La settimana dei concerti a Roma dal 21 al 27 marzo. Al Teatro dell’Opera la Turandot, nel nuovo allestimento di Ai Weiwei

di Claudio LISTANTI

Questa settimana è la Turandot di Puccini a tenere banco negli appuntamenti musicali romani.

Il capolavoro pucciniano sarà rappresentato al Teatro dell’Opera in un nuovo allestimento affidato al cinese Ai Weiwei con la direzione d’orchestra della musicista ucraina Oksana Lyniv. Nella parte della protagonista si alternano Oksana Dyka e Ewa Vesin per eseguire la versione priva del tradizionale finale di Alfano. Per Santa Cecilia Antonio Pappano con la violinista Simone Lamsma. Per la Filarmonica tre appuntamenti: con il duo Tifu-Andaloro all’Argentina e con i cicli il Violoncello Svelato e Musica e Letteratura entrambi alla Sala Casella. Alla IUC tutto Bach con Ottavio Dantone e Alessandro Tampieri. Al Gonfalone il duo Bernardo Matteucci e per Roma Sinfonietta il Quartetto Henau con Haydn e Schubert.

Martedì 22 marzo

Alle 20,00 per la Stagione Lirica 2021-2022 del Teatro dell’Opera di Roma la prima rappresentazione di una nuova produzione di Turandot di Giacomo Puccini. Della popolare opera sono previste sette repliche fino al 31 marzo.

I punti di attrazione di questa rappresentazione, oltre all’alto gradimento del pubblico per uno dei capolavori assoluto del repertorio operistico di tutti i tempi, sono essenzialmente tre. Principalmente la presenza sul podio dell’ucraina Oksana Lyniv, musicista e direttrice d’orchestra tra le più apprezzate al mondo per le sue applaudite direzioni; un impegno, questo, per lei particolare vista la drammatica situazione in cui si trova ora la sua patria. Poi è molto atteso l’allestimento dell’artista cinese Ai Weiwei, tra i più celebri del panorama contemporaneo, in quanto è apprezzato designer, architetto, attivista dei diritti umani nonché dissidente nel suo paese di origine. Per questa occasione è al suo debutto nel teatro lirico, una esperienza che diventerà unica viste le sue dichiarazioni di non voler continuare per questa strada, alle quali sono seguite le anticipazioni su questo spettacolo che sarà influenzato dalla contemporaneità e dalle diverse tragedie del mondo di oggi. WeiWei è il dominus assoluto della realizzazione scenica per la quale ha curato regia, scene, costumi e video. Una impostazione condivisa con la Lyniv che ha introdotto anche ad un’altra componente speciale che costituisce il terzo elemento di interesse, e centrale per la realizzazione musicale di questa di Turandot, che sarà presentata ‘incompiuta‘, fino alla morte di Liù, togliendo quindi il finale di Franco Alfano che tradizionalmente conclude il capolavoro pucciniano.

Per la parte visiva c’ anche il contributo di Chiang Ching per i movimenti coreografici e di Peter van Praet per la realizzazione delle luci.

Per la parte musicale, la bacchetta di Oksana Lyniv guiderà l’Orchestra del Teatro dell’Opera e il Coro del Teatro dell’Opera diretto da Roberto Gabbiani assieme alla Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera di Roma.

Molto interessante la compagnia di canto che prevede nella parte di Turandot del soprano Oksana Dyka che si alterna con Ewa Vesin (25, 27, 29, 31 marzo), del tenore Michael Fabiano Calaf (al debutto sia romano che nel ruolo) che si alterna ad Angelo Villari (25, 27, 29, 31 marzo), dal soprano Francesca Dotto Liù che si alterna con Adriana Ferfecka (25, 27, 29, 31 marzo) e del basso Antonio Di Matteo Timur che si alterna con Marco Spotti (25, 27, 29, 31 marzo).

Fig. 1 Il poster originale di Turandot di Giacomo Puccini

Nelle altre parti il tenore Rodrigo Ortiz dal progetto “Fabbrica” Young Artist Program sarà Altoum mentre il ruolo delle tre maschere sarà sostenuto da Alessio Verna Ping, Enrico Iviglia Pang e Pietro Picone Pong. Andrii Ganchuk talento emerso dalla seconda edizione di “Fabbrica” sarà un mandarino. Nella parte del Principe di Persia il performer Chao Hsin con le voci di Giuseppe Ruggiero (22, 24, 26, 29) Andrea La Rosa (25, 27) e Leonardo Trinciarelli (30, 31).

Martedì 22 marzo 2022 ore 20,00. Repliche giovedì 24 ore 20, venerdì 25 ore 20, sabato 26 ore 18, domenica 27 ore 16,30, martedì 29 ore 20, mercoledì 30 ore 20 e giovedì 31 ore 20 – Teatro dell’Opera, Roma – Biglietti da 20 a 125 Euro. www.operaroma.it

Mercoledì 23 marzo

Alle 18,00 la Stagione Concertistica di Roma Sinfonietta che si svolge presso l’Auditorium Ennio Morriccone presso l’Università di Tor Vergata, è previsto un altro interessante appuntamento con la grande musica.

