Roma Arte in Nuvola 2024. Viaggio nel cielo del contemporaneo (con uno sguardo al Novecento)

di Giulio de MARTINO

Lo spirito della Quarta edizione della «Fiera Internazionale d’Arte moderna e contemporanea» – alla Nuvola di Fuksas all’EUR fino a domenica 24 novembre – è quello di proporre ai visitatori una sorta di risveglio, di scuotimento percettivo e cognitivo: una immersione nei flussi – anche enigmatici, anche labirintici – delle arti visive della contemporaneità.

Abituati a manipolare e a consultare immagini digitalizzate, ecco l’occasione di immergersi in immagini extra-mediali. In alcuni casi sono antecedenti all’informatizzazione del mondo, in altri, sono successive, ma mettono sempre in atto lo sguardo autonomo, la manualità e la concettualità creativa degli artisti.

Fig. 1 Umberto Boccioni, Ritratto di bambina, 1911, olio su tela, cm. 95 x 70, Collezione Margherita Sarfatti. Galleria Russo,Roma.

Partecipano 140 gallerie nazionali ed internazionali. Espongono negli stand i loro migliori artisti e le loro opere più rare e interessanti. Trasversalmente alle esposizioni, si svolgono convegni, mostre tematiche, performance, mostre di fotografia, installazioni.

Non si tratta di una esposizione enciclopedica, di una rassegna museale conclusa, ma di una Fiera. È un allestimento polimorfo e in divenire, rumoroso e frenetico: ogni soggetto (gli artisti, le gallerie, i curatori, le istituzioni, i giornalisti, i critici, gli storici ecc.) inserisce una occasione temporanea di focalizzazione.

L’aspetto commerciale è presente ed invitante. È lo stimolo per i collezionisti ad ampliare e rinnovare le proprie scelte, ma la proposta di vendita è sempre unita all’elemento culturale e prospettico.

Fig. 2 Renato Mambor, Agenda. Lunedì 5, 2009, olio e smalto su tela grezza, cm. 100 x 50. Galleria DENIARTE, Roma.

La Fiera è ideata e diretta da Alessandro Nicosia, prodotta da «C.O.R. Creare Organizzare Realizzare» con la direzione artistica di Adriana Polveroni e promossa con «Eur S.p.A.». La location – che si rivela ogni anno più coinvolgente e suggestiva – è fornita dagli spazi futuribili del «Nuovo Centro Congressi» all’EUR, noto come la «Nuvola» dello Studio Fuksas.

Paese ospite – con un ampio stand – è il Portogallo. Sono attive le collaborazioni istituzionali con il Ministero della Cultura – con la Direzione Generale Creatività Contemporanea –, con la Fondazione MAXXIMuseo nazionale delle arti del XXI secolo –, con l’Istituto centrale per la grafica, con la Direzione generale Archivi e il Museo delle Civiltà, la Regione Lazio e Roma Capitale.

Roma Capitale, in particolare, propone la mostra su Giulio Aristide Sartorio (Roma, 11 febbraio 1860 – Roma, 3 ottobre 1932), la Regione Lazio veicola le gallerie del territorio. La Banca Ifis Main Partner – attraverso «Ifis art» – allestisce la mostra Antonio Canova, in cui sono esposti 12 busti recentemente ritrovati e restaurati.

Allestimenti monografici per Giuseppe Modica, Mario Ceroli, Isabella Ducrot, Franco Giorgi, Iginio De Luca, Elvio Chiricozzi, Wang Yuxiang, A. T. Anghelopulos, Diego Miguel Mirabella, Francesca Cornacchini, Nicola Pica, Marta Roberti.

Fig. 3 Enzo Cucchi, Mano vesuviana, mano fumata, 1996,
pittura e affresco su legno, cm. 100 x 76. Galleria Poggiali, Firenze.

