redazione
Filippo Rusuti e la Madonna di San Luca in Santa Maria del Popolo
Una immagine della Vergine di chiara derivazione bizantina che trattiene in braccio il Bambino benedicente, conservata nella chiesa di Santa Maria del Popolo, dopo un importante restauro che ha svelato la firma dell’artista è stata ora restituita alla mano di Filippo Rusuti, uno dei grandi interpreti della pittura romana della fine del XIII secolo, insieme a Pietro Cavallini e Jacopo Torriti. L’opera è meglio conosciuta come Madonna del Popolo o anche Madonna di San Luca, perchè ritenuta a suo tempo dipinta da mano non umana; quando era ancora ignota la firma dell’artista il suo autore veniva identificato con l’anonimo Maestro di San Saba dal momento che lo stile di questa tavola appariva piuttosto vicino agli affreschi che si trovano nella quarta navata della omonima chiesa sull’Aventino; ed ora tutto lascia credere che l’anonimo frescante fosse proprio Filippo Rusuti, autore, tra l’altro, dei mosaici che ancora compaiono nella fascia superiore del grande mosaico della basilica di Santa Maria Maggiore, che raffigurano Cristo in trono con angeli e santi e che vennero in parte occultati a seguito dei lavori settecenteschi di Ferdinando Fuga.
E’ noto che l’icona è una delle immagini mariane più note e venerate dai fedeli non solo romani (ma in particolare da loro, che la chiamano Salus Populi Romani) ed assume dunque notevole significato il fatto che il Polo Museale Romano, nella persona della Direttrice Edith Gabrielli, abbia voluto dedicare una esposizione a cura di Simonetta Antellini, direttrice del restauro, ed Alessandro Tomei, specialista della materia, da oggi 19 ottobre fino al 18 novembre all’evento, rimarcando “la capacità del Polo di tenere uniti il piano della tutela, ovvero della ricerca e della conservazione, con il piano della valorizzazione”
Roma 18 ottobre 2018