La strana polemica sulla Scalinata di Trinità dei Monti : « Honni soit qui mal y pense ».

di Claudio d’ALELIO MARESCOTTI

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa nota di Claudio d’Alelio Marescotti sulla polemica scatenatasi negli ultimi giorni sulla ‘presunta’ richiesta avanzata dalla Francia di restituzione della scalinata di Trinità dei M0nti. Per fare un minimo di chiarezza, va detto che in effetti in un rapporto pubblicato il 2 settembre scorso la Corte dei Conti transalpina ha esaminato la gestione del “patrimonio immobiliare e spirituale” francese indicando 5 edifici religiosi e le loro dipendenze tra cui figurano la chiesa di San Luigi de’ Francesi (che com’è noto contiene tre capolavori di Caravaggio).e appunto Trinità dei Monti, sottolineando il “carattere francese” del complesso. A questo proposito tra le raccomandazioni del documento si legge: ” Studiare e definire, prima della dell’accordo diplomatico nel 2026, una nuova destinazione per la tenuta di Trinité-des-Monts in linea con la sua vocazione storica e religiosa e con le ambizioni di promozione della cultura e della lingua francese”. About Art come sempre è aperta al contributo di quanti ritengano di dover intervenire per ulteriore approfondimenti.

Il mottdepiu’ antico Ordincavalleresco d’ Inghilterrbesaddice, quanto la saggia citazione dell’autorevole scrittrice Elsa Morante:

’’Erano dei ciechi, guidati da ciechi e alla guida di altri ciechi, e non se ne accorgevano… Si ritenevano dei giusti – in perfetta buona fede! – e nessuno li smentiva in questo loro abbaglio ’’,

per descriverquantavvenutieriItalia.

 Infatti ,venerdi 13 settembre ,la stampa italiana ed i politici italiani hanno lanciato ’’fulmini e saette’’ sulla Francia perche’, a loro dire, rivendica la proprieta’ della scalinata di Trinita’ dei Monti…

L’Italia è letteralmente vampirizzata da un ventennio da potenze straniere, quali la Germania, la Russia e la Cina. La Germania della Merkel ha impedito lo sviluppo industriale dell’Italia (statico dal 2008) e bloccato l’aumento dei salari (diminuito dal 2008 ad oggi di circa il 20%) cosi da  avvantaggiare l’industria tedesca fruitrice della componentistica italiana. La Russia ha reso l’Italia un paese dipendente energicamente, illudendola di poter usufruire del loro gas a prezzi prennemente avvantaggiosi … e impedendo l’Italia di poter negli anni passati crearsi una strategica risorsa energetica autonoma, cosicche’, oggi, il costo energetico per le imprese e le famiglie italiane è maggiore del 30% della Spagna (che ha investito nel solare da vent’anni) e quasi 50% della Francia (che ha 51 centrali nucleari che soddisfano il 93% del consumo elettrico domestico francese).

Il nec plus ultra della presenza speculativa straniera in Italia la si ha con la Cina che grazie all’accordo (unico tra i grandi paesi dell’UE) della ’’ New via della seta’’ si e’ garantita il controllo dei più importanti porti italiani, l’entrata nel mercato automobilistico assemblando le macchine cinesi a Termoli (Molise) nell’ex fabbrica FIAT, sfuggendo cosi ai dazi dell’UE, oltre ai danni provocati al compartimento della moda e delle scarpe, riducendo la citta’ di Prato ad una Chinatown della produzione moda. Per non dimenticare, per i tanti italiani patiti del Calcio nostrano, che da vari anni le piu’ importanti squadre del Campionato italiano, quali Inter, Milan, Roma, sono di proprieta’ cinese o americana.

E’ da notare che quanto riportato dalla maggior parte della Stampa italiana per Trinita’ dei Monti, e’ approssimativo, infatti non è il Governo francese ad avere parlato della scalinata, ma la Corte dei conti francese nell’ambito di un rapporto dettagliato di più di 100 pagine  sulla gestione (criticata) da parte di enti francesi di beni immobil di proprieta’ dello Stato francese presenti a Roma.

Claudio d’ALELIO MARESCOTTI  Roma 15 Settembre 2024