La magia dei colori dell’autunno nella mostra “Autunnale” di Eugenia Serafini (Firenze, dal 19 novembre al 23 aprile).

di Silvana LAZZARINO

Eugenia Serafini e la magia dei colori dell’autunno nella mostra “Autunnale” a cura del Prof. Carlo Franza a Firenze presso il Plus Florence. La personale dell’artista inaugura il 19 novembre 2022 nel Salone del Glicine

Eugenia Serafini

Entro il processo in divenire e trasformazione che appartiene ad ogni aspetto del cosmo, ma anche ad ogni azione e pensiero dell’uomo si inserisce lo sguardo artistico e poetico di Eugenia Serafini volto a soffermarsi sullo scorrere di un tempo circolare tra passato, presente e apertura ad un futuro di armonia e rispetto dell’uomo dove egli è invitato a riconsiderare un nuovo ascolto di sé e di quanto intorno compresa la natura.

Tra le invisibili connessioni di materia e spirito, l’arte di Eugenia Serafini, protagonista di successo e di grande interesse di pubblico e critica nello scenario dell’arte contemporanea nazionale ed internazionale, permette di mettersi in ascolto di questa vita affacciandosi su contesti sociali e umani con particolare attenzione ai luoghi della natura con cui l’individuo può ancora recuperare quell’originario legame di rispetto e perfetta armonia smarriti in questi ultimi decenni.

Nata a Tolfa (RM) piccolo e interessante borgo etrusco, e attiva tra Roma e la Toscana, per anni docente presso l’Università della Calabria, all’Accademia di Belle Arti di Carrara e all’Accademia dell’Illustrazione e della Comunicazione Visiva di Roma, Eugenia Serafini non è soltanto una pittrice dalla rara sensibilità capace di costruire ponti di speranza dove uomo e natura siano in sintonia, ma è anche poeta, performer e installazionista di gran talento e spessore emotivo. Attraverso colori decisi e delicati regala i battiti di una natura permeata dal respiro del vento, dal filtrare dei raggi del sole o dal sottile rumore della pioggia. In questi ritmi e alchimie prendono forma immagini di alberi e di scenari legati al cosmo con i pianeti a suggerire il mistero e la bellezza della vita nella sua continua ciclicità che ritorna e si rinnova nel tempo; mistero e bellezza che inducono a interrogarsi sul senso di questa vita dove l’individuo è invitato a guardare dentro se stesso per capire le proprie fragilità da cui ripartire.

Autunno Colors

Gli alberi di Eugenia Serafini da quelli più grandi a quelli più piccoli esprimono libertà, energia e vitalità conducendo chi li guarda a recuperare sogni lontani e dimenticati, desideri sopiti per troppo tempo. In questa scoperta delle armonie della natura si può recuperare l’emozione di affetti lontani, verità rivelate e la purezza di tornare anche per un attimo ad essere fanciulli nella spensieratezza che tutto prende vita da un sogno.

Foliage
Dalia

L’aspirazione al recupero di quel legame autentico con la natura che l’uomo ha smarrito nel tempo per seguire false verità in nome di potere e denaro, il bisogno di volgere lo sguardo al cielo a cercare un appiglio verso quell’infinito che sfugge, sono centrali in diverse sue opere, dove sinergie di colori e forme conducono a respirare scenari di nuova vita. Quell’infinito che richiama a nuova vita lo si scorge in ogni scorcio o veduta, in ogni albero proteso verso l’alto, e poi in ogni corso d’acqua e in ogni stella affacciata sulla notte. Infinito che è da sempre nella circolarità della vita e nella sua trasformazione come la stessa natura manifesta nell’alternarsi delle stagioni ognuna con caratteristiche e simboli propri, portori di nuove promesse e nostalgie, di ricordi e speranze.

Dopo il successo della mostra dedicata all’Estate dal titolo “Estiva” svoltasi lo scorso maggio/ giugno a Firenze nell’ambito del progetto Scenari curato dal Prof Carlo Franza, Eugenia Serafini è protagonista di un’altra splendida personale dedicata alla stagione dell’Autunno sempre negli spazi del Plus Florence a Firenze presso il Salone del Glicine (in Via Santa Caterina d’Alessandria 15). “Autunnale” questo il titolo dell’esposizione ideata e curata dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea il Prof Carlo Franza, figura di piano internazionale, attraverso un linguaggio poetico racconta di questa stagione, l’autunno che porta nostalgia e dolcezza, malinconia e quella velata tristezza che si stempera nel guardare ad una futura rinascita.

