di Claudio LISTANTI
Presentata la stagione 2020-2021 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
La Stagione Sinfonica partirà alla grande il 16 ottobre con Antonio Pappano che proporrà l’esecuzione del Te Deum di Bruckner e di Das Lied von der Erde di Mahler. Per la Stagione da Camera inizio l’11 ottobre con il pianista israeliano Saleem Abboud Ashkar che eseguirà Beethoven.
L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dopo il repentino (ma necessario) stop all’attività concertistica dello scorso febbraio dovuto all’improvviso diffondersi del Covid, riprenderà ad ottobre la propria attività. Dopo il successo dell’attività estiva che ha visto numerosi spettatori riempire la cavea dell’Auditorium Parco della Musica per l’integrale delle Sinfonie di Beethoven, avvenimento più importante dell’estate musicale romana, gli organizzatori della storica istituzione musicale romana hanno approntato un ambizioso ed interessantissimo programma di grande e inequivocabile spessore artistico.
Nel presentare il programma della stagione 2020-2021 il Presidente e Sovrintendente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Michele dall’Ongaro, ha voluto mettere in risalto l’importanza dei contenuti di questa ripartenza, sottolineando il fatto che si tratta di una ripresa con piena regolarità dei concerti che avrà nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica il suo baricentro, in quanto sede designata per gli appuntamenti sinfonici e cameristici. E’ la sala da concerto più capiente d’Europa – ha sottolineato dall’Ongaro – e la sua struttura architettonica con i suoi 2756 posti disponibili consente l’accesso al suo interno di un cospicuo numero di spettatori nel rispetto assoluto delle disposizioni anti-covid ad oggi in vigore per le manifestazioni in luoghi chiusi, ospitando così circa 1200-1300 persone garantendo il necessario distanziamento interpersonale. E’ questo un numero ragguardevole di spettatori anche se, purtroppo, non tutti gli appassionati avranno la possibilità di accedervi.
Il programma approntato, nel suo insieme, è davvero cospicuo qualitativamente e quantitativamente. Sono previsti in calendario ventotto concerti sinfonici, ventidue da camera oltre due tour europei (che impegneranno l’Orchestra e il suo Direttore Musicale Antonio Pappano in autunno e in primavera. Tutta la produzione sinfonica sarà coperta dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con il contributo prezioso, per dodici di questi concerti, dal Coro dell’Accademia guidato da Piero Monti.
Musica Sinfonica e Musica da Camera. Le inaugurazioni
Entrambe le stagioni concertistiche partiranno alla ‘grande’ con appuntamenti musicali di grande interesse. La stagione di Musica Sinfonica partirà il 16 ottobre (repliche il 17 e 18 ottobre) con Antonio Pappano che salirà sul podio per presentare un programma particolarmente ‘monumentale’ che prevede l’esecuzione del Te Deum di Anton Bruckner e Das Lied von der Erde di Gustav Mahler. Un concerto molto atteso da tutti gli amanti del tardo romanticismo in musica ai quali vogliamo ricordare che sarà trasmesso in diretta su RAI Radio 3 e, in differita ma con data ancora da stabilire, su RAI 5.
La Stagione di Musica da Camera partirà l’11 ottobre con un ritorno a Santa Cecilia di un artista molto apprezzato a livello internazionale, quello del pianista israeliano Saleem Abboud Ashkar, che dopo quasi un decennio si ripropone al pubblico ceciliano con una sorta di maratona dedicata a Beethoven che onorerà l’omaggio che tutto il mondo ha dedicato alla celebrazione dei 250 anni dalla nascita del grande musicista di Bonn.
La ‘maratona’ prevede tre appuntamenti in diversi orari della giornata.
Alle 12 con la Sonata n. 3, op. 2 n. 3 e la Sonata n. 14, op. 27 n. 2 “Al chiaro di luna”. Alle 17 la Sonata n. 7, op. 10 n. 3 e la Sonata n. 23, op. 57 “Appassionata”. Alle ore 21 la Sonata n. 5, op 10 n. 1, la Sonata n. 17, op. 31 n. 2, la Sonata n. 26, op. 81a “Les adieux” e la Sonata n. 31, op. 110. (Fig. 4)
I concerti di Antonio Pappano
Per quanto riguarda la Stagione Sinfonica c’è da mettere in risalto gli appuntamenti con Antonio Pappano, il direttore d’orchestra apprezzato in tutto il mondo, personalità artistica di spicco che ha dedicato buona parte della sua vita e della sua carriera all’attività musicale di Santa Cecilia portandola a livelli di eccellenza.
Sette sono i concerti di Pappano inseriti nella Stagione Sinfonica. Dopo l’inaugurazione del 16 ottobre della quale abbiamo già parlato, il 22, 23 e 24 ottobre è previsto il secondo appuntamento con un programma di grande interesse dal punto di vista sinfonico-vocale. Orchestra e Coro di Santa Cecilia di cimenteranno nelle Canzoni e Mottetti di Giovanni Gabrieli proseguendo con le Variazioni Corali trascritte da Igor Stravinskij sul tema di un Corale di Bach. Il Concerto di Vivaldi per quattro violini e la Suite Pulcinella di Stravinskij preluderanno al gran finale che vedrà sul palco il pianista Stefano Bollani che tornerà a Santa Cecilia dopo due anni di assenza per eseguire il Concerto per pianoforte K 488 di W. A. Mozart.