Mostre monografiche sono dedicate a Pietro Consagra (Mazara del Vallo, 6 ottobre 1920 – Milano, 16 luglio 2005) e a Piero Guccione (Scicli, 5 maggio 1935 – Modica, 6 ottobre 2018). La Regione Puglia, in collaborazione con la Pinacoteca “Giuseppe De Nittis” di Barletta e la “Fondazione Museo Pino Pascali” di Polignano a Mare, propone un insolito «Vis à Vis» tra Giuseppe De Nittis e Pino Pascali curato da Adriana Polveroni.

Dalla collezione del MAXXI provengono Casa senza titolo (1999) di Sislej Xhafa (Pejë, Kosova,1970), collocata nel piano forum della Nuvola, e Climbing (2000) del duo Vedovamazzei (gli artisti napoletan-milanesi: Simeone Crispino e Maristella Scala), allestita sul soffitto dell’area espositiva M5. Si tratta di installazioni suggerite da eventi di recente attualità: la guerra nel Kosovo e le ricorrenti e massicce migrazioni che incrementano la multiculturalità, ma anche il disagio, nelle società occidentali.

Fig. 4 Sislej Xhafa, Casa senza titolo, 1999. Collezione MAXXI Arte, Roma.

Roma si consolida come «città dell’arte contemporanea», laboratorio dei suoi sguardi e dei suoi strumenti, della sua vivacità e imprevedibilità, e non soltanto monumento giubilare o museo dell’antico e del classico. Lo sguardo sul Novecento, come secolo di inquietudini e di esperimenti, diventa tempo di giuntura tra futuro e passato.

I 14.000 metri quadri di spazio espositivo sono divisi tra l’«arte moderna» e storicizzata, proposta dalle Gallerie più note, ospitate al general floor, e l’arte contemporanea, proposta dalle gallerie più giovani con stand al piano forum, che puntano a fornire una visione evolutiva e aperta dei linguaggi artistici.

In una Fiera che invita ad una fruizione complessa delle opere – e dei discorsi sulle opere – è necessario prevedere la presenza prolungata dei visitatori. La visione di filmati e pannelli illustrativi richiede spazi adeguati e opportunamente allestiti. Maggiore attenzione va quindi prestata alla reception, alle strutture di ospitalità e di ristoro, agli spazi di incontro e discussione, alle forme di permanenza e di consultazione di libri, video e cataloghi.

Fig. 5 Pietro Consagra, Lo studio come performance di vita, “Archivio Pietro Consagra”. © Foto di Claudio Abate, 2005.

“Lo studio di Pietro Consagra come performance di una vita” ricostruisce, attraverso una serie vintage di fotografie scattate da Claudio Abate, lo studio romano di Consagra in via Cassia 1162. Il progetto, curato dall’Archivio Pietro Consagra, comprende anche nove foto di Ugo Mulas che ritraggono l’artista al lavoro.

La «Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura» presenta produzioni fotografiche e video. Sono interessanti le immagini provenienti dall’“Atlante Architettura Contemporanea”, in collaborazione con il MUFOCO Museo di Fotografia Contemporanea e la Triennale Milano. Dieci giovani fotografi hanno percorso il territorio italiano per raccontare con le immagini oltre 250 architetture contemporanee.

Fig. 6 Franco Vimercati, Bottiglie di acqua minerale, 1975, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma.

L’Istituto centrale per la grafica – a Palazzo Poli e al Palazzo della Calcografia di Fontana di Trevi – espone una selezione di opere di Giorgio Morandi, Fausto Pirandello, Filippo de Pisis, Franco Gentilini, Emilio Isgrò, Alberto Burri, Jannis Kounellis.

Interessante è il confronto concettuale – ideato da Adriana Polveroni – tra due protagonisti dell’arte pugliese divisi dallo scorrere del Novecento: Giuseppe De Nittis (Barletta, 25 febbraio 1846 – Saint-Germain-en-Laye, 21 agosto 1884) e Pino Pascali (Bari, 19 ottobre 1935 – Roma, 11 settembre 1968). De Nittis, impressionista, rivoluzionò la pittura con nuove inquadrature e nuove luci, mentre Pascali introdusse nell’arte le forme e i materiali degli anni ’60 e l’uso performativo della fotografia: due artisti fra tradizione e avanguardia.

