La sede dell’Ambasciata italiana a Dublino nel volume dell’ambasciatore Gaetano Cortese.

di Silvana LAZZARINO

Il prestigioso ed elegante volume “La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia in Irlanda nell’ 85° anniversario delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e l’Irlanda e nel 75° anniversario della Costituzione Italiana” (Edizioni Carlo Colombo, 2023) è stato presentato alla stampa a Roma presso Palazzo Madama nella sede del Senato lo scorso 16 novembre 2023

Copertina

La valorizzazione del patrimonio artistico e culturale dei Paesi Europei e non solo, nell’ambito delle attività diplomatiche sta sempre più diventando un punto fermo per il grande interesse non solo da parte delle istituzioni, ma da addetti al settore storico artistico. In particolare questa valorizzazione e attenzione al patrimonio artistico culturale dei diversi Paesi del mondo la si deve all’impegno e alla passione dell’Ambasciatore Gaetano Cortese che a partire dal 1999 ha dato vita ad un importante progetto editoriale con la Collana diretta da Carlo Colombo dedicata alla cura di volumi di alto profilo volti a mettere in luce la magnificenza delle residenze delle Ambasciate italiane all’estero. Si tratta di pubblicazioni di grande respiro per contenuti e stile anche sul paino della forma e della grafica, che destano sempre più attenzione per la ricchezza con cui sono descritti luoghi e palazzi di alto prestigio e rara bellezza al cui interno custodiscono tesori unici tra arredi, dipinti, fregi, colonne di diverse epoche e stili.

Già Ambasciatore d’Italia nel Regno del Belgio e dei Paesi Bassi e Rappresentante Permanente d’Italia presso l’Organizzazione per la Proibizione delle Armi chimiche (L’Aia) Gaetano Cortese dopo il successo del volume dedicato alla sede dell’Ambasciata italiana nei Paesi Bassi all’Aja, prosegue il sua missione culturale e istituzionale per la valorizzazione e diffusione a livello conoscitivo del nostro patrimonio presente all’estero,  con l’uscita del pregiatissimo  volume sull’Ambasciata d’Italia in Irlanda a Dublino. Presentato alla stampa a Roma lo scorso 16 novembre 2023 presso il Senato a Palazzo Madama nella Sala “Caduti di Nassirya”, il volume dal titolo “La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia in Irlanda nell’85° anniversario delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e l’Irlanda e nel 75° anniversario della Costituzione italiana” edito da Colombo (2023) nel restituisce la storia della residenza Lucan House sul paino artistico, architettonico e diplomatico, mette in risalto l’avvicendarsi delle relazioni diplomatiche intercorse tra i due paesi dal 1938 al 2023 dando spazio alle reciproche visite di Stato e ufficiali dei Presidenti dei due paesi Irlanda e Italia.

Lucan House, Ambasciata d’Italia a Dublino

Moderata da Stefano Polli Vice Presidente dell’Agenzia ANSA, la conferenza, nell’ambito di questa presentazione su iniziativa del sen. Andra De Priamo quale Presidente dell’intergruppo Parlamentare di Amicizia Italia- Irlanda, ha visto diversi e qualificati interventi primi fra tutti quelli degli Ambasciatori dei due Paesi che hanno aperto l’incontro: Patricia O’ Brien Capo Missione della Repubblica d’Irlanda in Italia e Ruggiero Corrias Capo Missione italiano in Irlanda. E’ stata Patricia O’ Brien che oltre a mettere in luce le ottime relazioni esistenti tra Irlanda e Italia, ha sottolineato l’impegno e l’approfondita cura in ogni dettaglio descrittivo da parte dell’Ambasciatore Cortese considerato a pieno titolo il maggior esperto del patrimonio artistico e architettonico delle rappresentanze diplomatiche.  Lucio Savoia già Ambasciatore d’Italia a Dublino e Rocco Cangelosi Ambasciatore e Consigliere di Stato si sono soffermati nell’analizzare l’ottimo stato dei rapporti bilaterali che da 85 anni improntano le relazioni tra i due Paesi legati da una storica amicizia, stessa opinione condivisa dal sen. Giulio Terzi di Sant’Agata Presidente della Commissione Affari Europei di Palazzo Madama. I passaggi principali della storia della villa sede della Residenza Diplomatica sono stati affrontati dalla Prof. Maria Anita Stefanelli già Professore ordinario di Lingua e Letterature Angloamericane all’Università di Roma Tre. Erano presenti anche Il Prof. Francesco Perfetti, l’Ambasciatore Alberto Schepisi, l’Ambasciatore Umberto Vattani Presidente della Venice International University e l’unico ad aver rivestito per due volte nella storia della Repubblica italiana la carica di Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri;  oltre naturalmente all’Ambasciatore Gaetano Cortese e all’editore Giovanni Battista Colombo.