A novembre, il 5, 6 7, Pappano dirigerà un programma interamente dedicato a Mozart con la Sinfonia n. 35 “Haffner” e il Concerto per violino n. 5. Solista sarà la violinista Julia Fischer alla quale quest’anno l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia le ha affidato il prestigioso ruolo di artista in residence della Stagione 2020-21.
Nel 2021, alla fine di gennaio (28, 30, 31), Antonio Pappano tornerà alla guida di Orchestra e Coro, per un irrinunciabile appuntamento con uno di più grandi capolavori della musica oratoriale: Elias di Felix Mendelssohn-Bartholdy eseguito nella versione tedesca. Nella compagnia di canto solisti di livello internazionale: Jennifer Davis soprano, Wiebke Lehmkuhl mezzosoprano, Benjamin Bernheim tenore, Christof Fischesser basso.
Nel mese di marzo due concerti di Pappano. In apertura del mese (4, 5, 6) Orchestra, Coro di Santa Cecilia eseguiranno un altro ‘monumento’ della storia della musica la Matthäus-Passion BWV 244 di Johann Sebastian Bach la cui parte vocale sarà affidata ad un cast di specialisti di questo particolare tipo di repertorio: Julian Prégardien tenore, Carolyn Sampson soprano, Claudia Hucke contralto, Thomas Tatzl basso.
La settimana seguente (11, 12, 13 marzo) assieme a Pappano un altro gradito ritorno a Santa Cecilia dopo 23 anni: quello del violinista russo Maxim Vengerov che eseguirà il Concerto per violino di Mendelssohn-Bartholdy al quale sarà contrapposta la Suite n. 3 di Čajkovskij.
Ultimo appuntamento con Pappano ad aprile (15, 16, 17). Orchestra e Coro di Santa Cecilia eseguiranno la Messa di Gloria di Gioachino Rossini che negli stessi giorni sarà oggetto di una registrazione discografica per Warner Classics. In apertura di concerto, Repression di Ykeshan Abudushalamu, vincitore del Primo Concorso Internazionale Luciano Berio.
Gli altri appuntamenti della Stagione Sinfonica.
Citare con precisione tutti e 28 gli appuntamenti della Stagione Sinfonica è ovviamente impossibile. Dopo Antonio Pappano al quale spetta il posto d’onore per la carica di Direttore Musicale, ci sono altri direttori di rilievo che saliranno sul podio della Sala Santa Cecilia.
Tra questi citiamo Vasily Petrenko attuale direttore della Oslo Philharmonic Orchestra, che il 19, 20, 21 novembre guiderà l’Orchestra di Santa Cecilia nella Sinfonia n. 8 ‘Incompiuta’ di Schubert, l’Ouverture Leonore III e le Otto romanze di Verdi trascritte nel 1990 da Luciano Berio per tenore e orchestra, interpretate dal tenore Brian Jagde. Nel mese di dicembre, poi, tre grandi direttori. Il 3, 4, e 5 sarà la volta di Semyon Bychkov coaudiuvato dal pianista Tom Borrow al suo debutto a Santa Cecilia. Nel programma il Concerto k 491 di W.A. Mozart e la Sinfonia n.3 ‘Scozzese’ di Mendelssohn-Bartholdy. Il 10, 11 e 12 dicembre ci sarà John Eliot Gardiner con il pianista polacco Piotr Anderszewski per il Concerto per pianoforte e orchestra K 453 di Mozart, preceduto dall’Ouverture della Gazza ladra di Gioachino Rossini e seguito dalla Sinfonia n. 4 ‘Italiana’ di Mendelssohn-Bartholdy. Il 16, 18 e il 19 ci sarà Trevor Pinnock che proporrà il suggestivo Oratorio di Natale di J. S. Bach con un cast vocale di specialisti di questo repertorio.
A gennaio due concerti di Daniele Gatti il 7, 8, 9 e 14, 15, 16 dedicati all’integrale del ciclo Des Knaben Wunderhorn di Gustav Mahler.
Poi ricordiamo i nomi Tugan Sokhiev, Markus Werba, Gianandrea Noseda, Juraj Valčuha, Jaap van Zweden, Jukka-Pekka Saraste, Valery Gergiev, Alpesh Chauhan che si esibirà assieme a Beatrice Rana artista tra le più in vista di oggi, Herbert Blomstedt, James Levine che torna a Santa Cecilia dopo più di 18 anni, Myung-Whun Chung e Carlo Rizzari, direttore assistente dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia al quale per la prima volta è stato affidato un concerto in stagione.
