di Silvana LAZZARINO
Alla luce del grande successo di pubblico e critica è stata prorogata la mostra del grande scultore spagnolo Eduardo Chiilida. L’esposizione “Eduardo Chillida” è visibile fino al 25 gennaio 2025 presso l’Istituto Cervantes di Roma nella Sala Dalì
In occasione del centenario dalla nascita del grande scultore spagnolo Eduardo Chillida (San Sebastián 1924 – San Sebastián 2002) a Roma dallo scorso 23 ottobre 2024 è in corso un’interessante esposizione a lui dedicata che contempla quarantuno opere dell’artista basco tra disegni, sculture e “gravitazioni” datate dal 1948 al 1997 allestite presso la Sala Dal’ negli spazi dell’Instituto Cervantes di Roma. Per la prima volta il pubblico ha la possibilità di ammirare dopo trentadue anni, straordinari lavori provenienti dal Museo Chillida Leku e dalla Galleria Nazionale di Arte Moderna.
A seguito del grande successo per l’affluenza di pubblico e l’interesse della critica riscontrati in questi mesi dall’apertura, l’’esposizione, a cura del critico d’arte e dottore in Belle Arti Javier Molins, è stata prorogata al 25 gennaio 2025.
Organizzata dall’istituto Cervantes di Roma e promossa dal Museo Chillida Leku con la collaborazione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, la mostra ad ingresso libero, ripercorre l’evoluzione dell’opera di questo grande artista passando dalla figurazione all’astrazione. Attraverso l’utilizzo di diversi materiali dall’alabastro al granito all’acciaio, Chillida rielabora aspetti legati alla sua terra di origine alla luce dell’Atlantico e in riferimento alla natura, sottolineando la forza e l’infinita potenza della stessa natura di fronte alla quale l’uomo può solo provare ad un tempo quel sentimento del sublime e ammirazione.
I materiali pur difficili da modellare quali ferro e corten steel, nei suoi lavori restituiscono un senso di leggerezza e espansione attraverso quel movimento che si armonizza con lo spazio. Le sue opere specie quelle monumentali dalle forme dinamiche sfidando la percezione dello spazio sembra lo esplorino restituendo nuova vita alla stessa forma tanto da catturare l’osservatore/visitatore sul piano visivo ed emozionale anche in virtù delle interazioni luce- ombra, massa- vuoto che rimandano al dualismo di presenza e assenza, visibile e invisibile.
Il percorso partendo da una serie di disegni figurativi procede con una serie di disegni dedicati alle mani, per poi proporre 17 gravitazioni. A chiudere la visita sono quattro opere eccezionalmente esposte per l’occasione che valsero all’artista il Premio per la scultura alla Biennale di Venezia del 1958: tra queste citiamo Gesto proveniente dalla collezione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
Come sottolinea il curatore J. Molins
“Questa mostra rappresenta anche un’opportunità irripetibile per vedere l’opera di questo maestro del XX secolo in dialogo con quella di un maestro del Barocco, Gian Lorenzo Bernini, poiché la posizione privilegiata della sala dell’Instituto Cervantes a Piazza Navona consentirà di ammirare le due opere in un gioco di rimandi. Non dobbiamo dimenticare che l’arte è sempre un dialogo con il passato”.
Da quando si è fatto conoscere sulla scena internazionale negli anni Cinquanta, il lavoro di Chillida è stato ospitato nei principali musei e collezioni d’arte in Europa e negli Stati Uniti. Le sue opere sono state commentate e analizzate da insigni storici e critici d’arte, oltre che da poeti e filosofi. Inoltre il suo lavoro, vincitore di innumerevoli premi ed esposto in numerosi musei e retrospettive, costituisce un patrimonio di riferimento certo nel panorama artistico contemporaneo.
Silvana LAZZARINO Roma 12 Gennaio 2025
“Eduardo Chillida“
Instituto Cervantes di Roma, Sala Dalí
Piazza Navona 91- 00198 Roma
Orario da martedì a venerdì: dalle 14:00 alle 20:00
sabato: dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 20:00
prorogata al 25 gennaio 2025
ingresso libero
Per informazioni: telefono 06 6861871