A seguito della vasta retrospettiva che il Museo del Prado ha recentemente dedicato a Mariano Fortuny, Gianluca Berardi terrà una conferenza volta a illustrare i rapporti del maestro spagnolo con la pittura italiana, in particolare napoletana, a partire dall’Esposizione nazionale di Firenze del 1861, dove Fortuny incontrò per la prima volta la pittura di Domenico Morelli e di Filippo Palizzi, fino all’esperienza a Portici maturata nell’estate del 1874.
Gianluca Berardi è storico dell’arte contemporanea, specialista della cultura visiva dell’Ottocento. È stato per  diversi anni docente a contratto di Storia dell’arte contemporanea alla Sapienza Università di Roma dove ha tenuto il corso dedicato alla “Pittura in Italia nell’Ottocento”. Nel 2002 ha pubblicato la monografia sul pittore Edoardo Dalbono. Tra le pubblicazioni su riviste scientifiche si segnalano Mariano Fortuny y Marsal: il successo parigino e il nuovo corso della pittura napoletana dell’Ottocento (in “Paragone”, 37-38, 2001) e Il primato di Napoli: i maestri partenopei dell’Ottocento tra innovazione e mercato internazionale (in “Storia dell’Arte”, 115, 2006). Ai rapporti di Fortuny con l’ambiente romano ha invece dedicato l’intervento nella mostra L’ottocento elegante. Arte nel segno di Fortuny 1860 – 1890 (Rovigo 2011), mentre nel catalogo della recente retrospettiva Fortuny 1838-1874 (Madrid 2017-2018) ha pubblicato un saggio dedicato alla sua influenza in Italia. È autore assieme a Fabio Benzi, Teresa Sacchi Lodispoto, Sabrina Spinazzè del Catalogo generale Francesco Paolo Michetti, la cui pubblicazione è prevista entro la fine del 2018.
La conferenza è il quinto appuntamento del ciclo di incontri Artisti a Roma tra Ottocento e Novecento – Lavori in corso promosso da Archivio dell’Ottocento Romano, Galleria Berardi e Galleria Prencipe e dedicato allo stato degli studi su alcune delle personalità più rappresentative dell’arte tra i due secoli, alcune attualmente oggetto di approfonditi cataloghi generali.
Prossimi appuntamenti:
Mercoledi 5 dicembre, ore 17.30, Nino Costa, conferenza di Stefania Frezzotti.
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