di Silvana LAZZARINO
A completare l’esposizione di Carole A. Feuerman in corso alla Galleria di Arte Moderna di Via Crispi a Roma sono le due sculture “Strength” e ”Fire & Harmony” presenti sulla Terrazza del Pincio fino al 21 settembre
Verso la ricerca di un’armonizzazione tra il visibile e l’invisibile lungo questo viaggio della vita, a partire dalla materia sia essa resina, marmo, bronzo e dal guizzo di quella scintilla che le appartiene e si manifesta in rappresentazioni scultoree che riflettono il pensiero dell’uomo sul passato e sul presente a scoprire il senso del suo destino, conduce l’opera di Carole A. Feuerman riconosciuta a livello internazionale come uno dei massimi esponenti dell’arte scultorea americana e delle più rinomate scultrici iperrealiste di tutto il mondo, anzi secondo J.T. Spike “la Regina del Super-realismo”.
Il senso della vita come viaggio alla scoperta di sé e di quanto intorno nel ridefinire nuove chiavi di lettura per il futuro, accompagna come un filo rosso i diversi temi affrontati nel suo percorso artistico dando spazio non solo alla riflessione sulla dicotomia presente in ogni aspetto della vita a livello universale a partire dall’alternarsi del giorno e della notte, ma anche alla necessità di ritrovare quell’equilibrio originario da cui si è stati allontanati per via di condizionamenti e ruoli spesso non scelti.
Accanto a questo, nei suoi lavori viene data evidenza alla forza vista quale risorsa e allo spirito di sopravvivenza, essenziali per non perdersi entro un contesto storico-sociale che specie in questi ultimi decenni porta avanti messaggi che spronano al raggiungimento del profitto, del successo, lasciando da parte quell’aspetto legato alla manifestazione della propria autenticità a partire dai sentimenti.
L’attenzione della sua arte è al senso di questa vita nella sua complessità, considerando come sia importante guardare oltre questo attaccamento all’apparire e al potere che allontana dall’autentico ascolto di sé per essere in armonia con le manifestazioni e le leggi della Natura. Modellando la materia ed elevando la forza evocativa del movimento restituito all’opera scultorea, l’artista ha recuperato quell’alchimia con cui tornare a guardare all’antico pensiero dove ritrovare quel valore restituito dalla complementarità tra gli opposti, e rivivere il mistero del mito e delle antiche civiltà, compreso l’interesse per i soggetti classici. Accanto all’interesse per l’armonia e l’eleganza impresse nelle figure delle bagnanti e delle nuotatrici dove spicca una marcata attenzione ai dettagli, sono l’equilibrio e la ricerca della plasticità nelle pose dei soggetti riferiti ad esempio a figure atletiche ritratte nel momento di massima tensione fisica.
A completare la mostra a lei dedicata, in corso per la prima volta a Roma negli spazi della Galleria d’Arte Moderna di Via Crispi fino al 10 ottobre 2021 (cui About Art ha dedicato due articoli) sono due opere Strength e Fire & Harmony esposte nella Terrazza del Pincio con cui vengono rafforzati alcuni contenuti riferiti ai processi esistenziali e ai comportamenti umani che contemplano il motivo della forza nel suo manifestarsi sia a livello fisico, sia mentale e il sentimento di armonia e riconciliazione. Questi aspetti si legano perfettamente a quanto espresso attraverso le sculture in resina colorata e altre in bronzo a foglia d’oro presenti nella Galleria d’Arte Moderna di Via Crispi, dove dominano soggetti riferiti a nuotatrici, bagnanti e pensatori.
La forza legata alla potenza fisica con riferimento anche al comportamento e al modo di essere della persona è espressa nel gruppo scultoreo Strength dove la figura del danzatore nell’atto di sollevare la ballerina portandola a disegnare un arco indietro con la schiena, restituisce una perfetta sincronia di movimento a creare una continuità tra l’inarcarsi dei due corpi.
