La scomparsa di Franco Zeffirelli

redazione

About Art si associa al dolore di tutto il mondo dell’arte per la scomparsa del grande autore e uomo d’arte Franco Zeffirelli, facendo proprio il Comunicato degli amici del Teatro Massimo di Palermo.

Il Teatro Massimo ricorda Franco Zeffirelli e gli dedica la prima di Pagliacci

PALERMO. Il Teatro Massimo di Palermo ricorda con cordoglio e con affetto Franco Zeffirelli e dedica alla sua memoria la prima di Pagliacci di Leoncavallo, che andrà in scena questa sera. Per il presidente della Fondazione Teatro Massimo Leoluca Orlando si tratta della «scomparsa di un colosso che ha segnato l’arte del nostro secolo e che con Palermo e il Teatro Massimo aveva intessuto legami strettissimi e affettuosi. Un maestro che lascia una lezione di eleganza e di stile che rimarranno a lungo negli occhi e nei cuori di tutti quanti, ieri, oggi o domani, hanno scoperto e scopriranno la magia dell’opera nei suoi indimenticabili allestimenti».
Il debutto di Franco Zeffirelli al Teatro Massimo era avvenuto nel 1957 con Linda di Chamounix di Donizetti, per la quale aveva realizzato regia scene e costumi, nel cast Rosanna Carteri e Giuseppe Taddei. Seguirono Norma nel 1958 con Anita Cerquetti, Franco Corelli e Giulietta Simonato e Tullio Serafin sul podio, nel 1959 l’allestimento della Figlia del reggimento di Donizetti che avrebbe avuto vita lunghissima (è stato ripreso per l’ultima volta nel 2016 a Palermo e per la tournée in Oman del Teatro). Nel 1960 tre momenti importanti: le scene e i costumi per L’italiana in Algeri con la regia di Pavolini, la regia della memorabile Lucia di Lammermoor diretta da Serafin e con Joan Sutherland e subito dopo di Falstaff, sempre con Serafin e con Giuseppe Taddei protagonista. Del 1961 sempre con Joan Sutherland e Tullio Serafin è I puritani di Bellini, mentre nel 1962 venne ripresa Lucia di Lammermoor con la Sutherland. Seguirono un altro Falstaff (1967), la ripresa dei Puritani nel 1973, infine Aida nel 2008 nell’allestimento del Teatro alla Scala.

Palermo, 15 giugno 2019

Angela Fodale

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