La Scuola Napoletana del ‘700 e la sua magnificenza in un nuovo CD della Da Vinci Classics

di Claudio LISTANTI

‘Affetti Napoletani’, un interessante CD edito dalla Da Vinci Classics, apre una finestra sulla magnificenza della Scuola Napoletana, uno dei movimenti musicali più importanti della storia, grazie a Estrovagante Ensemble di Riccardo Doni.

Il nuovo CD della Da Vinci Classics dal titolo ‘Affetti Napoletani’ offre un significativo affaccio su quel vasto fenomeno musicale che è stata la cosiddetta Scuola Napoletana che ha illuminato incontrovertibilmente il ‘700 giungendo fino ai primi dell’800, sullo sfondo socio culturale che offriva la città di Napoli, vero centro culturale dell’epoca barocca che ha fornito i presupposti per lo sviluppo di una scuola musicale tra le più prolifiche e prestigiose della storia. Non a caso a  distanza di quasi più di due secoli se ne conserva ancora il fascino, il prestigio e la seduzione, e tuttavia nonostante l’abbondanza delle composizioni nate in quel periodo, non se ne conoscono appieno tutte le risorse e tutte le sue componenti.

Fig. 1 La copertina del CD ‘Affetti Napoletani’ della Da Vinci Classics.

Quello che offre il disco in questione è certamente un arricchimento della conoscenza di questa straordinaria ‘scuola’ che con otto significative composizioni, tre delle quali presentate in prima registrazione mondiale, ci restituisce intatta la magia e il fascino di quelle creazioni musicali.

La caratteristica principale del repertorio scelto, come ci fa capire anche il titolo di ‘Affetti Napoletani’ è quella di porre in evidenza le vite dei musicisti che si intrecciano non solo a livello famigliare, ma anche tra maestro e discepolo, tra rivalità e competizione.

Uno di questi rapporti che appare chiaramente nel CD è quello tra Pietro Marchitelli e Michele Mascitti, zio e nipote, entrambi originari di Villa Santa Maria in provincia di Chieti ma, entrambi musicisti di primordine, che hanno lasciato il segno a Napoli e anche, come Mascitti, nel resto d’Europa. Pietro Marchitelli vissuto tra il 1643 e il 1729 fu un importante violinista dell’epoca in possesso di una straordinaria tecnica strumentale, considerato da buona parte degli storici il fondatore della scuola violinistica napoletana. Fu anche valente didatta e occupò un ruolo di primo violino nelle prestigiose orchestre napoletane della Real Cappella del teatro San Bartolomeo.

Fig. 2 Una immagine di Michele Mascitti del 1726. (Marie-Anne Doublet – Bibliothèque Nationale de France).

Michele Mascitti, vissuto tra il 1664 e il 1760, seguì le orme dello zio Pietro che fu il suo primo insegnate divenendo anche lui violinista di rango e, come accenna Chiara Bertoglio nelle preziose note biografiche che arricchiscono il CD, c’è il dubbio che studiò con Corelli ipotizzando anche che lo conobbe direttamente quando il musicista si recò a Napoli nel 1702 quando, come si presume, fu sconfitto dallo stesso Marchitelli in un ipotetico duello musicale.

Proprio a ridosso di quell’anno Mascitti lasciò Napoli per frequentare altre piazze italiane ed europee, Germania e i Paesi Bassi, per stabilirsi a Parigi dove fu molto stimato ed apprezzato e dove morì nel 1760.

Dei due musicisti il CD propone di Marchitelli la Sonata IX per due violini e basso continuo in Si minore e (in prima registrazione mondiale) la Sonata I per due violini e basso continuo in mi minore. Entrambe le opere sono frutto dell’abilità di strumentista del compositore alle quali riserva parti violistiche di particolare espressività abbinate anche ad inconfutabili doti di compositore che si esplicitano nel Presto della Sonata IX e nella variopinta Giga che conclude la Sonata I.

Di Michele Mascitti ci sono due composizioni provenienti dall’opera 1, la Sonata VII a due violini con violoncello e basso continuo in Re maggiore e la Sonata VII a due violini con violoncello e basso continuo in La minore. Entrambe le opere ci fanno apprezzare un musicista dalle doti compositive certamente più avanzate rispetto allo zio, determinate dal comune uso dei due violini assieme al violoncello, che donano ad entrambe le composizioni una certa maturità di suono che si palesa già con il Vivace che apre la VII Sonata e che si rafforza con il suggestivo Grave del terzo movimento che sfocia poi nel delizioso Allegro finale facendo emergere una evidente ‘classe’ compositiva che si esplicita forse con più forza nell’alternanza di movimenti lenti e veloci (Un poco andante-Allegro-Adagio-Allegro) della Sonata VIII.

