di Silvana LAZZARINO
A Roma a Palazzo Barberini nell’ambito di “Incontri in Biblioteca 2020 – Mostre Negate” a cura della Fondazione Federico Zeri è possibile visitare virtualmente la mostra “Orazio Borgianni. Un genio inquieto nella Roma di Caravaggio” la prima grande mostra dedicata ad Orazio Borgianni, protagonista dell’arte romana di inizio Seicento:
Tradizione e innovazione di stile e tecnica accompagnano la ricerca artistica di Orazio Borgianni (Roma, 1574– 1616) figura originale dell’arte romana tra la fine del Cinquecento e primo decennio del Seicento che per alcuni aspetti si richiama a Raffaello e ai manieristi, ma in particolare il suo interesse è rivolto a Caravaggio cui fa riferimento a partire dagli inizi del Seicento come si evince da uno dei dipinti più significativi la “Sacra Famiglia con San Giovannino, Sant’Elisabetta e un angelo” a Palazzo Barberini dal 1922.
Riferimenti allo stile di Caravaggio in quest’opera si notano ad esempio nelle figure di San Giovanni e Santa Elisabetta restituite nella loro autentica naturalezza di gesti ed espressione dei volti a creare un momento di intimità entro uno scenario umile. Quest’opera, la cui datazione viene fatta risalire al 1609 e al 1615 e l’altro suo capolavoro “l’Autoritratto” sono esposti nell’ambito della mostra a lui dedicata esposta a Roma nelle sale di Palazzo Barberini.
Curata da Gianni Papi l’esposizione è la prima mostra monografica dedicata a questo grande artista, con una prima parte dedicata alla sua vicenda storico-artistica, con particolare attenzione per la sua attività romana, e una seconda parte dedicata a quella schiera di grandi artisti ispetto ai quali l’influenza di Borgianni fu significativa e talvolta decisiva.
Nell’ambito della partecipazione delle Gallerie Nazionali di Arte Antica alla rassegna della Fondazione Federico Zeri “Incontri in Biblioteca 2020 – Mostre Negate”, giovedì 14 maggio 2020, alle ore 17.00, è stata presentata la conferenza online “Orazio Borgianni. Un genio inquieto nella Roma di Caravaggio”, che sarà disponibile da lunedì 18 maggio sul canale YouTube della Fondazione Zeri.
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Questo ciclo di incontri prevede sei conferenze in diretta streaming per raccontare, attraverso la voce dei curatori, quelle mostre ed esposizioni programmate in Italia nei primi mesi del 2020 che sono state chiuse al pubblico a pochi giorni dall’inaugurazione, o che non hanno mai aperto, a causa dell’emergenza sanitaria.
Il curatore della mostra Gianni Papi, dalle sale del Palazzo Barberini condurrà gli spettatori alla scoperta della mostra dedicata a Borgianni, con 18 opere autografe fra cui oltre ai due capolavori dell’artista, prima citati, conservati al museo, cioè “l’Autoritratto” e “la Sacra Famiglia con san Giovannino, sant’Elisabetta e un angelo”, tre prestiti internazionali da Edimburgo, Amsterdam e Dresda, cui sono affiancate 17 opere di altri importanti artisti attivi negli stessi anni, quali Antiveduto Gramatica, Giovanni Lanfranco, Carlo Saraceni, Giovanni Serodine.
Ad introdurre la passeggiata virtuale del curatore sarà la direttrice delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini Flaminia Gennari Santori, cui si accompagnano interventi di Daniela Brogi, docente di Letteratura Contemporanea all’Università per Stranieri di Siena, e Yuri Primarosa, curatore delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini.
Nella prima sezione tra le 18 opere in cui si evince il contatto con Caravaggio citiamo “La Visione di San Francesco” di Sezze, “il San Carlo Borromeo” della Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane, “la Natività della Vergine” di Savona, “il Cristo fra i dottori” oggi presso il Rijksmuseum di Amsterdam, la “Sacra Famiglia” della collezione delle Gallerie Nazionali, tutte opere che risuonano di echi caravaggeschi e presentano al contempo una varietà di soluzioni stilistiche inedite innovative e anticipatrici, che fanno di Borgianni uno dei protagonisti di quegli anni.
La seconda sezione è dedicata a 17 opere di altri artisti tra i quali Antiveduto Gramatica, amico di Borgianni e testimone al suo testamento, nonché fecondamente influenzato dal suo linguaggio negli anni centrali del secondo decennio, Carlo Saraceni legato da rapporto personale con Orazio, al punto che entrambi furono sospettati di avere ordito il ‘famoso’ agguato nei confronti di Giovanni Baglione, nell’autunno del 1606, e poi Giovanni Lanfranco, Giovanni Serodine e Simon Vouet tre fra i protagonisti dell’ambiente artistico romano fra la fine del secondo e il terzo decennio, personalità che ebbero un evidente debito con gli esiti anticipatori di Borgianni di qualche anno prima. Altri artisti presenti in mostra sono Marcantonio Bassetti, Carlo Bononi, Guido Cagnacci, Tanzio da Varallo, Giovan Francesco Guerrieri, Luis Tristan e Claude Vignon.
Silvana LAZZARINO Roma 17 maggio 2020
“Orazio Borgianni. Un genio inquieto nella Roma di Caravaggio
a cura di Gianni Papi
Roma, Palazzo Barberini, via delle Quattro Fontane, 13
Giovedì 14 maggio 2020, ore 17.00
conferenza da: https://www.facebook.com/fondazionezeri da lunedì 18 maggio disponibile sul canale YouTube della Fondazione Zeri.