redazione
L’opera, che resterà esposta nella Galleria Nazionale dell’Umbria dal 10 agosto al 26 gennaio prossimo, è rientrata in Italia grazie all’efficace opera di diplomazia culturale condotta dal Ministero per i Beni e le attività culturali e all’attività investigativa dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio culturale.
Finito all’asta a Londra e recuperato dai carabinieri del Comando tutela patrimonio culturale. Il dipinto, passato sul mercato londinese, venne rubato 30 anni fa in un’abitazione privata, è stato ritrovato grazie al monitoraggio delle aste ed è stato possibile farlo rientrare in Italia grazie all’azione diplomatica del Mibac; dal 10 agosto sarà in esposizione alla Galleria Nazionale dell’Umbria fino al 26 gennaio, per poi essere riconsegnato ai legittimi proprietari.
Grande soddisfazione ha espresso il ministro Bonisoli
“Questo ennesimo recupero mi rende particolarmente contento, sia perché un altro frammento del nostro immenso patrimonio culturale è tornato nel nostro Paese, sia perché sarà possibile renderlo fruibile, per un periodo di tempo, ai cittadini e ai turisti che andranno a visitare la Galleria Nazionale dell’Umbria”.
“Grazie alla diplomazia culturale – ha dichiarato il Ministro plenipotenziario Marco Ricci, intervenuto su delega del Ministro per i beni e le attività culturali Alberto Bonisoli – si restituiscono alle culture di appartenenza opere d’arte illecitamente sottratte, ma, altresì, si contribuisce a promuovere un mercato dell’arte internazionale basato su principi e valori etici universalmente accettati”.
Il Generale Fabrizio Parrulli, Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale ha sottolineato l’importanza determinante che hanno avuto le informazioni contenute nella Banca Dati dei Beni culturali illecitamente sottratti, tanto che anche a distanza di quasi trent’anni “è stato possibile individuare il dipinto rubato, che da oggi fa ufficialmente il suo ritorno”.
“Questo recupero – ha aggiunto il Generale – dimostra, ancora una volta, da un lato il carattere sempre più transnazionale delle attività criminali in questo settore e dall’altro l’importanza dello scambio di informazioni, anche tra le Forze di polizia di diversi Paesi, come sistema consolidato di cooperazione internazionale per contrastare efficacemente i reati in danno del patrimonio culturale”.
Il Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria Marco Pierini, sottolineando a sua volta come scopo del Museo sia quello di accogliere il più vasto pubblico possibile per garntire a tutti la fruibilità delle opere d’arte, ha rimarcato la pertinenza dell splendida ‘Madonna col Bambino’ con la raccolta della Galleria Nazionale dell’Umbria “palesemente testimoniata dalle tante consorelle che la accolgono dalle pareti del museo”.