Luca Bortolotti: “Il vero obiettivo di Mario era quello di dotare Roma di un Museo dedicato al “suo” artista …”

di Luca BORTOLOTTI

Dopo averne ammirato le qualità di studioso – grande specialista di De Chirico, ma dotato di conoscenze e curiosità vastissime in ogni ambito dell’arte e della cultura – ebbi l’onore qualche anno fa di dialogare a lungo con Mario Ursino intorno al suo progetto di creare un’associazione di Amici di Giorgio de Chirico, che allora stava per diventare realtà. Ma il vero obiettivo di Mario, assai più ambizioso e purtroppo ben più arduo da realizzare, era però quello di dotare Roma di un Museo dedicato al “suo” artista, auspicando di poter attingere, per costituirne il nucleo espositivo di base, dall’ingentissimo materiale di proprietà della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, per la sua maggior parte tristemente, sebbene inevitabilmente, confinato nei depositi della stessa prestigiosa istituzione. Roma avrebbe così arricchito il suo strepitoso patrimonio artistico con un Museo che sarebbe potuto diventare, oltreché un vero fiore all’occhiello per quanto riguarda l’offerta di arte moderna, una grande attrazione turistica e un autentico polo culturale, considerata la fama e l’inesausta ammirazione planetaria riservata a De Chirico, probabilmente “l’artista” italiano par excellence del XX secolo.

Mario ha profuso ogni sforzo per dare concretezza al suo progetto (che altrove, è sempre doloroso doverlo constatare, avrebbe probabilmente trovato pronta ed entusiastica ricezione da parte delle maggiori istituzioni pubbliche e private), bussando a tutte le porte, purtroppo invano.

Accanto ai suoi scritti, questo progetto, sviluppato da Mario in ogni suo aspetto, è il grande lascito aperto che egli ci affida e che sarebbe entusiasmante, auspicabilmente in un futuro non troppo lontano, riuscire a tradurre in realtà.

Luca Bortolotti  Roma  15 novembre 2019