redazione
Prosegue “Spazi liberi”, il fortunato ciclo di esposizioni ospitato presso la Sala Orsini di Formello, che anche con questo evento conferma la sua vocazione, quale autentica sede d’elezione dell’arte contemporanea.
Spaziando tra figure di donna e paesaggi, agitati entrambi da un’inquietudine resa con potenza evocativa dalla mano di Pasquale Nero Galante, la mostra è un viaggio profondo nella introspezione, nella solitudine e nel tempo che inesorabilmente scorre solo in avanti.
Ma non unicamente ciò; l’artista, nel suo continuo addivenire a una forma che seppure mutevole si conferma voluta e cercata, tassello dopo tassello, approda a un lavoro sulla luce che introduce una fase inedita e coraggiosa.
Come immersi in una luminosità abbagliante – alcune opere sfiorano la negatività, come lastre fotografiche infiammate -, tanto i corpi di donna, quanto i paesaggi perdono di consistenza, per divenire, a un tempo, materia e non materia.
Fino a una Essenza che tanto più si sottrae, quanto più si percepisce.