di Silvana LAZZARINO
La nuova serie di Carlo Lucarelli. Otto appuntamenti da lunedì 15 febbraio 2021 ogni settimana in onda anche on Demand e in Streaming su Now Tv.
Nella nona puntata di “The Square. Spazio alla Cultura” di Sky Arte andata in onda il 28 gennaio scorso, di grande interesse e suggestione è stata l’intervista a Carlo Lucarelli sullo sfondo del Teatro Valli di Reggio Emilia, con cui il conduttore Nicolas Ballario ha avuto modo di presentare la nuova serie “In Compagnia del Lupo” condotta dallo stesso Lucarelli e dedicata al lato oscuro delle fiabe che credevamo di conoscere alla perfezione. A partire da lunedì 15 febbraio 2021 sarà finalmente possibile seguire questa serie su Sky Arte, dove sono rivelati i segreti nascosti nei racconti del “c’era una volta”, al fine di far conoscere le fiabe sotto un nuovo punto di vista
Si tratta di un programma originale e coinvolgente dove il pubblico è invitato a scoprire quel di più delle fiabe così tante volte raccontate e ascoltate e di cui si conoscono a memoria non solo la trama, i caratteri dei personaggi, ma anche quei meccanismi compresi i colpi di scena dove i cattivi sono sempre i colpevoli e i buoni non sbagliano mai. Puntata dopo puntata verranno svelate inaspettate verità non dette, qualcosa di diverso rispetto a quanto si conosce, magari di più bello o inquietante, e poi si potrà scoprire se il cattivo sia davvero il lupo, e se eventuali fatti accaduti possano aver dato origine e spunto a questi racconti.
Realizzata da TIWI, prodotta da Sky Arte, la serie “In compagnia del lupo. Il cuore nero delle fiabe” è nata da un’idea di Carlo Lucarelli e Mauro Smocovich. Lo spettatore viene guidato in un mondo in cui entra in contatto con tutti quegli aspetti non noti delle storie che hanno accompagnato gli anni della sua infanzia, dove respirare un’atmosfera magica e inquietante per scoprire che forse no, il cattivo non era solo il lupo.
Nelle fiabe oltre agli orchi. alle streghe e al lupo vi è qualcosa di più pauroso e inquietante che rimaneva nascosto durante l’ascolto o le letture delle stesse fiabe. Se dietro a Cappuccetto Rosso si nasconde l’ossessione seicentesca per la licantropia che ha condotto al rogo numerose persone nella Francia del XVI secolo, in Peter Pan si ritrova il fenomeno delle frequenti morti premature dei bambini nell’Ottocento e il protagonista è un malinconico angelo della morte. In alcune fiabe come ad esempio quelle dei fratelli Grimm si scoprono essere personaggi molto più forti rispetto a quelli da sempre immaginati, come le protagoniste: bambine coraggiose che combattono per cambiare il loro destino.
Poi vi sono personaggi visti come veri e propri archetipi quali ad esempio Barbablù: l’uomo che nella fiaba uccide una dopo l’altra le mogli disobbedienti è ispirato alla vita di Gilles de Rais, il serial killer vissuto in Francia nel 1400. A volte poi la vita degli autori entra nelle fiabe come per Hans Christian Andersen, il cui tormento, gli sbalzi di umore e il bisogno di approvazione lo portano a scrivere storie tristi con risvolti angoscianti, come La piccola fiammiferaia e Il brutto anatroccolo.
Le prime due puntate sono in programma il 15 febbraio 2021 alle ore 21,15, in onda anche on Demand e in Streaming su Now Tv. La messa in onda sarà preceduta alle ore 19.00 su Clubhouse da una conversazione con Carlo Lucarelli, il Direttore di Sky Arte Roberto Pisoni e il giornalista Francesco Musolino, insieme a numerosi ospiti che hanno contribuito alla realizzazione della serie.