Fig. 7 Masakazu Miyanaga (1970), Omnis Habet Sua Dona Dies, 2004, egg tempera and gold flakes, cm. 40 x 50. Van Rij Gallery, Krakòw, Poland.

A Piero Guccione e alla sua figurazione concettualizzata è dedicata la mostra La città sognata – Opere 1959-1972 realizzata dall’Archivio Piero Guccione a 70 anni dal suo arrivo nella Capitale. Ripercorre il suo periodo romano trascorso accanto a Renato Guttuso, Carla Attardi e Renzo Vespignani, con una selezione di 18 opere a olio su tela.

La fotografia contemporanea è inserita in un percorso denominato “Il gioco delle identità”, a cura di Arianna Catania. Sono 50 opere di artisti della fotografia dagli anni ‘60 ad oggi. Fra di essi: Nan Goldin, Luigi Ontani, Shirin Neshat, Liu Bolin, Franco Vaccari, Kanehe Muholi, e ancora Letizia Battaglia, Vanessa Beecroft, Lisetta Carmi, Kensuke Koike, Francesco Jodice.

Fig. 8 Annalaura di Luggo, Intro-spectio (da Corradini), stampa diretta su dibond forato, plexiglass retrostampato, cm. 105 x 75. Galleria Jus Museum. Arti contemporanee, Napoli .

Interessante la sezione “Nuove prospettive” a cura di Valentina Ciarallo che riunisce le gallerie che si distinguono, oltre che per nuovi autori e opere, per un approccio trasversale al concetto stesso di galleria d’arte.

La sfida dell’arte contemporanea è quella dell’aggiornamento antropologico e culturale. Gli spazi dedicati agli interventi critici e storici e all’editoria sull’arte evidenziano sia lo sguardo cronistico che quello storicizzante. Sono entrambi necessari per chi voglia entrare nel modo nuovo di intendere il ruolo dell’arte in un mondo segnato dalla forte presenza della scienza e della tecnologia, ma anche percorso da criticità e catastrofi.

Fig. 9 Ronal Bejarano, Small Things 72, 2024, Acrilico su tela, cm. 200 x 180.
Galleria Elena Ferrari, Art, Luxury & Design, Milano .

Il rapporto fra le arti visive e la cronaca costituisce la frontiera mobile e la sfida linguistica e concettuale del presente. Gli eventi, rilanciati dai mass-media, non sono ignorabili da un’arte che non si voglia arroccare a difesa della sua autonomia. Tuttavia, la pressione della sinfonia massmediale non deve travolgere l’ambito e le categorie della ricerca artistica assorbendoli nella grammatica dei processi informativi o, peggio, nelle ideologie quotidiane.

Dopo l’impatto epocale della «pop-art», e dopo l’arte militante e di denuncia del secolo scorso, l’arte di post e trans avanguardia di oggi rifugge da pubblicità e propaganda senza restaurare l’ideale di una bellezza – o di una bruttezza – fuori del tempo.

Fig. 10 Marta Fàbregas, Mujeres, Unique piece 2023. Transphotography on watercolor paper from old photograph (Japan, 1947). Saraceno Art Gallery, Roma .

Rinnovati nelle tecniche e nei linguaggi da tecnologia e industria, stimolati dal mercato e dalle aziende, gli artisti attraversano una contemporaneità che propaga l’eco del Novecento e delle «oscillazioni del gusto» che lo hanno caratterizzato.

Giulio de MARTINO  Roma  24 Novembre 2024

Fiera Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea 

La Nuvola, Viale Asia 40/44 – Roma (Eur) 22 novembre – 24 novembre 2024

Orari

dalle ore 10:30 alle ore 20:30

Info

06 85353031 ; romaarteinnuvola.eu ; info@artenuvola.eu ; @romaarteinnuvola  #romaarteinnuvola