Protagonista della serata sarà il Quartetto Henao, nato a Roma nel 2014 in seno alla Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia, composto da strumentisti di diversa provenienza. Nello specifico dai violini di William Chiquito (Colombia) e Soyeon Kim (Corea del Sud), dalla viola di Stefano Trevisan e dal violoncello di Giacomo Menna, quest’ultimi entrambi italiani.

Fig. 2 Il Quartetto Henao

Nel programma straordinarie pagine per quartetto d’archi provenienti da grandi musicisti appartenenti alla scuola viennese: il classico Franz Joseph Haydn e il romantico Franz Schubert.

Nel dettaglio di Haydn ci sarà il Quartetto per archi n. 41 in sol maggiore, op. 33 n. 5, Hob:III:41 scritto nel 1781-1782 e di Schubert il Quartetto per archi n. 14 in re minore, D. 810 La morte e la fanciulla scritto nel 1824.

Mercoledì 23 marzo 2022 ore 18,00 – Auditorium Ennio Morricone dell’Università di Roma “Tor Vergata” – Macroarea Lettere e Filosofia, via Columbia 1 Roma. Biglietti da 5 a 12 Euro – www.romasinfonietta.com

Giovedì 24 marzo

Alle ore 19,30, con repliche venerdì 25 ore 20,30 e sabato 26 ore 18,00, presso la Sala di Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica, per la Stagione Sinfonica 2021-2022 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, un concerto affidato ad Antonio Pappano che guiderà l’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Al concerto parteciperà la violinista olandese Simone Lamsma che è stata chiamata per sostituire la sua connazionale Janine Jansen la cui presenza era prevista nel programma generale ma che problemi di salute le hanno impedito di essere presente a questo concerto romano.

Fig. 3 Il compositore inglese Benjamin Britten

Il programma della serata è rimasto comunque invariato e prevede composizioni di musicisti appartenenti alla cultura musicale britannica. In dettaglio in apertura ci sarà la Fantasia su un tema di Thomas Tallis di Ralph Vaughan Williams, nella parte centrale il Concerto in re minore per violino e orchestra, op. 15 di Benjamin Britten con il finale affidato alle Variazioni su un tema originale per orchestra “Enigma”, op. 36 di Edward Elgar.

Giovedì 24 marzo 2022 ore 19,30 – Repliche venerdì 25 marzo ore 20,30 e sabato 26 marzo ore 18,00 – Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia – Biglietti da 19 a 52 euro – www.santacecilia.it

Alle 20,30 la Stagione Concertistica dell’Oratorio del Gonfalone prevede un concerto interamente dedicato al repertorio per violino e pianoforte.

Sul palco dell’Oratorio del Gonfalone saliranno la violinista Liliana Bernardi e la pianista Elena Matteucci per proporre un interessante programma che sarà aperto dalla Sonata per violino e pianoforte n. 1 in re maggiore, op. 12 n. 1 di Ludwig van Beethoven.

Fig. 4 La pianista Elena Matteucci e la violinista Liliana Bernardi

A seguire Giuseppe Tartini con la Sonata in sol minore op.1 n.10 Didone Abbandonata che sarà seguita da brani di Johann Joseph Vilsmayr, le Partite V e VI  tratte dall’ ”Artificiosus Concentus pro Camera” per violino solo.

Gran finale con Ludwig van Beethoven e uno dei suoi capolavori più emblematici: la Sonata per violino e pianoforte n. 5 in fa maggiore, op. 24 “La Primavera”.

Giovedì 24 marzo 2022 ore 20,30 – Oratorio del Gonfalone – Via del Gonfalone 32 A – Biglietti da 25 a 30 euro – www.oratoriogonfalone.eu 

Alle 21,00 per la Stagione Concertistica 2021-2022 dell’Accademia Filarmonica Romana le porte del Teatro Argentina si aprono per ospitare sul palcoscenico un duo di strumentisti molto in vista nel vasto panorama musicale odierno: la violinista italo-rumena Anna Tifu e il pianista Giuseppe Andaloro.

Accompagnata dal suo prezioso violino Antonio Stradivari “Marèchal Berthier” 1716 ex Napoleone, messo a disposizione dalla Fondazione Canale di Milano, la Tifu assieme ad Andaloro proporranno un programma composto da alcuni dei più importanti brani relativi alla letteratura per violino e pianoforte del periodo a cavallo fine Ottocento e primi del Novecento.

Fig. 5 La violinista Anna Tifu © Bruno Lucchi

Aprirà il concerto la Sonata per violino e pianoforte di César Franck proposta nell’anno nel quale si celebra il bicentenario della nascita del musicista belga. Si prosegue con un brano di grande virtuosismo strumentale la Tzigane di Maurice Ravel che il duo ha anche inciso in CD per la Warner Classics.

