di Silvana LAZZARINO
L’opera, presentata, in occasione dell’udienza arricchita dalla performance artistica: “Pace e Fratellanza tra Italia e Argentina” è stato molto apprezzata da Papa Francesco.
Attraverso dipinti, sculture, performance e video, Alex Camiti (nato a Messina nel 1977) tra i più significativi esponenti dell’arte contemporanea a livello internazionale, guarda al bisogno dell’uomo di ritrovare sé stesso nella sua unicità e complessità, accogliendo non solo gioie e entusiasmi, ma anche dolori e preoccupazioni, abbracciando ogni aspetto di sé per arrivare a sentire a pieno la propria autenticità nel respiro infinito di quell’armonia dei contrari che appartiene ad ogni aspetto dell’universo.
La forza del segno che caratterizza la sua arte in particolare per la pittura e la scultura, partendo da un’idea diventa espressione visiva con cui definire il proprio sentire rispetto a quanto accade intorno entro una realtà umana e sociale imprigionata in regole e principi troppo rigidi lontane da quell’originario legame dove l’uomo era in armonia con sé e la natura. Entro una dimensione dove il tempo sembra sospeso i suoi segni e le stesure di colore, ma anche i tagli e gli squarci sulla materia restituiscono una visione dinamica e ironica dell’esistenza dove l’uomo possa recuperare un nuovo modo di osservare sé stesso e quanto intorno, compreso l’ambiente e la natura portando una ventata di fiducia in questo tempo di cambiamenti e possibilità.
In occasione dell’Udienza Papale a cui l’artista ha partecipato nei giorni scorsi, Sua santità Papa Francesco ha posto una firma -segno indelebile- nell’opera iconica di Alex Caminiti “Diego Armando Maradona”.
Nell’incontro tra l’artista e il Papa si è creata una “performance inaspettata “, mentre l’artista mostrava al Papa il suo ritratto di Maradona il Pontefice ha firmato la tela per onorare il grande mito della Storia del Calcio. Così l’artista Alex Caminiti vuole che l’opera “Diego Armando Maradona” firmata dal Pontefice diventi il Simbolo di Pace, Amore e Fratellanza tra il Popolo Argentino e il Popolo Italiano da sempre uniti e vicini, nello sport e nella vita. Un’unione tra i due Paesi che si è intensificata e rinnovata attraverso l’elezione di Papa Francesco che è nato il 17 dicembre 1936 a Flores in Argentina con il nome di Jorge Mario Bergoglio figlio di emigranti piemontesi e che ha vissuto a Buenos Aires dove era Arcivescovo fino alla sua incoronazione Papale (avvenuta il 13 marzo 2013).
L’arte di Caminiti attraverso il costruirsi e decostruirsi delle forme, attraverso le pennellate veloci o i tagli inferti alla materia, sembra oltrepassare i limiti imposti da una realtà interiore e parallela dando voce a quel contesto onirico con cui far emergere una rappresentazione intensa e concreta della realtà di oggi. La sua arte vuole essere un po’ un grido di protesta e sfida al perbenismo e al narcisismo dilagante che si tramuta, spesso, in un eccesso quasi maniacale di iper-controllo Come non pensare ai quattro elementi che si riscontrano nella sua ricerca artistica quali energie di cui l’uomo dispone e che è chiamato ad accogliere e utilizzare a beneficio di tutta l’umanità? Come non considerare questi elementi allo stesso modo di oggetti, frasi, materiali, lettere e metafore?
Le parole dei versi, le frasi dei testi scritti da lui utilizzati, cosi come le performance e la gestualità del corpo sono un modo per essere ancor più dentro la realtà, la vita. Ma il suo sguardo è orientato a guardare dento di sè a rintracciare le sue origini, dentro al suo essere e al ricordo della madre, rapporto e forma ideale e indissolubile.
Alex Caminiti ha esposto in numerose collettive e personali in Italia e all’estero, riscuotendo sempre riconoscimenti dalla critica. Tra le varie partecipazioni ricordiamo quella alla Biennale del Fin del Mundo (Valparaiso – Cile 2015); Biennale di Curitiba (Brasile 2019) Percorsi dell’arte-arte contemporanea italiana verso il nuovo millennio ( Hanoi – Vietnam 2019). Selezionato dal Ministero degli Esteri per eventi espositivi negli Istituti Italiani di Cultura a Lima, Bogotà, Pechino, Tokyo, Copenaghen, Budapest, Losanna, Estoril, San Pietroburgo, Parigi e Toronto. Nel 2015 crea la ‘Porta del Mare’ al Castello di Lipari ingresso del Museo Arte Contemporanea, con i maggiori artisti internazionali contemporanei Alberto Burri, Igor Mitoraj, Fabrizio Plessi, Mimmo Paladino, Renato Guttuso per citarne alcuni.
Il Maschio Angioino di Napoli ed il Castel dell’Ovo hanno fatto da cornice alle sue performance italiane. Nel 2019 è nominato Esperto per l’Arte Contemporanea del Comune di Messina. Alcune aziende come Ducati, Mercedes Smart creano alcune auto e moto attraverso dei lavori di Caminiti. Sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private in Italia, Dubai, Estoril, Parigi, Oslo, Ginevra, New York, Miami, Shenzhen, Curitiba.
Nell’ambito degli eventi artistici della 6° edizione di RAW Rome Art Week lo scorso ottobre, presso i raffinati spazi espositivi di Sala da Feltre-Open ART a Roma (Via degli Orti di Trastevere, 6) è stata allestita l’interessante mostra a lui dedicata dal titolo suggestivo ed emblematico “Atropogea Salvation” curata da Sabrina Consolini e Massimo Scaringella, dove sono sonio stati esposti lavori pittorici e video dell’ultimo ciclo (interpretati dall’attrice Marina La Rosa) e opere scultoree realizzate a quattro mani con lo scrittore romano Federico Moccia.
Silvana LAZZARINO Roma 14 novembre 2021
Alex Caminiti in udienza da Papa Francesco
e la performance artistica: “Pace e Fratellanza tra Italia e Argentina”