La Stagione di Musica da Camera
Imponente è anche la Stagione di Musica da Camera che prevede 22 concerti tra i quali 9 recital solistici. Tra questi ultimi, dopo il concerto inaugurale saliranno sul palco dell’Auditorium Parco della Musica, in primis c’è da ricordare il ritorno dopo tre anni di assenza di Maurizio Pollini con un due appuntamenti previsti per il 30 novembre e il 22 febbraio che rinsalderanno il rapporto con il pubblico romano che dura da più di mezzo secolo.
Poi tutti nomi di spicco come il francese Jean-Yves Thibaudet (8 novembre) il violinista greco Leonidas Kavakos assieme al pianista Enrico Pace (29 novembre), Jan Lisiecki (18 gennaio), Maria João Pires, raffinata pianista che raramente si esibisce nelle stagioni concertistiche romane (25 gennaio), Angela Hewitt (3 febbraio), András Schiff (15 febbraio) e Grygory Sokolov (29 marzo).
Spazio è anche affidato alle Ensemble. Il 16 novembre ci sarà l’Orchestre de Chambre de Lausanne guidata da Joshua Weilerstein con il violoncellista franco-tedesco Nicolas Altstaedt per la prima volta a Santa Cecilia.
Poi tre concerti affidati a complessi strumentali formati da strumentisti dell’Orchestra di Santa Cecilia. Il 13 dicembre un concerto con le prime parti Carlo Maria Parazzoli violino, Raffaele Mallozzi viola, Hans Eberhard Dentler violoncello, Antonio Sciancalepore contrabbasso e Francesco Bossone fagotto per un doppio appuntamento (alle 12 e alle 18) con Arte della Fuga di Johann Sebastian Bach. L’11 gennaio con il Sestetto Stradivari formato dai professori David Romano e Marlène Prodigo violini, Raffaele Mallozzi e David Bursack viole, Diego Romano e Sara Gentile violoncelli che eseguiranno il Sestetto n. 1 di Brahms e una trascrizione della Sesta di Beethoven di Michael Gottard Fischer. Il 19 aprile un appuntamento con un’altra brillante formazione di fiati costituita dalle prime parti dell’Orchestra, Alessandro Carbonare clarinetto, Andrea Oliva flauto, Francesco Di Rosa oboe, Francesco Bossone fagotto, Guglielmo Pellarin corno, Pietro De Maria pianoforte con un concerto dedicato al ‘900 francese per una effervescente Soirée Poulenc.
Il 17 marzo, poi, quinto appuntamento legato al progetto Haydn 2032 che prevede l’esecuzione di tutte le 104 sinfonie del musicista austriaco realizzato in collaborazione con la Fondazione Haydn di Basilea e affidato al direttore e flautista Giovanni Antonini che si concluderà nel 2032 in parallelo alla ricorrenza dei trecento anni dalla nascita di Haydn.
La stagione da camera si concluderà il 3 maggio con Salvatore Accardo che insieme a Laura Gorna e Sofia Manvati violini, Francesco Fiore e Simonide Braconi viole, Cecilia Radic violoncello e Laura Manzini pianoforte eseguiranno il Quintetto in do maggiore op. 29 di Beethoven e il Concerto per violino, pianoforte e quartetto d’archi op. 21 di Ernest Chausson.
Il progetto Momentum
Quello che stiamo vivendo in questi ultimi tempi è un momento assai delicato, drammatico per le sue conseguenze, che ha reso la vita incerta ed opaca per il futuro. Di ciò ne soffrono soprattutto i giovani musicisti che stentano ad affermare il proprio talento per le difficoltà a trovare ingaggi. A tale scopo Barbara Hannigan, soprano e direttore d’orchestra, ha lanciato il progetto Momentum al quale Antonio Pappano e l’Accademia aderiscono con entusiasmo.
E’ una formula che Pappano ha già applicato al Covent Garden e vuole importarla anche nell’istituzione romana. Come lo stesso direttore ha dichiarato “si tratta di una piccola opportunità, che può aiutare i nostri giovani a superare questo momento così duro. Un giovane direttore ad esempio, potrebbe affiancarmi per una settimana nelle prove d’orchestra, guadagnare e forse dirigere anche un brano! Verrebbe pagato una piccola cifra, che se non risolve totalmente la situazione almeno aiuta e offre un piccolo orizzonte”.
Le Tournée
Anche per il 2020-2021 l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sarà impegnata in due importantissime tournée, elemento che rende la nostra orchestra tra le più conosciute in Europa. Dal 9 al 14 novembre è in programma un tour in Germania presso le città di Francoforte, Essen, Hannover e Baden-Baden. Invece nel 2021, dal 26 aprile al 5 maggio saranno toccate altre importanti piazze musicali europee: Berlino, Parigi. Bruxwllws, Lussemburgo, di nuovo Essen e Amburgo. Per questa serie di concerti, ovviamente diretti da Antonio Pappano, ci sarà anche la presenza della violinista Julia Fischer.
Abbonamenti
Gli abbonamenti per la stagione sono già in vendita. Per gli abbonati sarà possibile prenotare il numero di coda per l’abbonamento allo 0680242374, attivo da giovedì a sabato dalle ore 9 alle ore 20. Per tutti i dettagli è indispensabile connettersi al www.santacecilia.it
Claudio LISTANTI Roma 27 settembre 2020