In ciascuna delle otto puntate Carlo Lucarelli svelerà al pubblico con l’accompagnamento di illustrazioni animate, i risvolti insoliti, avventurosi, talvolta terribili e spaventosi che si celano all’interno delle fiabe, nella vita dei loro autori, nei fatti di cronaca che le hanno ispirate, nei costumi delle epoche in cui sono nate. Così egli afferma
“Da scrittore di noir ho sempre ammirato il lato horror delle fiabe: una concezione un po’ terroristica di una certa pedagogia le riempiva di mostri e fattacci di sangue che hanno sempre fatto fare un salto sulla sedia a tutti i bambini. Dentro però, c’è molto di più. Oltre a personaggi bellissimi e una tecnica narrativa sempre efficace, nelle fiabe c’è la capacità di raccontare il contesto storico in cui sono nate, con le sue problematiche e le sue contraddizioni, attuali adesso come allora. Uno specchio dei tempi e del cuore umano. Come un noir, appunto.”
Il programma è a cura di Carlo Lucarelli, Beatrice Renzi, Sara Olivieri, Antonio Monti, la regia di Antonio Monti, le illustrazioni e animazioni di TIWI. Girato presso il Teatro anatomico di Palazzo Bo, Padova e il Teatro Valli, Reggio Emilia, produttore esecutivo Federico Riboldazzi.
Di seguito i primi due episodi
Primo episodio – ore 21:15
Cappuccetto rosso e i lupi mannari
È la primavera del 1598, in un bosco della regione francese della Jura c’è una bambina che sta raccogliendo fragole selvatiche insieme al fratellino di quattro anni. L’aria è tiepida, c’è il sole, ci sono fiori tutto attorno a loro. I due bambini si sentono al sicuro anche se sono soli e forse non si sono accorti di essersi allontanati così tanto da casa. Poco lontano da loro però, nascosto in mezzo ai cespugli, c’è qualcosa che li sta osservando. La bambina si gira di scatto perché sente un rumore tra le foglie, ma prima di capire di cosa si tratta viene travolta da quello che sembra un lupo. Il fratellino cerca di difenderla, mostra il coltello che ha con sé, allora la creatura si alza in piedi, si scaglia contro di lui, afferra il coltello e gli taglia la gola.
La creatura che ha aggredito i bambini non è un’animale, ma una ragazza che si chiama Pernette Gandillon e crede di essere un lupo mannaro. A crederci è anche il giudice che la processa e la condanna. Pernette viene impiccata e poi messa al rogo. L’accusa è di licantropia.
Secondo episodio – ore 21:45
l piccolo principe, una misteriosa scomparsa
È il 31 luglio 1944 e un uomo sta scrivendo qualcosa su un foglietto che abbandona sulla sua scrivania; esce, e parte per una ricognizione aerea. Quell’uomo è un pilota ma anche uno scrittore, e quel giorno lui e il suo aereo scompaiono nel nulla. Per moltissimi anni si è parlato della sua misteriosa scomparsa, perché quell’uomo, Antoine de Saint-Exupéry, aveva fatto esattamente la stessa fine del suo personaggio più amato, il Piccolo Principe. E su quel foglietto abbandonato sulla sua scrivania aveva tracciato parole che sembravano un presagio, oppure una decisione estrema: “Sotto la minaccia della guerra, sono più nudo e spoglio che mai. Se verrò abbattuto, non avrò nulla da rimpiangere. Ero nato per essere un giardiniere”.
Molti anni prima aveva avuto un altro grave incidente aereo, era precipitato nel deserto libico ed era rimasto in mezzo alle dune stremato finché non era stato salvato da una carovana di nomadi. E forse era proprio in mezzo alle dune che aveva incontrato per la prima volta il Piccolo Principe. “Si è soli nel deserto, disse il piccolo principe. Si è soli anche con gli uomini, rispose il serpente.”
Le teorie sulla sua morte si sono susseguite nel tempo, la verità però verrà fuori solo molti anni dopo la sua scomparsa. Nell’aprile del 2008 Horst Rippert, un ex pilota della Luftwaffe, dichiarerà di essere lui l’uomo che ha ucciso Antoine de Saint-Exupéry, il Piccolo Principe”
Silvana LAZZARINO Roma 14 febbraio 2021
“In compagnia del lupo. Il cuore nero delle fiabe”
su Sky Arte
La nuova produzione originale del canale; produzione Sky Arte, realizzata da TIWI
condotta da Carlo Lucarelli
regia di Antonio Monti
con il sostegno di Emilia-Romagna film commission
Le prime due puntate
“Cappuccetto Rosso e i Lupi Mannari”
“Il Piccolo Principe, Una Misteriosa Scomparsa”
lunedì 15 febbraio 2021 alle ore 21,15