redazione
Un Museo, tante storie: racconti dal deposito!
- 6: Sacrifice de Napoléon Buonaparte (18 Juin 1815), inv. 2751
In quest’anno caratterizzato dall’ultimo grande bicentenario napoleonico, la nostra attenzione verterà spesso sulla figura di Bonaparte; questa settimana vi presentiamo il personaggio sotto l’insolito aspetto della satira a lui avversa, di cui il Museo possiede parecchi esemplari.
Il 18 giugno 1815, il giorno indicato nel titolo di questa stampa satirica, fu subito percepito come una data memorabile che segnava la fine di un’era, quella di Napoleone Bonaparte. Con la battaglia di Waterloo infatti, evocata nella sinistra del foglio dalla nuvola di fumo in cui guerreggiano alcuni soldati, le potenze alleate stroncarono definitivamente il regno dell’empereur, che verrà nel giro di pochi mesi destinato all’esilio nell’isola di Sant’Elena.
Bonaparte – o Buonaparte, come preferivano chiamarlo coloro che sottolineavano le sue origini non francesi per delegittimarlo, come in questo caso – è raffigurato a cavallo, ma lontano dalle truppe: il generale sta fuggendo, secondo una tipologia di rappresentazione molto utilizzata dalla satira, che mirava a sottolinearne la mancanza di coraggio. Un altro elemento assume tuttavia ancora maggior rilievo: Napoleone è disposto a sacrificare per la propria salvezza “tout cela”, come si legge nelle parole che gli escono di bocca in un moderno fumetto. E’ naturalmente alla morte che il sovrano offre le vite di tutti i suoi soldati: essa è raffigurata alle sue spalle, mentre suona un violino che in area germanica è spesso associato a scene demoniache, e al contempo richiama la perversa gioia nell’accompagnare l’imperatore in battaglia, con la certezza di poter mietere ancora tante vite con la tipica falce che la caratterizza
La satira, firmata da Louis e presentata due mesi dopo i fatti di Waterloo, segue una precedente caricatura riferita alla partenza dell’esercito, guidato da un Napoleone seduto sullo scheletro di un cavallo. In questa seconda “puntata” la frequente associazione del sovrano con demoni e mostri infernali viene esplicitata con la presenza della morte, che non si presta tuttavia al patto proposto: “Verrai anche tu” è la sua risposta, espressione del sentimento di rivalsa della mai sopita corrente antinapoleonica. Viene così a ribaltarsi il titolo: mentre il “sacrificio” proposto da Napoleone era quello dei tanti combattenti immolati alla sua sete di potere, sarà proprio lui a cadere nella polvere.
Questa stampa fa parte di un comodato a tempo indeterminato di Fondazione Monteparma (2014) che raccoglie più di cinquanta incisioni satiriche di tema napoleonico. Non appena sarà possibile riaprire i Museo, potrete conoscere il personaggio di Bonaparte secondo questa curiosa chiave di lettura in una mostra a ingresso libero, arricchita da oggetti e memorabilia sul tema, nell’anno che segna il bicentenario della sua morte. Tutte le tavole sono oggetto di approfondite schede nel volume “Napoleone in caricatura”, 15° numero della serie “Quaderni del Museo”, che trovate descritto nel nostro sito. e fin da ora acquistabile contattando il Museo alla mail http://glaucolombardi@libero.it.
Roma 24 gennaio 2021