Il Tatuaggio come Arte contemporanea, al Vittoriano le immagini di Marco Manzo (Ala Brasini, 6 – 16 dicembre)

di Silvana LAZZARINO

Con Marco Manzo il tatuaggio diviene arte contemporana del XXI secolo

Intrecci di linee, geometriche e forme reali o fantastiche a definire figure, rappresentazioni oniriche legate alla natura, o riferite a simboli ricoprono parti del corpo come a fissare sulla pelle pensieri, ricordi riferiti a storie, emozioni cui la persona è legata. Sono i segni e disegni che definiscono il tatuaggio custode di identità che nel tempo cambiano e si trasformano. Il tatuaggio diventa una forma artistica riconosciuta grazie a Marco Manzo che ha fatto si che questa tecnica incisoria sul corpo diventasse degna di considerazione istituzionale pari alle arti cosiddette maggiori.

Per merito della sua arte il tatuaggio ha fatto il suo ingresso nei musei di arte contemporanea e nelle loro collezioni permanenti, segnando una ulteriore tappa nel percorso della storia dell’arte. A questo tatuatore, visual artist, scultore, incisore e designer di fama internazionale è dedicata la suggestiva mostra che apre a Roma al Complesso del Vittoriano il 6 dicembre 2018.

Patrocinata dalla Regione Lazio e da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita Culturale, l’esposizione, aperta fino al 16 dicembre ad ingresso libero, celebra l’apoteosi del tatuaggio e ripercorre l’iter artistico di Manzo che è riuscito a fondere insieme le modalità di espressione più variegate e a creare un personale quanto riconoscibile linguaggio che ha conquistato nel tempo i contesti più eterogenei. Unicità, irriproducibilità e l’innovazione sono infatti gli elementi distintivi propri della sua arte incisoria su corpo umano. Da ricordare le sue contaminazioni con la scultura, il design, la video-art, le arti digitali, la musica, l’alta moda e i motori.

Tatuaggi, sculture tatuate in bronzo, alluminio, ceramica, marmo, arte digitale e video arte, lastre e fotografie, e ancora installazioni interattive e performance durante le quali il pubblico potrà interagire con le opere d’arte restituiscono una “mostra vivente”.

Diversi i prestiti d Musei di Arte Contemporanea tra cui il Museo LIMEN di Vibo Valentia, la Fondazione Logudoro Meilogu Museo d’arte Contemporanea FLM di Banari e il SAMAC, Museo Arte Contemporanea dedicato alle Streghe di Benevento. Inoltre le sue opere hanno fatto il loro ingresso a vario titolo presso il Maxxi ed il MACRO di Roma, la Gagosian Gallery di New York ed alcuni dei più celebri musei di arte contemporanea internazionali, come il MOMA di New York.

Con questa esposizione, organizzata e gestita da Gruppo Arthemisia, il tatuaggio viene confermato quale arte contemporanea del XXI secolo che con Marco Manzo raggiunge i suoi massimi livelli.

Silvana LAZZARINO   Roma 1 dicembre 2018

MARCO MANZO

Complesso del Vittoriano – Ala Brasini. Via San Pietro in Carcere. Roma. Orario: dal lunedì al giovedì 9.30 – 19.30,venerdì e sabato 9.30 – 22.00, domenica 9.30 – 20.30; 6 -16 dicembre 2018 (L’ingresso è consentito fino a un’ora prima). Ingresso libero