Di Angelo Ragazzi, vissuto dal 1680 al 1750, si hanno minori notizie della sua vita. Di certo c’è la comune appartenenza, con i precedenti musicisti, alla Cappella Reale ma che svolse la sua attività prettamente all’estero. Infatti nel 1707 si trasferì a Barcellona e, nel 1713, ebbe il prezioso incarico ci violino solista, della Cappella imperiale di Vienna. Nella capitale austriaca fu molto apprezzato soprattutto presso la corte di Carlo VI d’Asburgo.

Le note del CD di cono che intorno al 1723 lasciò Vienna per tornare a Napoli sperando di diventare maestro di cappella incarico che fu però assegnato a Marchitelli ma che ottenne dopo la sua morte nel 1729. Nel 1736 fece ritorno a Vienna dove morì nel 1750.

Fu prevalentemente compositore ‘sacro’ e pubblicò a stampa una sola raccolta di Sonate. Nel disco, infatti sono presenti due sue composizioni, entrambe presentate in prima registrazione mondiale, le Sonate a tre per due violini e basso continuo, in Si minore e in Re minore. Entrambe basate sulla sequenza Adagio-Allegro presentano comunque una struttura compositiva nelle quali si possono ravvisare alcuni echi di carattere vivaldiano assieme a quelli che alcuni storici attribuiscono al suo maestro viennese Johann Fux.

Al fianco di queste composizioni nel CD c’è il Concerto per due violini e basso continuo in Re minore di Nicola Fiorenza vissuto tra i primi anni del ‘700 fino al 1764, musicista che frequentò il Conservatorio di Santa Maria di Loreto dove insegnò per venti anni per essere poi licenziato per le lamentele degli studenti nei suoi confronti, come accuratamente riportano le note accluse al CD. Della sua produzione ci sono pervenute poche cose come questo Concerto inserito nel disco che mostra una composizione certamente elegante e raffinata, nell’insieme testimonianza di un chiaro talento musicale.

Fig. 3 Il musicista Nicola Porpora. Ritratto di ignoto napoletano. Bologna, Museo internazionale e biblioteca della musica.

Ultimo brano del disco è la Sinfonia da Camera III per due violini e basso continuo op. 2 in Sol minore di Nicola Porpora. Anch’egli proveniente dal conservatorio di Santa Maria di Loreto, è uno dei musicisti più geniali della Scuola Napoletana, uno dei grandi della Storia della Musica dimostrato dal fatto che fu a Londra tra i rivali di Händel. Questa composizione inserita nel CD, piena di invenzione musicale e ricchezza armonica che con chiarezza appare già dall’intenso Adagio Sostenuto iniziale e che procede e si sviluppa per gli altri movimenti fino al coinvolgente Allegro finale, può essere considerata emblematica per comprendere l’essenza di questo disco.

Infatti la Sinfonia di Porpora non mette in secondo piano le altre composizioni meno conosciute perché fantasia, eleganza, freschezza e invenzione musicale sono chiaramente elementi fondamentali costitutivi  comuni a tutte queste composizioni, che dimostrano la grandezza della Scuola Napoletana, dei suoi contenuti e del suo insegnamento.

Tutto questo grazie ai protagonisti di questa incisione, Riccardo Doni e l’Ensemble Estrovagante da lui stesso fondato nel 2024, che l’ascolto di questo CD ci convince a considerare una scelta del tutto valida per la diffusione dell’immenso patrimonio che ereditiamo dalla Scuola Napoletana e, più in generale, dal Barocco musicale. Una iniziativa resa possibile grazie alla partecipazione di ogni componente del gruppo che, al fianco del fondatore Riccardo Doni clavicembalo e direzione, riceve la collaborazione di Angelo Calvo violino, Archimede de Martini violino, Maria Calvo violoncello ed Elisa La Marca tiorba e chitarra barocca. Tutti insieme sono protagonisti di una esecuzione intesa e coinvolgente per un CD molto utile per l’arricchimento di tutte le discoteche personali, non solo quelle degli specialisti ma, anche, quelle di tutti coloro che amano questo genere di musica.

Affetti Napoletani

18th Century Neapolitan Music

Mascitti, Ragazzi, Marchitelli, Porpora, Fiorenza

Estrovagante Ensemble

Riccardo Doni

Da Vinci Classics C00059

Claudio LISTANTI  Roma 2 Febbraio 2025