Frutti autunnali

Armonia e originalità attraversano le opere di Eugenia Serafini che si è lasciata ispirare dalle diverse facce di questa stagione: il foliage e il cambiamento della natura con le mutazioni dei colori che dal verde mutano in marrone, ocra e verdaccio, mentre gli alberi si spogliano perdendo via via le foglie e poi l’aspetto più onirico e magico di questa stagione restituito dai dipinti dove sono ritratti i volti  di ragazza i cui capelli appaiono come adornati da fiori e foglie; o altri  in cui emerge la straordinaria fioritura nei giardini, nei campi e negli orti della Garfagnana e dei monti della Tolfa. Fioriture autunnali sottolineate dalla delicatezza di un acquerello che ne restituisce le forme leggiadre accompagnate da colori lievi.

Rosa del giardino dei Semplici

Caratterizzato da colori caldi e dorati e da una certa atmosfera triste, ma con quella luce che apre alla speranza, l’Autunno è soggetto cantato da molti poeti quali ad esempio Vincenzo Cardarelli, Salvatore Quasimodo, Garcia Lorca, e dipinto da molti artisti che fanno parte della storia dell’arte internazionale tra cui: Arcimboldo, Caravaggio, Francisco Goya, Courbet, John Everett Millais Monet, Vincent Van Gogh, Schiele, Mary Cassatt, Cy Twombly. Essi hanno scelto questa stagione non solo per i colori particolarmente avvolgenti e cangianti, ma anche per il riferimento alla fine della vita da intendersi come ripartenza e rinascita.

Dopo aver citato i capolavori di questi grandi Maestri della Storia dell’arte, Carlo Franza sottolinea come:

A questi capolavori oggi si aggiunge il corpus di fogli dipinti sul tema autunnale di Eugenia Serafini, preziose carte che raccontano e descrivono una stagione inquieta e tormentata, triste e sonnolenta, ove i colori, rossi, gialli, suscitano per la composizione emotiva dei piani e delle forme attraverso decise pennellate cromatiche, similitudini con le età dell’uomo. La particolarità del paesaggio della Serafini, le foglie che scolorano, i volti delle fate d’autunno lasciano emergere la ricchezza dei colori, il giallo arancione degli alberi e delle foglie e il blu cobalto del cielo, e la luminosità delle foglie di questa stagione che porta l’anno al declino”.

Accanto a Foliage, Frutti autunnali, Autunno colors e Le fate di Autunno, sono Dalia, La farfalla e i fiori e Rosa del giardino dei Semplici.

Questa stagione, come afferma ancora Carlo Franza:

è per la Serafini più uno stato d’animo complesso e tormentato, che un periodo dell’anno, seppur mirabilmente descritto con colori accesi e potenti. Bellissimo il contrasto del fogliame delle piante, dai toni dorati e arancio stemperato, le prime nebbie e l’umidità, l’immergersi totalmente nell’ambiente naturale non più immediato e autentico ma nell’atelier dove, l’artista, non riuscendo a cogliere la luce del sole, gli sovviene Ungaretti con il suo ‘si sta/ come d’autunno/ sull’albero le foglie’ ”.
La farfalla e i fiori

A proposito di natura Eugenia Serafini in diversi lavori sottolinea il bisogno sempre più urgente di salvaguardare il patrimonio ambientale denunciando atti volti a danneggiarlo e persino a distruggerlo, patrimonio ambientale di cui l’individuo è parte integrante.

Un esempio è l’installazione vivente, performance e letture dal titoloFossili di Petrolio nel Giardino InCANTATO e Domino- Dominio” realizzata insieme al gruppo di Poeti-Performer dell’Onda, al MAcro Asilo di Roma in occasione della IV edizione del Festival delle Arti Nuvola creativa soltosi a settembre 2019 ideato e curato dall’architetto Antonietta Campilongo.  Sempre al Macro Asilo, presso la Sala Cinema, nel dicembre 2019 Eugenia Serafini ha presentato il suo “Autoritratto” con la partecipazione di Luigi Rendine e “l’Ensemble Eugenia Serafini e I poeti dell’Onda”, ripercorrendo i momenti più significativi della sua attività di artista che coniuga diverse espressioni dell’arte figurativa, visiva, gestuale entro una prospettiva di arte totale.

