redazione
LE MOSTRƏ DELLA LAGUNA
A cura di Sale Docks in collaborazione con il Goethe-Institut
5 novembre – 20 dicembre 2021 / marzo, aprile, maggio 2022
Sale Docks, Dorsoduro 265, Venezia
Aperto giovedì, venerdì, sabato, domenica, dalle 14 alle 18
Inaugurazione: 5 novembre 2021 ore 18
Artisti: Anna Fietta, Maddalena Fragnito ed Emanuele Braga, Ranjit Kandalgaonkar, Eleanor
Morgan, Nikolay Oleinikov, stARTT, Vanessa Milan.
Che cosa succederebbe se le istituzioni artistiche di Venezia fossero mostruosamente differenti? Se l’arte si liberasse dalle logiche del profitto e del turismo? Se fossero invece luoghi abitati dalla
comunità e dall’idea della cura?
Sale Docks invita sette artisti internazionali a immaginare una geografia utopica degli spazi culturali di questa città: sei luoghi che si reinventano in chiave transfemminista e decoloniale, all’insegna della giustizia ambientale e della difesa dello spazio pubblico. Le mostre non sono solo esposizioni, ma s/oggetti, mostri che sconfessano la normalità dell’arte come oggetto di consumo e speculazione, prodotto dell’industria turistica e veicolo della gentrificazione.
Le mostrə non sono solo mostre: l’impiego del carattere schwa (ə) mette in moto un’utopia inclusiva e generativa, tanto ostentata quanto disattesa dal mondo dell’arte.
Partendo dalla consapevolezza che il concetto di utopia assume significati contraddittori / controversi / ambivalenti, il collettivo Sale Docks non concepisce questo progetto curatoriale come un mero esercizio di fantasia. La nostra immaginazione è il frutto di quattordici anni di pratiche artistiche militanti che si oppongono alla concezione neoliberale dell’arte. La pandemia ha messo in crisi questo modello, palesando la necessità di un cambiamento radicale.
Le mostrə sono un’alternativa ai limiti che caratterizzano le istituzioni esistenti, i loro legami con capitali privati, la rendita immobiliare, la cattura e la messa a valore di immaginari sovversivi. Il progetto espositivo prevede la realizzazione di sette istituzioni immaginarie, ognuna affidata alla cura di un artista. Il funzionamento di ogni istituzione si basa su un modello di governance intersezionale, che racchiuda tutti i campi politici mobilitati ed è quindi comune a tutte le istituzioni. Oltre alla governance, l’istituzione mostruosa è definita da una mission, si colloca in una posizione urbana immaginifica, ospita un archivio e si riappropria dello spazio pubblico.
In collaborazione con: Goethe Institut/Performing Architecture Performing Architecture è il progetto del Goethe-Institut che in occasione della Biennale di Architettura di Venezia esplora la dimensione performativa dell’architettura, le sue intersezioni e i suoi punti di contatto con la coreografia e le arti performative. http://www.goethe.de/performingarchitecture
La mostra sarà visitabile a partire dal 6 novembre fino al 19 dicembre, dal giovedì alla domenica dalle ore 14 alle 18, oppure su prenotazione scrivendo alla mail: saledocks@gmail.com
S.a.L.E. Docks è uno spazio indipendente per le arti contemporanee, visive e sceniche, nato a Venezia nel 2007 e composto da lavoratrici e lavoratori dell’arte e dello spettacolo, artistx e studentx. Concepito come laboratorio aperto di produzione culturale ed inchiesta, da sempre vede nelle pratiche artistiche uno strumento di analisi e intervento nella città.
Roma 31 ottobre 2021