di Silvana LAZZARINO
La pandemia causata dal Coronavirus ha obbligato i governi delle varie nazioni ad attivare restrizioni sempre più forti. Tuttavia, la tecnologia mai come in questa difficile situazione ha permesso a molti di svolgere le proprie attività lavorative restando a casa, come anche a musei, gallerie e fondazioni che hanno dato vita a percorsi online su argomenti legati a mostre, presentazioni di progetti e opere di artisti per continuare a mantenere alto l’interesse per l’arte e la cultura in generale.
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Anche i lavori di organizzazione e preparazione della Quadriennale d’Arte, unica mostra dedicata esclusivamente alla promozione dell’arte italiana, proseguono durante questi mesi di trasformazioni radicali. Il tanto atteso appuntamento di ottobre prossimo come di consuetudine al Palazzo delle Esposizioni a Roma, compatibilmente con l’evoluzione del generale quadro sanitario e delle decisioni governative, è stato annunciato dagli stessi promotori e organizzatori: la Fondazione La Quadriennale di Roma e Azienda Speciale Palaexpo. Come ha dichiarato il Presidente della Fondazione La Quadriennale di Roma Umberto Croppi:
“Non ha subìto flessioni il lavoro iniziato tre anni fa, anzi siamo ancora più motivati a fare il nostro dovere. Pensiamo che aprire la Quadriennale il prossimo ottobre, come da programma, sarebbe un bellissimo segnale e il contributo più concreto che possiamo dare alla ripresa”
mentre il Presidente di Azienda Speciale Palaexpo Cesare Pietroiusti ha aggiunto:
“Ci sono i presupposti perché la Quadriennale possa essere una delle prime grandi mostre a riaprire con le modalità che saranno consentite e siamo particolarmente contenti se questo potrà avvenire al Palazzo delle Esposizioni”.
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Pur mantenendo integro il senso di un’esposizione che vuole proporre una prospettiva inedita sull’arte italiana a partire dagli anni Sessanta a oggi, i curatori Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol insieme a tutta la squadra organizzativa della mostra, stanno riadattando il progetto espositivo al fine di trovare soluzioni in linea con il nuovo scenario. Di portata internazionale allestita su una superficie di 4.000 mq, la mostra oltre a soffermarsi sulle ricerche attuali e sui percorsi transgenerazionali, mira a valorizzare quell’ambito di ricerca in cui esplorare il confine tra diverse discipline.
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Sostenuta grazie ad un importante finanziamento dello Stato, attraverso la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Mibact, che promuove anche il principale evento collaterale alla mostra, dedicato alla valorizzazione dei giovani artisti e delle Accademie di Belle Arti (Premio AccadeMibact), la Quadriennale si è avvalsa del supporto di partner privati. Sono in corso accordi di partnership con il mondo dell’industria, dei servizi e dei media, per creare una cordata aperta a tutte le realtà che comprendono l’importanza di continuare a sostenere il valore della cultura, anche e soprattutto in una congiuntura come quella attuale. E’ disponibile anche un programma di membership, sia individuale che corporate, disponibile on line al link
http://www.quadriennalediroma/membership.
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Un evento che, malgrado una possibile variazione della data esatta di inaugurazione sulla base delle condizioni ambientali e al confronto con i partner e con tutte le altre istituzioni della cultura, si prepara ad essere uno degli appuntamenti più importanti a rilanciare la ripresa della vita culturale e scoiale del nostro Paese.
Silvana LAZZARINO Roma 31 maggio 2020
La Quadriennale d’arte verso l’apertura il prossimo ottobre