Eugenia-Serafini-“NUVOLA”-Fotoperformance-Giardini-dell’EUR-ROMA

Tra gesto, copro, parola, atto creativo, Eugenia Serafini è infatti portatrice di un’arte totale a definire una nuova sinergia di emozioni coinvolgendo più sensi, ed è in questa prospettiva che ha dato vita a opere di grande suggestione come le Performances: “Canti di cAnta stOrie”, Roma 2008 presentata  dall’indimenticabile professor Mario Verdone che le è stato vicino per tanti anni nel suo percorso artistico ed esistenziale  e l’installazione “Nuvola” portata fuori presso l’ambiente dell’Eur sotto il Colosseo quadrato in cui si avverte un forte valore estetico ed esistenziale restituiti da una cascata di immagini realizzata su cartoni che scendono lungo la gradinata. Su queste tre “Nuvole” si possono vedere i cicli della natura, della vita a ricercare l’armonia attraverso la stessa natura poiché l’uomo da solo non riesce a trovarla, mentre la natura recupera sempre quell’equilibrio necessario per rinascere ogni volta.

L’installazione ‘Nuvola’ rientra nel ciclo della natura come armonia. In essa l’Artista registra tutto un mondo in evoluzione dove, dal buio del nulla, scaturisce la forma, il colore e si arriva alla realtà esistenziale” queste le parole di Mirella Chiesa che prosegue: “Sui circa 100 metri di cartone ondulato farfalle, libellule, delfini, nuvole si delineano con efficaci effetti cromatici…l’arcobaleno terminale tradisce l’utopica ricerca di armonia dell’Artista. L’installazione diventa elemento di riflessione e di rivolta alla società di oggi”.

La sua arte ha esplorato oltre a tematiche sociali, ambientali anche pensieri e emozioni legati ad opere di autori della nostra letteratura tra poeti e scrittori: basti pensare all’omaggio a Quasimodo e a Leopardi con le due mostre loro dedicate realizzate nell’ambito del ciclo Scenaria cura di Carlo Franza svoltesi a Firenze presso il palazzo Plus Florence rispettivamente nel 2018 e 2019.

Le fate di Autunno

Numerose sono le mostre in Italia e all’estero da lei realizzate e le sue opere si trovano in collezioni, musei e archivi di diversi paesi quali: Francia, Germania, Egitto, Lituania, Norvegia, Romania, Ucraina, Uruguay, Argentina. Prestigiosi e numerosi sono i premi e i riconoscimenti ricevuti durante la sua carriera tra cui vanno citati: “Le Rosse Pergamene, Poesia d’amore 2018, Sezione speciale Poesia e pittura “Dall’emozione all’immagine” con una raccolta di poesie d’amore dedicate a Roma, il “Premio Artista dell’anno” al Premium International Florence Seven Stars Firenze 2016, la “Targa alla Carriera” dal Comune di Tolfa nel 2014 e il “Leone d’Argento per la Creatività nelle scuole” 2013 alla Biennale di Venezia. Senza dimenticare il Premio alla Carriera “Premium International Florence Seven Stars” Grand Prix Absolute 2017 consegnatole dal Professor Carlo Franza. Più recenti sono il Premio Le Fondazioni dell’Unione Europea, Bruxelles nel giugno 2019 “Premio “Ambasciatrice dell’Arte” e il Premio “Veterana dell’Arte Internazionale” Premium International Florence Seven Stars nel 2021. In questo anno Carlo Franza la invita a tenere una mostra personale dal titolo “Sguardo a oriente” nel progetto Mondi al Circolo Esteri del Ministero Affari Esteri per il ventennale della Collezione Farnesina, Roma.

Silvana LAZZARINO  Roma  13 Novembre 2022

Autunnale

Mostra di Eugenia Serafini

curata dal Prof. Carlo Franza, storico dell’Arte e Critico del quotidiano “Il Giornale

Plus Florence, Salone del Glicine Via Santa Caterina d’Alessandria, 15 – 50136 Firenze

Telefono. 0556286347

dal 19 novembre 2022 al 21 aprile 2023

Apertura sabato 19 novembre 2022, ore 18.00