redazione
Il nostro centro ha inaugurato un nuovo canale di videolezioni gratuite, dedicate alla lirica medievale galego-portoghese: https://www.receptio.eu/galego-portoghese.
La lirica galego-portoghese fu coltivata da poeti appartenenti ai ceti sociali più vari – dai giullari di professione ai re – in tutta la penisola iberica durante un periodo che abbraccia il XIII e la prima metà del XIV secolo. Il limite ad quem della scuola poetica galego-portoghese è generalmente fissato al 1354, data della morte del Conde de Barcelos, don Pedro de Portugal, ultimo cultore di questo genere di poesia: egli nel 1350 lasciava in eredità ad Alfonso XI di Castiglia quel Livro das Cantigas in cui si suole identificare la compilazione generale dalla quale derivarono i canzonieri che oggi conserviamo.
Il corpus raccoglie oltre duemila testi, di cui circa 1700 sono di ispirazione profana e hanno una tradizione manoscritta limitata e compatta. A parte qualche frammento di interesse documentario o musicologico, sono infatti latori delle poesie profane tre canzonieri, fra i quali uno solamente risale al XIII secolo (il Cancioneiro da Ajuda, siglato A); gli altri due (il Cancioneiro da Biblioteca Nacional, siglato B e il Cancioneiro da Vaticana, siglato V) sono stati copiati in Italia in epoca umanistica e risalgono probabilmente ad un unico testimone antico. ce ne parla la Professoressa Mercedes Brea, dell’Università di Santiago de Compostela
Roma 11 ottobre 2020