A margine dell’incontro Giuseppe Di Franco, Presidente del Centro Studi Federico II, ha consegnato il Sigillo Federiciano all’Ambasciatore Cortese, annunciandogli che il Premio Federico II International Award 2024 gli sarà consegnato nella prossima primavera a Roma nel corso di una cerimonia ufficiale.

Il volume oltre alla prefazione dell’Ambasciatore d’Italia a Dublino Ruggero Corrias, e l’intervento di saluto dell’Ambasciatore irlandese a Roma Patricia O’Brien, presenta testi a cura degli Ambasciatori Paolo Serpi, Lucio Alberto Savoia, Alberto Schepisi e quello su “Il ruolo dell’Irlanda nell’Unione Europea a cinquant’anni dall’adesione” a firma di Rocco Cangelosi Ambasciatore e Consigliere di Stato, oltre a quello del Professor Francesco Perfetti “Da Svevo a Joyce. Italiani e Irlandesi verso la modernità” e di Maria Anita Stefanelli savoia: “Lucan House e l’Italia”. Di interesse anche l’aspetto legato ai  rapporti tra i due Paesi qui pubblicati in riferimento agli interventi pronunciati da Mattarella.

Situata nei pressi del villaggio di Lucan, a breve distanza dalla capitale Dublino, la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia in Irlanda sita nel Palazzo di Lucan House e acquistata nel 1954, è tra le residenze diplomatiche più prestigiose d’Europa, e

nei suoi settanta anni di attività dell’Ambasciatore d’Italia, con i suoi saloni e con i suoi arredi – come scrive l’Ambasciatore Gaetano Cortese nell’introduzione al volume –   è stata sempre proiettata ad illustrare l’immagine del nostro Paese, promuovendone le potenzialità e accrescendone il prestigio, sempre in sintonia con la tradizione di ospitalità della diplomazia italiana”

Il Palazzo di Lucan House, suggestiva Villa palladiana, la cui costruzione venne ultimata nel 1782, dopo diversi passaggi di proprietà dal discendente del Re d’Irlanda, Charles O’ Conor Don all’acquisto di Sir William Bourke Teeling, venne acquisito, unitamente al parco, dal Ministro plenipotenziario Francesco Silj di S.Andrea d’Ussita nel 1954 per conto del Governo italiano che ne stabilì definitivamente la Residenza del rappresentante diplomatico italiano in Irlanda.

Lucan House

Il Palazzo, dalla facciata palladiana, il cui fascino deriva anche dalla presenza del fiume Liffey, presenta un ampio parco con numerosi reperti storico- architettonici: oltre al monumento in onore dell’eroe nazionale Patrick Sarsfield, caduto nella battaglia di Limerick nel 1691, si notano la torre di un castello normanno, una chiesetta con un piccolo cimitero e un ex-oratorio che ospita una piscina termale. Se il piano nobile era dedicato alla vita quotidiana, il piano superiore era riservato alle stanze private, mentre l’odierno piano attico e il seminterrato erano destinati ad ospitare le stanze di servizio.

Thomas

L’ambiente dell’edificio che per una casualità unisce stile neoclassico ed elementi locali, presenta la disposizione razionale dei saloni – La Wedgwood Room, la Drawing Room, la Dining Room e la Library – accessibili dal Front Hall, mentre le porte sono disposte in modo simmetrico sulle pareti.

Il salotto giallo

Di forma ovale la Dining Room, come testimoniato dal progetto di James Wyatt presenta grandi candelabri annessi alle decorazioni murarie in stile neoclassico, mentre la Wedgwood Room si presenta molto luminosa e armoniosa nelle forme per il soffitto a vela dagli angoli smussati, i delicati stucchi su muri color malva e l’innovativo accostamento decorativo in stile Adam. Arabeschi floreali di gusto neoclassico decorano il soffitto, le pareti laterali e l’architrave del camino nella Drawing Room: l’architrave in marmo del grande camino mostra la figura di Bacco con decorazioni di grappoli d’uva e strumenti musicali. Ai lati dello stesso camino sono disposti due tavolini pieghevoli rettangolari da tè, realizzati in legno di rosa e decorati con vasi, festoni neoclassici e corone di fiori in stile Maggiolini. Sulla parete opposta due mobili settecenteschi dalle gambe squadrate presentano un medaglione centrale con figure classiche e un cassetto centrale.

 Nella Library dove sono due Arazzi della collezione Chigi, e una raccolta di volumi antichi della fine XVII e il XIX secolo, si nota un pregevole tavolo del Bossi il cui ripiano in marmo presenta una lavorazione di pietre dure, ghirlande ed inserti ovali con figure mitologiche.

La Biblioteca
Ambito di Francesco Albani (Bologna, 1578-1660). Diana e Atteone con le ninfe. Prima metà sec. XVII.