Il movimento del corpo della danzatrice in Fire & Harmony per la sua ampiezza evoca la profondità dell’esplorazione, la saggezza elevata che costruisce ponti di pace e poi l’estensione del progresso ed il limite della trascendenza.
Nel portare indietro la gamba destra a 160 gradi rispetto all’altra poggiata a terra, la ballerina rimanda al sentimento di armonia e pace, a ritrovare quel completamento tra l’aspetto ancorato al contingente ossia a quanto è accidentale e la dimensione che appartiene all’assoluto.
Viene dato ampio spazio in queste due sculture al movimento e all’energia del corpo e dello spirito a recuperare quella possibile armonizzazione tra la parte più razionale e quella più emozionale che da sempre determinano l’essenza dell’uomo caratterizzando comportamenti e pensieri. Le due sculture sono visibili fino al 21 settembre 2021.
La mostra che rientra nell’ambito della nona edizione del progetto “From La Biennale di Venezia & Open to Rome. International Perspectives” iniziativa a cura di Paolo De Grandis e Carlotta Scarpa con il coordinamento tecnico-scientifico di Arianna Angelelli, sottolinea la grande capacità della Feuerman di creare opere a grandezza naturale dando risalto al movimento e rifinendo con cura ogni dettaglio del corpo dalla muscolatura delle gambe e braccia ai lineamenti del viso. Nelle sue opere dove è attenta a cogliere le sfumature emozionali legate all’esistenza, i cui ritmi serrati schiacciano la parte più genuina del pensiero individuale, proiettandolo verso codici predefiniti, l’artista è attenta oltre che alle movenze del corpo, allo sguardo, alle piccole rughe di espressione del volto, all’andamento della muscolatura, definiti in modo impeccabile. Questo per restituire ogni particolare di quel corpo sia esso riferito ad un atleta, sia ad una nuotatrice, nel quale imprime come vibrazione quella inesauribile e sottile fonte di energia invisibile che abita in ciascun individuo e che spesso non viene manifestata.
Dalla scelta del modello al primo calco in silicone per poi passare a quello in gesso, fino all’intervento creativo più minuzioso, ogni dettaglio è seguito con accuratezza. In questo atto creativo continuo e rinnovato, non solo vi è attenzione all’applicazione delle ciglia, ma ogni minimo aspetto viene eseguito e quindi restituito con minuzia come quando lavora sulle rughe, sulle pieghe, fino alle lentiggini e alla goccia d’acqua che scende sulla pelle.
Nell’esposizione alla Galleria d’Arte Moderna di Via Crispi, se le bagnanti e le nuotatrici restituiscono un certo sentire poetico, dove non manca quella grazia e perfezione, i corpi degli atleti in cui si evince il tributo ai grandi classici, come “The Thinker”, uniscono forza e plasticità.
Le sue opere sono presenti nei maggiori Musei del mondo tra questi: accanto al Metropolitan Museum of Art, The State Hermitage, The Fort Lauderdale Museum of Art, citiamo il The Bass Museum, The Boca Ratum Museum e la Forbes Magazine Art Collection. Inoltre i suoi capolavori sono inclusi nelle collezioni del Presidente e Senatore Hillary Rodham Clinton, della Frederic R. Weisman Art Foundation, del Dr. Henry Kissinger, della Michael Gorbaciov Art Foundation, della Malcolm Forbes Magazine Collection e dello State Hermitage in Russia.
Con le sue creazioni dove viene data ampia visibilità alla presenza del corpo femminile, la Feuerman restituisce i sentimenti riferiti all’esistenza da vivere come dono e come prova in cui ritrovare la propria vocazione.
Silvana LAZZARINO Roma 1 agosto 2021
“Strength e Fire & Harmony” due opere di Carole A. Feuerman
Terrazza del Pincio- Roma, fino al 21 settembre 2021