di Emilio NEGRO
ARTEFIERA BOLOGNA 2019, dal 1° al 3 febbraio 2019
L’edizione 2019 di ARTEFIERA BOLOGNA che aperta il 1° febbraio 2019 e che si concluderà domenica 3 febbraio, è la prima affidata all’innovativa direzione artistica del veronese Simone Menegoi; con essa inizia così un percorso di rinnovamento che porterà notevoli novità organizzative messe in atto con l’intento di rafforzare il legame della pluriennale manifestazione sia con la città felsinea, sia con la regione Emilia-Romagna.
Si tratta dunque di una fiera rinnovata che nelle buone intenzioni degli organizzatori spazierà dall’immagine grafica al public program, mantenendo uno standard di livello internazionale che tuttavia non disdegnerà di mostrare la propria radice italica – ovviamente sprovincializzata! – puntando la prua dell’esposizione sull’arte moderna e postbellica, senza per questo trascurare le più intriganti tendenze contemporanee.
La novità principale è costituita dalla nuova stretta collaborazione tra le gallerie partecipanti e l’ente fieristico bolognese che ha sollecitato le prime a proporre una cernita limitata di artisti da mostrare in passerella: non oltre tre per gli stand di piccole e medie dimensioni, e un massimo di sei per quelli più grandi; a questa prima sollecitazione si è aggiunta quella di incoraggiare i galleristi a proporre degli allestimenti di carattere monografico.
La risposta degli espositori a questo rappel all’order è stata decisamente favorevole, tanto che circa un terzo delle gallerie partecipanti, cioè una cinquantina, proporranno dei “solo show”, che spaziano dal Moderno agli artisti emergenti. Oltre ad una selezione accurata di gallerie nella Main Section e nella sezione Fotografia e Immagini in movimento, la nuova direzione artistica porta ad Arte Fiera Bologna cinque grandi progetti: innanzitutto la mostra Solo figura e sfondo, curata da Davide Ferri, che raccoglie insieme per la prima volta opere provenineti dalle collezioni istituzionali, pubbliche e private, dell’Emilia-Romagna; non meno interessante è Oplà. Performing activities, a cura di Silvia Fanti, un programma di “azioni” – con Alex Cecchetti, Cristian Chironi, Cesare Pietroiusti e Nico Vascellari – che si svolgerà nelle sale della fiera, ai suoi margini e per tutta Bologna.
Fondamentali sono i laboratori didattici della Fondazione Golinelli che partecipano per la prima volta alla kermesse felsinea indagando sul tema sempre attuale di “Arte e Scienza”; c’è poi un originale programma di talk affidato alla rivista Flash Art che inaugura una costruttiva collaborazione con Arte Fiera, nel ruolo di “content partner”; ottima la scelta del titolo in latino di “Hic et Nunc”, ossia una “no VIP lounge” ideata dall’artista Flavio Favelli e giustamente dedicata al variegato e vasto pubblico dei visitatori della fiera.
Va ricordato che Arte Fiera 2019, dopo avere deliziato gli occhi dei visitatori, provvederà ad allettarli con una ristorazione rinnovata ad hoc nella VIP Lounge con il ritemprante Il Boccone del Prete, dove viene presentata una proposta gastronomica fedele alla secolare tradizione bolognese eppure rivisitata, vale a dire in versione Ristorante e Bistrot. Ritorna poi la Champagnerie di Laurent-Perrier, mentre il bar del Centro Servizi è – noblesse oblige – a cura di FICO – Eataly World.
Non meno significativa è infine l’ottava edizione del Premio Rotary Club Bologna Valle del Samoggia – con la collaborazione del Distretto Rotary International 2072 Emilia Romagna e San Marino, i giovani creativi del Rotaract Bologna e la Libera Accademia di Studi Caravaggeschi “Francesco Maria Cardinal del Monte” -, come di consueto curata dall’instancabile Domenico Lo Bianco.
L’ambito riconoscimento sarà assegnato all’installazione più creativa presentata ad ARTEFIERA 2019 per “favorire la diffusione della cultura dell’arte soprattutto fra i giovani e per divulgare i principi del Rotary sull’amicizia e la fratellanza fra le genti”. La qualificata giuria è composta da Roberto Grandi (Presidente Istituzione Bologna Musei), Fabiola Naldi (critico d’arte e docente di Storia dell’arte contemporanea), Paolo Nucci Pagliaro (presidente della Libera Accademia di Studi Caravaggeschi “Francesco Maria Cardinal del Monte”), Davide Rivalta (artista), Elisabetta Stagni (presidente del Rotary Club Bologna Valle del Samoggia).
Il collegio giudicante potrà premiare sia un’opera d’arte contemporanea che un singolo allestimento curato da una galleria. Rimarchevole è anche il premio in denaro che verrà dato ad un artista meritevole, generosamente finanziato dai giovani del Rotaract Bologna e correlato al Premio Rotary. Per ricordare Andrea Sapone verrà assegnato un premio speciale in denaro anch’esso destinato ad un artista emergente. La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 2 febbraio 2019 alle ore 18.00, presso il Centro Servizi di ARTEFIERA BOLOGNA 2019.
Emilio NEGRO Bologna febbraio 2019