di Alessandra IMBELLONE
“Sant’Antonio di Padova col Bambino Gesù”; un’aggiunta a Costantino Pasqualotto, detto il Costantini (1681-1755)
di Francesco CARACCIOLO
Andrea Martinelli, un’arte tra la libertà della presenza e l’intimità della forma.
di Tommaso EVANGELISTA
“Nella natura la luce dell’anima”, Agostino de Romanis espone venti anni di lavori (al Vittoriale dal 25 maggio al 25 giugno).
di Rita RANDOLFI
Wim Wenders nei labirinti del “Kieferbau”: Anselm- Das Rauchen der Zeit (Il fumo del Tempo). Wim Wenders, 2023)
di Marco FIORAMANTI
Francesca Curti: “La moderna storiografia ha formulato dei criteri filologici di analisi e critica delle fonti da cui non si può prescindere”.
di Francesca CURTI
Sybille Ebert-Schifferer: “Sono convinta che, se Caravaggio è, dovrebbe essere dopo il 1606”.
di Sybille EBERT – SCHIFFERER
Riccardo Lattuada: “Va ricordato che già nel 1606 Caravaggio aveva azzerato quasi del tutto la tavolozza nella ‘Flagellazione’ per San Domenico Maggiore”.
di Riccardo LATTUADA
Stefania Macioce: ” Il 27 maggio sarà un’ottima occasione per ammirare l’Ecce Homo de visu e per discuterne con altri studiosi.
di Stefania MACIOCE
Catherine Puglisi: “The Ecce Homo is a stunning addition to Caravaggio’s corpus of deeply expressive sacred images”.
di Catherine PUGLISI
