redazione
PANORAMA Italics
Una mostra diffusa a cura di Cristiana Perrella
Dopo Procida e Monopoli, ITALICS porta a L’Aquila la terza edizione della mostra diffusa itinerante che dal 2021 mette in relazione arte, architettura, antichità e contemporaneo con il territorio e le sue comunità, e che per il secondo anno ha ottenuto il patrocinio Unesco e del Ministero della Cultura.
Galleria Canesso partecipa alla manifestazione con Ecuba e Priamo, dipinto da Alessandro Varotari, il Padovanino (Padova 1588 – Venezia 1648). Una delle più tragiche scene virgiliane: dal celeberrimo cavallo sono usciti i soldati greci e in poche ore Troia sarà persa. L’anziano re Priamo indossa l’armatura per difendere la sua città ma Ecuba, la regina, rifugiatasi insieme alle figlie all’ombra delle statue degli dei, ferma il marito stringendolo in un abbraccio e implorandolo di non compiere l’inutile sacrificio di se stesso (Eneide II, 506-525). Sui loro volti si legge tutta la disperazione raccontata dal testo antico, mentre i figli bambini li circondano in un atteggiamento che sta tra il gioco e la paura.
Il Manierismo tardo del Padovanino si esprime nell’articolatissimo rapporto di tensione creato dalle mani di tutti i personaggi coinvolti: una sorta di fremito forse suggerito al pittore dalle parole di Virgilio che scrive che Ecuba e le figlie sedevano insieme, intorno all’altare, come colombe cacciate a precipizio da una nera tempesta
Eleonora Nanà Scianna
Galleria Canesso Milano via Borgonuovo 24 – 20121 Milano Tel: +39 02 91555544