ su questa percezione della realtà quasi irriconoscibile, direi a volte invisibile, e su come ci si rapporta ad essa che si sofferma il percorso espositivo dedicato alle opere di Laura Zeni visibile online sulla piattaforma kunstmatrix.com.
Formatasi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Laura Zeni, attualmente attiva a Milano dove vive, a partire dagli anni ’80 ha esposto in Italia e all’estero partecipando a diverse importanti manifestazioni come al Fuori Salone del Mobile, alla Biennale Italia-Cina al Mastio della Cittadella di Torino e alla collettiva presso l’Archivio Centrale dello Stato di Roma.
Ideata da IBC Irma Bianchi Communication, la mostra “Sguardi celati” a cura di Serena Mormino, visibile in 3 D fino al 31 maggio 2021, rappresenta la prima esposizione virtuale dell’artista milanese dove sono riunite opere inedite, collages su tela. I volti presenti in queste opere riferiti a uomini e donne non mostrano i tratti del viso perché nascosti dietro nuvole, finestre, sbarre, mattoni, griglie o pagine di giornale strappate, atte a separare gli individui dalla realtà che li circonda generando una visione non più nitida della stessa realtà che in alcuni casi viene del tutto celata.
Queste immagini invitano a riflettere e a ripensare al proprio presente dando ampio spazio a quei valori che magari prima erano messi da parte, per proiettarsi verso la ricerca di nuova linfa vitale e nuove energie. Un invito a ritrovare sé stessi nella propria autenticità, lasciando da parte condizionamenti limitanti dettati dal materialismo che sempre più ha caratterizzato la società occidentale di questi ultimi trent’anni. Con questa frase “Io sono nonostante tutto, io continuo ad essere anche se in altro modo” l’artista Laura Zeni vuole esortare a ritrovare se stessi malgrado le dure prove ed i cambiamenti cui si è sottoposti. Le prove, come in questo caso la crisi che ha investito diversi aspetti del nostro sistema economico sociale, diventano occasione di rinascita a partire dal confronto interiore per riscoprire i propri valori e proseguire in un nuovo cammino.
La curatrice Serena Mormino a riguardo afferma:
“Zeni con le sue opere sembra urlarci la chiave di volta per reagire, riprendendo contatto con noi stessi e trovando in noi tutto ciò che abbiamo dimenticato, o mai conosciuto, e dando finalmente spazio vitale a nuove esperienze interiori e nuove emozioni”.
La presenza della maschera che emerge nelle opere seppur diverse tra loro a caratterizzare differenti personalità, sulla base di quanto l’umanità sta attraversando, va intesa quale accessorio tangibile e quotidiano che rende tutti uguali e anonimi. Di qui l’occasione per far emergere il proprio sentire e modo di essere, liberi da mode o convenzioni. Senso di libertà per ritrovare un nuovo equilibrio e una rinnovata consapevolezza sono restituiti nei collage i cui frammenti e ritagli di riviste definiscono una nuova composizione sulla tela di inaspettata forza evocativa.
Da sottolineare accanto a sue esposizioni presso la Fabbrica del Vapore di Milano, l’ex Oratorio della Passione della Basilica di Sant’Ambrogio e la Galleria d’Arte Moderna di Genova Nervi curata da Fortunato D’Amico e Francesca Giubilei, anche la partecipazione ad un evento collaterale curato da Serena Mormino nell’ambito del “Festival del Cinema – La Biennale di Venezia” e ad un progetto in occasione di Matera Capitale della Cultura 2019.
Una sua opera fa parte della collezione permanente del Museo del Parco Internazionale di Scultura di Portofino. Espone anche all’estero tra Londra, Berlino Miami e New York. Di lei hanno scritto diversi critici, curatori e storici dell’arte tra cui: Giorgio Bagnobianchi. Stefania Carrozzini, Sveva Manfredi Zavaglia e Stefano Soddu.
Silvana LAZZARINO Roma 17 aprile 2021
Laura Zeni. Sguardi celati
a cura di Serena Mormino
Ideata da IBC Irma Bianchi Communication fino al 31 maggio 2021
Sede piattaforma kunstmatrix.com
https://artspaces.kunstmatrix.com/en/exhibition/5226888/laura-zeni-sguardi-celati