di Marco FIORAMANTI
ROMA, VSV – VINYL SOUND & VISION
IN AN ESSENTIAL WAY
“La mente non sa separarsi dal viaggio”.
(Pat Conroy)
Che siano, singolarmente, due fuoriclasse era fuori discussione.
Ma è quando interagiscono che l’aura di questi due compositori si materializza, acquista forma circolare e luminosa. Dopo il primo “intro” è Alesini a prendere la parola e ad annunciare al pubblico che l’intero concerto di stasera (14 dicembre, ndr) sarà un vero e proprio viaggio magico-visionario. Obbligatorio liberare ricordi. Sulla base di un canovaccio concordato i due si sono prodotti in molteplici magnifici fraseggi, i più di stampo lirico-onirico. La completa padronanza dell’idea di fondo permette loro di affrontare l’area dello sperimentale a tutto tondo.
Quando Allegretti ha poi spinto sulla tastiera il tasto dell’organo e Alesini ha lasciato il suo sax soprano per il clarinettino, d’improvviso l’atmosfera acquistava un nuovo fascino. Si palpava l’aria di un cerimoniale, un immergersi nel brodo primordiale.
La mia mente, una volta chiusi gli occhi, stimolata dalle loro note mi riportava al clarinetto (e all’amicizia) di Tony Scott e al suo antico LP Zen meditation. Vi riconoscevo anche l’essenzialità poetica di Chet Baker. A fine concerto, gli applausi non accennavano a finire. Il primo bis viene annunciato con una reinterpretazione di In the silent way, brano “rubato” da Miles Davis ai Weather Report. In chiusura il duo ha deciso di mostrarci come nasce la loro spontanea forma di jam proponendoci il meglio del loro “libero pensiero”.
Nicola Alesini si presenta come “compositore e sassofonista; è uno dei più attenti ricercatori di nuove sonorità nell’ambito dei ritmi e delle melodie della tradizione mediterranea”. Theo Allegretti è “pianista, impro/compositore, ricerca un linguaggio personale tramite sonorità evocative e la rilettura di generi, rivelandosi in un espressionismo spirituale”.
Marco FIORAMANTI Roma 15 Dicembre 2024