Al piano superiore è la Round Room riservata a riunioni di letterati e intellettuali dell’epoca.

Da citare tra gli altri arredi presenti nel palazzo: accanto a due busti di arte romana di età augustea e di età giulio-claudia raffiguranti rispettivamente un giovane e un adulto presenti nella Hall, sono due dipinti collocati nel Salotto Giallo: Diana e Atteone con le ninfe della prima metà del sec XVII riferito alla cerchia di Francesco Albani (primo a dedicarsi alla pittura di paesaggio e considerato simbolo del classicismo insieme al Domenichino) e Rovine classiche con scena di brigantaggio della prima metà del XVIII secolo della bottega di Giovanni Paolo Pannini pittore, architetto e scenografo. E ancora Capriccio prospettico con rovine e figure della metà del XVII secolo attribuito a Viviano Codazzi e a Michelangelo Cerquozzi e Marina in tempesta con edifici classici su un porto del III decennio del XVII secolo attribuito ad Agostino Tassi.

Agostino Tassi (attr.) (Ponzano Romano 1578-1644). Marina in tempesta con edifici classici su un porto. III decennio sec. XVII.

Di Codazzi e Cerquozzi è presente lungo lo Scalone che porta al piano superiore l’opera Rovine classiche con scena di brigantaggio della metà del XVII secolo, mentre nella Stanza del Presidente spiccano i dipinti: Paesaggio e armenti della prima metà del XIX della bottega di Philiph James de Loutherbourg e Paesaggio classico con figure del IV- V decennio del XVIII secolo attribuito a Jan Franz Van Bloemen.

Sala Rossa
Le sculture dell’artista Davide Rivalta. Leoni in esposizione nel Cortile d’Onore – Galleria delle Regioni del Palazzo del Quirinale nel 2018.

Di grande suggestione sono alcune sculture monumentali dell’artista di richiamo internazionale Davide Rivalta presenti nel parco del Palazzo, presentate al pubblico irlandese lo scorso fine maggio 2023 in occasione della mostra “Grazing n Lucan” inaugurata dall’Ambasciata italiana a Dublino e dall’Istituto italiano di cultura. Le sculture realizzate dall’artista in bronzo, alluminio e fibra di vetro, aventi quali soggetti diversi esemplari del mondo animale, sono state collocate in due diversi spazi della capitale irlandese. Le Bufale realizzate in bronzo sono state disposte nel parco verde di Lucan House, mentre un’altra in bronzo raffigurante una Leonessa è stata inserita nella Piazza del Dublin Castle luogo molto frequentato dai cittadini e sede dei principali eventi pubblici.

Sono presenti in questo volume alcuni dipinti del Perugino cui si è voluto fare omaggio in occasione dei 500 anni dalla morte anche in considerazione del fatto che gli irlandesi apprezzino la regione che ha dato i natali a questo grande artista italiano: l’Umbria dove tra l’altro diversi intellettuali, artisti e accademici irlandesi hanno acquistato una proprietà. Tra i dipinti del “Divin pittore” appellativo con cui viene anche nominato il Perugini, accanto all’Adorazione dei Magi (Città della Pieve) e alla Pietà (National Gallery of Ireland. Dublino) citiamo il San Sebastiano e frammenti delle figure di San Rocco e San Pietro. (Chiesa di Santa Maria Assunta, Cerqueto di Marsciano, Perugia) Orazione nell’orto (Galleria degli Uffizi, Firenze) su concessione del Ministero della Cultura e Fortezza e Temperanza sopra sei eroi antichi (Sala delle Udienze del Collegio del Cambio, Perugia).

L‘ambasciatore Cortese e il Direttore di Loreto ad un evento

I miei complimenti unitamente a quelli di Pietro Di Loreto, direttore di questa testata About-Art, vanno all’Ambasciatore Gaetano Cortese per tutto quello che ha realizzato e continua a portare  avanti al fine di diffondere sempre più in Europa e all’estero l’arte, la cultura e la bellezza legate al nostro Paese.  I suoi volumi editi da Colombo sono un modo speciale e unico per viaggiare in ambienti e scenari dove ritrovare quella parte della nostra storia tra architettura, arte e legami istituzionali, che si fa custode di bellezza, armonia del nostro Paese, volto al dialogo nel tessere interazione e scambio, condivisione e partecipazione con gli alti Paesi.

Silvana LAZZARINO  Roma  25 Novembre 2023

Presentazione del Volume dell’Ambasciatore Gaetano Cortese

 “La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia in Irlanda

 nel 85° anniversario delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e l’Irlanda

 e nel 75° anniversario della Costituzione Italiana” (Edizioni Carlo Colombo, 2023)

svoltasi a Roma a Palazzo Madama, Senato

in anteprima per la stampa

il 16 novembre 2023