redazione
E’ in libreria da qualche giorno l’ Ecce Caravaggio. Da Roberto Longhi a oggi, il nuovo volume di Vittorio Sgarbi edito da La nave di Teseo, collana i Fari, 300 pp., 20 euro (eBook 9,99 euro).
Coordinamento della ricerca di Michele Cuppone. Saggi di Giacomo Berra, Michele Cuppone, Francesca Curti, Sara Magister, Barbara Savina. Contributi di Antonello Di Pinto, Mina Gregori, Gianni Papi.
Ogni stagione ha il suo Caravaggio. Questa è la più propizia, perché l’apparizione dell’Ecce Homo a Madrid è stata accompagnata da un coro di consensi senza precedenti per un’opera apparsa dal nulla.
Non capitava da tempo che un dipinto mettesse d’accordo gli studiosi, imponendosi con una evidenza inequivocabile, e questo ci fa riflettere su ciò che resta, allo stato degli studi, a partire dalla mostra di Caravaggio curata da Roberto Longhi a Palazzo Reale di Milano nel 1951, vero atto di rinascita di Caravaggio dopo una damnatio memoriae durata circa tre secoli. Da questa data, il 1951, il nome di Caravaggio si infiamma ancora una volta, accendendo i desideri del mercato e dei critici, che si affannano a individuarne di nuovi, anche laddove, essi, Caravaggio non sono. E a disconoscerne altri che Caravaggio potrebbero essere, a volte anche con grande furbizia.
Questo libro di Vittorio Sgarbi, dunque, non solo dà conto, per la prima volta, in modo molto sistematico, documentato e con un ricco apparato iconografico, dell’ultimo straordinario ritrovamento caravaggesco, l’Ecce Homo, a Madrid. Ma è anche l’occasione di percorrere un viaggio avventuroso ed entusiasmante nei labirinti, rivalità, furbizie che hanno accompagnato la riscoperta di Caravaggio, a partire da quel fatidico 1951, settanta anni fa esatti.
Segue breve videoscheda del volume:
Vittorio Sgarbi presenta “Ecce Caravaggio. Da Longhi a oggi” (La nave di Teseo)