di John T. SPIKE
Si è aperta di recente a Napoli nella sede delle Gallerie d’Italia in Palazzo Zevallos la mostra Artemisia Gentileschi a Napoli; dedicheremo alla esposizione lo spazio che merita in una prossima recensione; intanto abbiamo chiesto all’amico Prof. John T. Spike – che ringraziamo per la sua disponibilità- che siamo riusciti a contattare proprio mentre usciva dalla visita alla mostra le sue prime osservazioni che riportiamo di seguito.
Una magnifica Mostra che apre nuove prospettive per gli studiosi oltre che per il pubblico. Artemisia Gentileschi emerge come una delle pittrici più significative e dotate in una città già traboccante di grandezza, come colei che ha cercato con successo di allinearsi stilisticamente ai migliori artisti autoctoni come Stanzione e Cavallino. L’ampiezza dell’ allestimento, curato con precisione e vera conoscenza da due studiosi esperti e preparati come Antonio Ernesto De Nunzio e Giuseppe Porzio, sottolinea l’insospettata importanza di quadri raramente esposti. Al corpus dell’artista si sono aggiunte molte nuove opere e anche significativi documenti originali.
Il catalogo è uno strumento indispensabile per la ricerca futura che offre voci lunghe e nuovi saggi approfonditi di specialisti come Sheila Barker.
John T. SPIKE Napoli 22 Dicembre