di Silvana LAZZARINO (foto di Michele Antonio Sereni)
L’artista pesarese in mostra per la prima volta alla Galleria Poggiali di Pietrasanta con “Forme del reale e immagini perdute”: alchimie visive ed emotive sospese tra pittura e scultura.
Galleria Poggiali, Via Garibaldi, 8 Pietrasanta (LU), ex Fonderia d’arte Luigi Tommasi | Via Marconi, 48 Pietrasanta (LU)
Sinergie di colori, movimenti e tensioni di reticoli geometrici verso il superamento della forma accompagnano le opere di Luigi Carboni artista pesarese tra i più interessanti e originali della scena contemporanea per la capacità di armonizzare gli opposti tra astrazione e figurazione, complessità e semplicità a toccare le corde delle emozioni tra senso di libertà e chiusura, serenità e angoscia lungo il sottile filo della vita dove al giorno segue la notte.
Nato a Pesaro nel 1957 dove vive e lavora, Luigi Carboni ha esposto in Italia e all’estero tra personali e collettive e diverse sue opere sono state acquisite da importanti collezioni ed istituzioni museali tra cui la Galleria d’arte moderna di Bologna (1988); Palazzo Reale, Museo d’arte contemporanea di Milano, (1990); e ancora da Banca Intesa con un quadro e due sculture della serie “grate” e dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna che lo ha inserito nella Collezione d’Arte del ‘900. Una sua opera nel 2004 entra a far parte della Collezione della Farnesina e altre due grandi opere appartenenti a due serie diverse “mappe” e “bianchi ombrati” nel 2005 vengono inserite nella collezione della Banca Unicredit.
Il suo lavoro diventa un racconto per immagini dall’aspetto geometrico dove le stesse si riempiono delle costruzioni strutturate del reticolo a suggerire come l’individuo sia sospeso tra la certezza di regole e principi su cui si fonda l’esistenza e da cui talora si sente schiacciato e l’incertezza nel suo agire per la troppa libertà. Come afferma Ludovico Pratesi “La sua pittura si costruisce pazientemente intorno alla relazione tra la tela, il colore e la trama delle immagini che l’artista sceglie per comporre un racconto visivo basato sulla definizione di un codice”.
Da non perdere la mostra a lui dedicata presso la Galleria Poggiali di Pietrasanta dove Luigi Carboni espone per la prima volta negli spazi della Project room in Via Garibaldi, 8 dall’8 settembre al 21 ottobre 2018.
“Forme del reale e immagini perdute” è il titolo che accompagna questo percorso di opere, appositamente concepite dall’artista per questo spazio, dove scultura e pittura si intrecciano entro un ritmo infinito di armonie impercettibili tra segno, colore e materia.
La struttura geometrica presente alla base delle opere si combina con la pittura e la presenza di elementi solidi di rimando scultoreo è restituita grazie alla griglia e alle sue geometrie. Il rigore e la libertà nella costruzione di forme e immagini mettono in moto un processo di “polifonia visiva” dove convivono, entro un raffinato equilibrio di accordi, astrazione e figurazione, realtà e artificio, materialità e concetto, minimalismo e decorazione.
Il progetto si concentra su una grande tela di oltre due metri esposta nella project room nella quale convivono, giustapponendosi, sensorialità di natura astratta e dimensioni legate alla figurazione, lasciando alla pittura la visionarietà di una tecnica raffinatissima vibrata sull’alternanza di cerchi e stratificazioni parallele e curvilinee.
Il gioco coinvolge lo spettatore chiamato ad individuare elementi riconoscibili pronti ad emergere o sapientemente laterali alla costruzione dell’immagine.
Diverse e importanti le sue personali e collettive presso gallerie private, musei ed istituzioni in Italia e all’estero Accanto alla sua prima mostra personale alla Galleria San Fedele di Milano nel 1979 vanno citate .quelle presso la Galleria Spazia, Bologna, la Shainman Gallery New York, il Palazzo Ducale di Urbino, e al MACrO di Roma “MACROwall: Eighties are Back”.
Tra le collettive accanto a “Ultime generazioni – XII Quadriennale, Palazzo delle Esposizioni, Roma. 1997: “Exelixis”, a cura di Alice Rubini, Fondazione Melina Mercuri, Atene; 1998 e “Arte italiana: ultimi 40 anni, pittura aniconica” a cura di Danilo Eccher, Galleria d’Arte Moderna, Bologna. 2001; sono “Assenze / presenze, una nuova generazione di artisti italiani” a cura di Emmanuel Lambion, Centro Culturale Francese Le Botanique, Bruxelles. 2005, “L’opera al nero” a cura di Marisa Vescovo, Mole Vanvitelliana, Ancona 2007, “Plenitudini” a cura di Alberto Zanchetta, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, San Marino. 2011 e “The Gentlemen of Verona” a cura di Andrea Bruciati, Galleria d’Arte Moderna, Palazzo Forti, Verona.
di Silvana LAZZARINO
LUIGI CARBONI
Forme del reale e immagini perdute”
Galleria Poggiali, Via Garibaldi, 8 Pietrasanta (LU), ex Fonderia d’arte Luigi Tommasi | Via Marconi, 48 Pietrasanta (LU), Orari: lunedì – domenica 10.30-12.30, 18-24, fino al 21 ottobre; ingresso libero