La seconda parte si apre con Poème di Ernest Chausson e sarà conclusa dalla Fantasia da concerto Carmen di Pablo De Sarasate che il musicista spagnolo scrisse ispirandosi alle celebri melodie del capolavoro di Bizet.

Giovedì 24 marzo 2022 ore 21,00 – Teatro Argentina. Roma – Biglietti da 10 A 26 euro. – www.filarmonicaromana.org

Venerdì 25 Marzo

Alle 19,30 alla Sala Casella di Via Flaminia per la Stagione dell’Accademia Filarmonica Romana l’ultimo concerto del ciclo il Violoncello Svelato che si è sviluppato nei venerdì di marzo e dedicato al repertorio musicale per violoncello e pianoforte nel quale sono inserite opere meno note e di più raro ascolto del repertorio italiano, affidato a giovani e promettenti violoncellisti.

Protagonisti della serata saranno il giovanissimo violoncellista Tommaso Castellano, classe 2001, laureatosi nel 2021 al Conservatorio Santa Cecilia con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore e attualmente iscritto alla Pavia Cello Academy dove sia sta perfezionando, e il pianista David Mancini, allievo di Mariangela Vacatello con cui si è laureato, ora iscritto al master dell’Accademia di Pinerolo.

Fig. 6 Il violoncellista Tommaso Castellano

Il programma prevede, in apertura, le Variations concertantes op. 17 composte a 20 anni da Felix Mendelssohn-Bartholdy. Seguiranno tre lavori di autori italiani composti fra fine Ottocento e primo Novecento, in parte da riscoprire: l’Elegia (1923) di Giorgio Federico Ghedini, la più nota Elegia (1902) di Lorenzo Perosi, una pagina intima, profonda, di grande espressività, e la luminosa Sonata op. 38 (1888) di Francesco Cilea, raffinato capolavoro di grande lirismo.

Ricordiamo che l’intero ciclo Il Violoncello Svelato è registrato da Rai Radio Tre per trasmissioni successive e che si inserisce nell’ambito della rassegna “La musica da camera dal barocco al contemporaneo” sostenuta dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2022 sullo Spettacolo dal Vivo

Venerdì 25 marzo 2022 ore 19,30 – Sala Casella – Via Flaminia 118 – Biglietti Prezzo unico 11 euro. – www.filarmonicaromana.org

Sabato 26 marzo

Alle ore 17,30 per i concerti pomeridiani della stagione concertistica 2021-2022 dell’Istituzione Universitaria dei Concerti (IUC) un concerto interamente dedicato a Johann Sebastian Bach.

Sul palco saliranno due interpreti di rilievo: il clavicembalista Ottavio Dantone e il violinista Alessandro Tampieri, particolarmente esperti per questo tipo di repertorio.

Fig. 7 Il manifesto del concerto di Ottavio Dantone e Alessandro Tampieri alla IUC

Il programma comprende quattro sonate per violino e clavicembalo: la n. 1 in si minore BWV 1014, la n. 2 in la maggiore BWV 1015, la n. 4 in do minore BWV 1017 e la n. 6 in sol maggiore BWV 1019.

Completano il programma la Ciaccona in re minore per violino solo senza basso dalla Partita n. 2 BWV 1004 e la Fantasia cromatica e Fuga in re minore per clavicembalo BWV 903.

Sabato 26 marzo 2022 ore 17,30 – Aula Magna Università La Sapienza – Biglietti da 7 a 18 Euro – www.concertiiuc.it

Alle ore 20,00 per l’Accademia Filarmonica Romana presso la Sala Casella della sede di via Flaminia è in programma il secondo dei tre appuntamenti previsti nel ciclo “Musica e Letteratura” organizzato con l’Associazione Fabrica, e quest’anno incentrati sul tema “Fragmenta: tra mito, storie e musica”.

Fig. 8 L’attrice Livia Saccucci

Titolo della serata è “Metaforme: frammenti di presente”, con il Morphin’ quartet formato da Valentina Tramacere soprano, Alessandro Regoli contraltista, Emiliano Begni tenore e piano e Bruno Corazza basso-baritono. Al loro fianco gli attori Livia Saccucci, Marco Paparella e Vincenzo De Luca.

Per comprendere meglio il contenuto di questa iniziativa è necessario citare le parole di Francesca Caprioli direttore artistico di Fabrica: “Per i contemporanei, il presente è percepibile solo in frammenti, frammenti di storie, citazioni, continue imitazioni inconsapevoli del passato che diventa presente. Ogni storia diventa un frammento di una narrazione più completa che è impossibile da seguire mentre si compie. Attraverso pezzi di storie di metamorfosi, indagheremo fra musica e parole quell’attimo fuggente che è il giorno presente, che mentre lo stiamo leggendo è già calpestato, vissuto, consumato e quindi passato”.

Sabato 26 marzo 2022 ore 20,00 – Sala Casella – Via Flaminia 118 – Biglietti Prezzo unico 11 euro. – www.filarmonicaromana.org (Fig. 8)

 Claudio LISTATI Roma  20 Marzo 2022