La “Giungla” di Bato al Museo Tonino Guerra; la personale dell’artista romano con opere di pittura, scultura e disegno.

redazione

Il Museo Tonino Guerra presenta

GIUNGLA

la mostra personale di BATO

con il patrocinio del Comune di Santarcangelo di Romagna e dell’Associazione Culturale Tonino Guerra

Vernissage: domenica 15 dicembre 2019 dalle 17:00 alle 20:00

Testo critico: Luca Cesari. Curato ed organizzato da: RvB Arts, Roma

La mostra rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2020

Museo Tonino Guerra | via della Costa 15 | 47822 Santarcangelo di Romagna

info www.rvbarts.com | www.museotoninoguerra.com

GIUNGLA è la prima di un ciclo di quattro mostre dedicate all’arte contemporanea e darà il via alla celebrazione del centenario della nascita di Tonino Guerra, che avrà luogo il prossimo anno.

Bato, Ibis scarlatti, cm 100×100 tecnica mista su tela, 2018

Con questa iniziativa il museo apre per la prima volta le sue porte al dialogo fra le opere del poeta e sceneggiatore, dalla personalità poliedrica, e quelle di altri artisti per un confronto sulla percezione e la visione odierna del mondo, della vita, della memoria, dell’arte.

La scelta di inaugurare la rassegna con Bato è dettata dall’amore che entrambi nutrono per la natura e per gli animali e si inserisce nel dibattito di grande attualità sulla salvaguardia dell’ambiente che sta scuotendo la coscienza collettiva planetaria.

Dice Guerra ne I bu «Il Paradiso è brutto / se mancano gli animali / se non c’è la giraffa dal collo lungo / se non ci sono gli stormi di uccelli che restano acquattati / e non volano più nell’aria per i cacciatori…» (Il paradiso è brutto) e ancora «… Il mondo è tanto grande che non lo puoi immaginare: / una nave nel mare è come un piccione bianco / poi ci sono terre e terre disabitate / altre soltanto con le / grandi orme di animali» (Il mondo è bello).

Bato, Mandrilli, tecnica mista su tela cm 130×130, 2018, RGB

Per Bato la natura è una fonte inesauribile di forme e colori. Nelle opere esposte indaga le affinità strutturali che legano l’uomo agli animali. Più in particolare, focalizza la sua ricerca sugli abitanti della giungla, tracciando il suo personale bestiario: un immaginario surreale che trae ispirazione dalla lettura di numerose fonti scientifiche e dalle opere di alcuni scrittori d’avventura, tra cui Rudyard Kipling, Emilio Salgari e Herman Melville.

La sua tassonomia delle bestie include orsi, scimmie, tigri, marabù, leoni, gorilla, mandrilli e coccodrilli, la cui bocca rappresenta il simbolo distintivo dell’aggressività e della ferocia. Ed è proprio quest’elemento ad essere sempre presente nelle opere di Bato: con un tratto guizzante e sinuoso, lega così in modo indissolubile il mondo animale a quello umano.

Bato, Gorilla, tecnica mista su tela cm 121×150, 2018, RGB

Si apprezzano l’eleganza del segno e la scelta cromatica, rarefatta in colori caldi e brillanti, impiegati in modo non realistico e stesi su vaste campiture bianche. Nonostante il senso di immediatezza che le tele comunicano, il processo creativo di Bato prevede elaborati studi, schizzi e bozze, che gli permettono di creare una composizione equilibrata e armonica nella sua essenzialità, come se si trattasse di un’improvvisazione calcolata che non lascia spazio a ripensamenti.

Se le opere su tela vanno nella direzione della semplificazione e dello svuotamento della forma, fino a ridurla al suo contorno, le sculture ne rappresentano invece la controparte volumetrica, con evidenti richiami tra i due. Comparando le versioni dello stesso animale eseguite con materiali diversi quali la resina, la ceramica, il bronzo e il ferro battuto, scopriamo ogni volta accenni nuovi e diversi, come se stessimo indagando un soggetto con lenti differenti. Qui il segno sembra abbandonare la natura eterea propria delle opere pittoriche e farsi concreto e tridimensionale, pur mantenendo la stessa flessuosità e il carattere impressionistico.

BATO (Daniele Batocchioni) nasce nel 1977 a Roma, dove vive e lavora. Conseguita la laurea in Lettere e Filosofia decide di seguire la sua vocazione di sempre dedicandosi completamente alla pittura e alla scultura.

GIUNGLA è curata e organizzata da RvB ARTS, galleria romana che promuove pittura, scultura e fotografia contemporanea. Il suo obiettivo primario è la scoperta di giovani ed emergenti artisti italiani e la divulgazione del loro lavoro in Italia e all’estero.

Michele von Büren: creatrice di RvB Arts; www.rvbarts.com – info@rvbarts.com

Ufficio stampa: Caterina Falomo; tel 346.8513723; caterina@pennarossapresslab.it