redazione
Con gli artisti Ismael de Anda III ed Eugene Ahn; il progetto fa parte delle attività di ricerca di Pera + Flora + Fauna: The Story of Indigenousness and the Ownership of History, Evento Collaterale ufficiale della 59°La Biennale Arte di Venezia.
Mestizo Dispossessed è un’installazione che utilizza la tecnologia digitale, indaga le nozioni di territorializzazione/riterritorializzazione/deterritorializzazione, intersecando immagini del gateway USA/Messico, dove è cresciuto Ismael de Anda III, e incorporando magistralmente le funzionalità della realtà aumentata curate dell’artista multimediale interattivo Eugene Ahn, e i filmati dei droni della fattoria di famiglia di Anda, situata sulle rive del fiume Rio Grande/Rio sulla frontiera tra Stati Uniti e Messico.
Mestizo Dispossessed, sviluppa gli elementi del progetto in corso Revolutions Generators di de Anda & Ahn, in cui una silhouette digitale stratificata trasforma i brutali tornelli metallici utilizzati nei punti di ingresso tra Stati Uniti e Messico in forme levitanti simili ad antenne, a satelliti, simbolicamente divelti dal suolo, rimossi dalla loro funzione di barriere e rilasciati nell’aria come entità che ruotano liberamente.
L’installazione presenta una raccolta di venticinque collage digitali stampati su alluminio, che ritraggono terre che de Anda e Ahn hanno visitato e immaginato. Queste forme “Generatrici di Rivoluzioni” diventano sagome scultoree sospese che possono essere catturate con i telefoni cellulari attivando funzionalità digitali di realtà aumentata in cui possono coesistere gli elementi della fattoria con le aree circostanti di Piazza del Popolo di Roma, le altre aree di Roma vicine alla galleria e ovunque lo spettatore possa viaggiare o abitare.
Ismael de Anda III è nato a El Paso, in Texas, lavora e vive a Los Angeles. Utilizza pratiche mutanti, tra cui i collage di foto digitali, il disegno, la pittura, la scultura, l’installazione e i progetti interattivi specifici per il luogo nel quale espone. Il lavoro di Ismael de Anda III è influenzato dalla sua educazione pluralistica nella quale convergono gli Stati Uniti e il vicino Messico. Ha esposto le sue opere a livello internazionale tra cui: AOC F58 Galleria Bruno Lisi, Roma; La Estacíon Arte Contemporáneo, Chihuahua, Messico; Supermarket 2022 Art Fair, Stoccolma; al Torrance Art Museum, al Lux Art Institute e da Durden and Ray, negli Stati Uniti. Recentemente de Anda ha partecipato a diverse mostre virtuali e drive-thru online. E’ stato artista in visita a CalArts e al Los Angeles City College nel 2021, e ha ricevuto una borsa di studio per gli artisti visivi della California Community Foundation. Le opere di de Anda sono site-specific, ispirate dalle comunità nelle quali vengono create, con l’utilizzo di materiali di provenienza locale.
Eugene Ahn vive e lavora a Los Angeles. Ahn esplora le intersezioni tra materiale e virtuale creando sistemi ed esperienze che mettono in discussione i modi di percepire, pensare ed essere. Il suo lavoro è interattivo, coinvolgente e personale, con un approccio interdisciplinare nel quale tenta di comprendere e criticare le norme da una posizione olistica. Sfruttando la logica, la matematica, la storia e il mito, Ahn cerca di riprogettare l’incontro con il visivo, il testuale, l’architettura, l’oggetto, Internet e la stessa nozione di idea.
Ahn ha lavorato per anni come architetto dell’informazione e sviluppatore web, lavorando anche nel marketing dell’industria discografica. Ha creato una tecnologia basata sul web per fornire strumenti di pubblicazione e collaborazione da e per i giovani e per la diaspora globale degli sfruttati e delle vittime, compresi gli orfani dell’HIV/AIDS e i sopravvissuti alle guerre.
Insieme, de Anda e Ahn hanno collaborato ai progetti Revolutions Generator per la Visual and Media Arts Gallery del Los Angeles City College; Revolutions Generator Evolutions per la mostra Betwixt and/or Between alla Angels Gate Cultural Center Gallery, a San Pedro, in California; e Revolutions Generator Re-evolutions per l’evento High Beams 5, tenutosi sul tetto dello storico edificio Bendix del centro di Los Angeles.
Camilla Boemio è co-curatrice associata di Pera + Flora + Fauna: The Story of Indigenousness and the Ownership of History, Evento Collaterale ufficiale della 59°La Biennale Arte di Venezia.
Camilla Boemio è una scrittrice d’arte, curatrice di ricerca e teorica la cui pratica indaga l’estetica contemporanea. Osserva il ruolo svolto dall’attivismo politico, e dalle forme di socializzazione influenzate dai media e dall’immagine in movimento; è associata all’AICA (International Art Critics).
AOC F58 – Galleria Bruno Lisi, via Flaminia 58 – Roma (metro A fermata Flaminio)
Apertura lunedì 18 luglio dalle ore 18.30 alle 20.30
Durata Dal 18 al 30 luglio 2022
Orario dal lunedì al venerdì dalle ore 17.30 alle 19.30
Roma 10 Luglio 2022
Per richieste stampa si prega di contattare la segreteria di AAC Plaform al +39 333 3021151
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