di Donatella GIMIGLIANO
Novità editoriale: il volume “Storia dell’Arte Europea” di Flaminio Gualdoni edito da UTET Grandi Opere
Una grande opera in 4 volumi (1800 pagine complessive di formato cm 24×31) che prosegue la tradizione della produzione di strumenti di alta divulgazione culturale.
La Storia dell’Arte Europea di UTET Grandi Opere nasce nel 2018 per celebrare il primo Anno Europeo del Patrimonio Culturale indetto dall’Unione Europea. Insieme alla Storia d’Europa di Giuseppe Galasso e alla Letteratura Europea di Boitani e Massimo Fusillo compone un ideale trittico sull’identità culturale e civile dell’Europa. L’opera tratta la storia dell’arte in Europa dalla fine dell’impero romano fino alla perdita della centralità europea nella seconda metà del Novecento e si pone come obiettivo la valorizzazione di tanti elementi materiali e immateriali della nostra cultura. Ci sono le tradizioni, l’artigianato nelle sue varie forme, saperi che riguardano il cibo, i giochi, la arti e tanto altro. Ma non c’è dubbio che il patrimonio culturale europeo si basi soprattutto sulla forma di creatività e di comunicazione più importante dell’uomo: l’arte visiva. Utilizzata dall’uomo per dare forma non solo alla storia ma anche per raccontare l’inenarrabile, l’invisibile, il sacro, i sentimenti, le idee dei singoli uomini e delle comunità.
Per noi europei, l’arte racconta in modo privilegiato chi siamo, la nostra storia. E il patrimonio artistico è la
nostra vera e comune identità̀ europea, l’unico linguaggio che, al di là delle differenze, tutti condividiamo e comprendiamo. Per questo la cultura artistica diviene un imprescindibile strumento della coscienza di sé. Soprattutto per i cittadini di domani. La fluidità del racconto è garantita dal fatto che il testo principale è affidato a un unico autore, scelto perché fra i pochi in grado di maneggiare con la stessa profondità l’intero arco della storia dell’arte europea nonché per la capacità di coniugare rigore scientifico e comprensibilità anche da parte di non addetti ai lavori: Flaminio Gualdoni, docente di Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Su temi specifici ci si è avvalsi della collaborazione di 7 autorevoli specialisti: Franco Cardini, Antonio Paolucci, Bernard Aikema, Edouard Pommier, Claudio Strinati, Fernando Marìas Franco e Nathalie Heinich. La ricchezza dell’apparato iconografico costituisce una parte centrale dell’opera. 1200 immagini, in gran parte a piena e doppia pagina, forniscono un’imprescindibile strumento conoscitivo, una vera galleria di capolavori per un percorso fatto di esperienze visive parallelo a quello testuale.
Donatella GIMIGLIANO Milano maggio 2018